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il nuovo libro "censura 2007"CENSURA 2007
Sono diversi gli elementi che concorrono a limitare la missione dei giornalisti: tra gli altri, forzature ideologiche, la struttura degli organi d’informazione, le entrate derivanti dalla pubblicità e la cosiddetta pratica del giornalismo “obiettivo” che, paradossalmente, intralcia i media proprio nella ricerca delle verità fondamentali. Spesso la critica rivolta al “giornalismo delle corporation” è stata faziosamente definita alla stregua di una teoria cospirativa, quasi volesse proporre – piuttosto che un’analisi concernente il modo in cui l’establishment mediatico tende a replicare l’ideologia dominante e a tenere lontana la maggioranza della popolazione da idee “pericolose” – la tesi secondo cui un ristretto gruppo di persone controlla la mente del pubblico. Per trent’anni Project Censored ha raccolto notizie importanti che i principali conglomerati mediatici hanno ampiamente ignorato, dando spazio anche alle più piccole e frammentarie informazioni che potessero generare verità negate. Il materiale raccolto nei volumi del progetto copre una tale varietà di argomenti da rendere ardua qualsiasi divisione in categorie; da esse, in ogni caso, emerge un modello che può senz'altro aiutarci a capire perché le grandi società mediatiche così spesso evitano di accusare i potenti. Questa nuova edizione – dall’11 settembre al trattamento dei detenuti Usa in Aghanistan e in Iraq, dallo stato degli oceani mondiali ai rischi legati agli OGM, dalla morte di Milosevic nel sistema della propaganda allo studio sulla parzialità di Associated Press – ribadisce il carattere fondamentale del progetto: non importa quale sia l’argomento in questione, in ognuno il tema comune rimane la messa in discussione dell'ideologia convenzionale. Il giornalismo di Project Censored non si adegua a certi ideali, li sfida. Anche quest’anno questo libro ci ricorda che la missione imprescindibile di un giornalista in un paese democratico non cambia e non deve cambiare: il criticismo dell’ordine esistente, il controllo delle istituzioni al potere, il ruolo – sì – di “cane da guardia” continuano a esserne gli elementi portanti. L’energia, l’entusiasmo, l’impegno e la professionalità dello staff e degli studenti di Project Censored dimostra che questo tipo di giornalismo è possibile. Oggi più che mai. |
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 01:27
Inviato da: capitancat
il 24/04/2007 alle 20:53
Inviato da: joemitraglia73
il 19/04/2007 alle 17:57
Inviato da: capitancat
il 18/04/2007 alle 19:32
Inviato da: Valmontdgl
il 18/04/2007 alle 17:00