Lobotomopathology

circolare, circolare, non c'è niente da vedere. stanno dipingendo l'asfalto, non è roba da respirare quella. e non son diritte le righe ma cerchi e rombi e figure mai viste che predispongono a scontri frontali e delitti di precendenza. esser stesi in un posto simile non piace a nessuno. ma se fosse il miglior posto dove guardar le stelle, ché quei caschi e quelle tuniche arancioni dicano quel che vogliono, non è mica parola di Chissachì, il codice della strada.

L’inferno che mi porto appresso brucia dentro Lascia macchie e cicatrici sulla pelle Una lunga striscia di sangue e terra Un vociare inconsulto Senza distinguere una parola Cerco furiosamente con le mani Il balsamo a lenire le ferite La notte schiaccia tutto dall’alto Poi una voce una luce gialla lampeggiante

ci capiamo sorprendentemente bene, mio Virus. e infatti son qui che starnutisco l'anima, grazie a te ma non voglio vaccinarmi. ecco i sottaceti, salviamoli, n'est pas? meglio dentro di te che nel barattolo. ho pescato a caso e son venuti su: passiflora deaminata, rafano sghembo, semi di guava, pesca zuccherina e uvette casuali. tutto nel panino. il servizio è lento lo so, ma sai com'è quando vuoi le cose fatte bene.

Un panino con la coppa va benissimo e se trovi pure due sottaceti non esitare a prenderli. In effetti la chimica è una bella complicazione, pensa che al liceo avevo una prof che si incantava sempre davanti alla finestra durante le spiegazioni e così nessuno mai capiva un accidente. Ma grazie al cielo o a Chissachì noi ci capiamo benissimo vero ?

i sali di sodio lasciano un saporaccio, mon amour. piuttosto ti preparo un panino con la coppa, eh, senza complicazioni filosofiche né chimiche. puro piacere. vuoi? vado a svaligiare il frigo, è l'ora giusta, i custodi dormono e il lucchetto cederà ai colpi della suola chiodata dello scarpone poliziottesco del 1968, l'ho trovato nel deposito degli attrezzi della palestra di un liceo ginnasio.

Non c'è piu' nulla che temo ormai che ci sei tu, anzi che ci siamo noi e la paternità è quindi ben accetta. Abbiamo già discusso dell'educazione da impartire al pargolovirus, scuole internazionali e compagnia bella e a proposito del dirupo, mia cara, trattasi di paradiso sì, ma fiscale, così ci potremo permettere quel suv che tanto ci piace e scarrozzare come una perfetta e allegra famigliola. Ora però due pillolette ci vogliono per smaltire tutte queste novità, sei sicura che nell'armadio delle medicine non c'è rimasto nemmeno un po' di Nembutal ?

non ne dubito, amore mio, sopratutto per merito del tuo vivo desiderio di credere più a ciò che speri che a ciò che temi... c'è un sottile misunderstanding a proposito delle palline di pane, rileggi e medita 9 nove mesi... dirupo va ben, basta che non sia un luogo di capottaggio di automobili, ché quando vengono giù dalla scarpata hanno quel modo inquietante di stridere che poi non mi riaddormento, per non parlare dei danni alla cicoria, e che diamine, se vuoi della verdura coltivata biologica devi provvedere da te, e poi sti qua ci si rotolano sopra con le porsche.

Beh speriamo almeno che siano roba buona ste pillolette perchè delle palline di pane, insomma, non ne potevo proprio piu', ma di che colore sono dimmi dimmi. Meno male che ci sei tu a prenderti cura di me e senti, già che ci sei, vedi se puoi farti venire in mente dei numeri del lotto giusti, così ci riprendiamo il maltolto andato in frantumi stamane. Sai, ho già visto un posto bellissimo per la nostra casa, è un po' fuori mano e praticamente è un dirupo ma vedrai che con il nostro amore diventerà meglio della villa di Elvis a Graceland.

è una penna rossa bellissima, con palline di carta pregne di significato. grazie di questo splendido dono, lo userò per far l' oroscopo, per dare i numeri pel lotto e per sparare sentenze e giudizi a proposito di feccende di cui sono del tutto all'oscuro, a mo' di sibilla cumana. per le medicine, mi vien da ridere. son mesi che te le ho sostituite con sciroppi e palline di zucchero. il placebo è la miglior cura dell'ipocondria, lo dicono i medici di chèmbrig', mica io. e ... hem... preparati perché ho erroneamente sostituito con palline di pane anche altre pillole, o mio dolce scuolabus.

Il destino si è preso gioco di noi, ma noi ci prenderemo gioco di lui, in qualche modo. Però, i 77 milioni di euro del superenalotto potevano anche farci comodo, devo giusto andare dal dentista e tu dalla parrucchiera, per il nostro matrimonio. Se non avessi te mi sarei già catapultato nella sala dove tengono l’armadietto delle medicine e iniettato in vena tutto quello che trovavo. Io la zappa non ce l’ho e la cicoria al massimo me la fumo, ma se vuoi ho una penna. Rossa. Non scrive più ma per tirare palline di carta va benissimo.