Creato da joemitraglia73 il 06/11/2005
spazio di libero scambio di idee,opinioni e notizie

Area personale

 
 

Tag

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

 
effeeffe.77domy81dmaldievel73MisantropoAsocialerejetto75vjollca2009nadia.capriolivolandfarmgius0giorgia_81capitancatfiltrMario939stellina.luminosa
 

Ultimi commenti

 
chlamydiosis, parachromatosis, buy levitra vardenafil...
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 01:27
 
ok!...
Inviato da: capitancat
il 24/04/2007 alle 20:53
 
IO CREDO CHE IL TUTTO SIA MIRATO A NON FARCI PIU CREDERE A...
Inviato da: joemitraglia73
il 19/04/2007 alle 17:57
 
grazie di aver esposto questa possibilità
Inviato da: capitancat
il 18/04/2007 alle 19:32
 
e tu ci credi, joe?
Inviato da: Valmontdgl
il 18/04/2007 alle 17:00
 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« QUELLO CHE MANGIAMO E' ..."APPELLO EMERGENCY" »

il nuovo libro "censura 2007"

Post n°7 pubblicato il 23 Marzo 2007 da joemitraglia73
 

CENSURA 2007
Le 25 notizie più censurate

Peter Phillips, Project Censored

Traduzione di Micaela Picelli, Silvia Magi, Giulia Bancheri
pagg. 375 – € 19.50 – ISBN 88-89091-38-X


“Il nostro stesso futuro dipende dalla conoscenza che questa collezione di notizie soppresse ci permette” – San Diego Review


“L’informazione come cane da guardia del potere” appare sempre più spesso, purtroppo, un precetto astratto. Chiunque lavori – o abbia lavorato – all’interno del sistema dei mezzi d’informazione ufficiale sa bene che questo si fonda su un modello di premi e punizioni volto a garantire che la maggioranza rispetti linee di condotta preedeterminate, standardizzate.

Sono diversi gli elementi che concorrono a limitare la missione dei giornalisti: tra gli altri, forzature ideologiche, la struttura degli organi d’informazione, le entrate derivanti dalla pubblicità e la cosiddetta pratica del giornalismo “obiettivo” che, paradossalmente, intralcia i media proprio nella ricerca delle verità fondamentali.

Spesso la critica rivolta al “giornalismo delle corporation” è stata faziosamente definita alla stregua di una teoria cospirativa, quasi volesse proporre – piuttosto che un’analisi concernente il modo in cui l’establishment mediatico tende a replicare l’ideologia dominante e a tenere lontana la maggioranza della popolazione da idee “pericolose” – la tesi secondo cui un ristretto gruppo di persone controlla la mente del pubblico.

Per trent’anni Project Censored ha raccolto notizie importanti che i principali conglomerati mediatici hanno ampiamente ignorato, dando spazio anche alle più piccole e frammentarie informazioni che potessero generare verità negate. Il materiale raccolto nei volumi del progetto copre una tale varietà di argomenti da rendere ardua qualsiasi divisione in categorie; da esse, in ogni caso, emerge un modello che può senz'altro aiutarci a capire perché le grandi società mediatiche così spesso evitano di accusare i potenti.

Questa nuova edizione – dall’11 settembre al trattamento dei detenuti Usa in Aghanistan e in Iraq, dallo stato degli oceani mondiali ai rischi legati agli OGM, dalla morte di Milosevic nel sistema della propaganda allo studio sulla parzialità di Associated Press – ribadisce il carattere fondamentale del progetto: non importa quale sia l’argomento in questione, in ognuno il tema comune rimane la messa in discussione dell'ideologia convenzionale. Il giornalismo di Project Censored non si adegua a certi ideali, li sfida.

Anche quest’anno questo libro ci ricorda che la missione imprescindibile di un giornalista in un paese democratico non cambia e non deve cambiare: il criticismo dell’ordine esistente, il controllo delle istituzioni al potere, il ruolo – sì – di “cane da guardia” continuano a esserne gli elementi portanti. L’energia, l’entusiasmo, l’impegno e la professionalità dello staff e degli studenti di Project Censored dimostra che questo tipo di giornalismo è possibile. Oggi più che mai.


Project Censored è un autorevole gruppo statunitense di ricerca sui media che si propone di promuovere il ruolo “del giornalismo indipendente in una società democratica“. Nasce nel 1976 da un'idea di Carl Jensen, docente di Scienze della Comunicazione presso la Sonoma State University, California e dal 1996 è guidato da Peter Phillips, docente di Sociologia e da molto tempo attivo in organizzazioni no profit

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963