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Festa Tricolore
Blog della Festa Tricolore organizzata dai circoli "Paolo Borsellino di Azione Giovani" e "5 luglio 1971" di Alleanza Nazionale di Polistena
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Post n°89 pubblicato il 18 Gennaio 2008 da pierreevacances
Napoli, 9 Gennaio 2008. Era il primo giorno di Aprile del 1993, quando in piena “Tangentopoli” i militanti dell’ allora MSI – Fronte della Gioventù formarono una catena umana intorno a Palazzo Montecitorio, chiedendo lo scioglimento delle camere. I giovani della destra indossavano delle magliette con su scritto “ARRENDETEVI SIETE CIRCONDATI” e tentarono di impedire l’accesso all’edificio agli esponenti di un Parlamento che vedeva decine e decine di deputati, senatori, ministri e sottosegretari accusati dei reati di corruzione, concussione e finanziamento illecito dei partiti. Il quadro era quello di un’Italia dove la classe dirigente era pesantemente coinvolta in numerosi illeciti, dove si gonfiavano a dismisura le spese dello stato e degli enti locali, dove la gestione della cosa pubblica era in mano a persone spregiudicate e disoneste; un “vaso di pandora” scoperchiato dalle dichiarazioni di Mario Chiesa al pool di magistrati denominato “Mani Pulite” come l’inchiesta da loro condotta. L’intero Paese stava offrendo un’inaudita immagine di se al mondo intero, la popolazione era sfiduciata e terrorizzata da quanto si stava scoprendo, volavano monetine, penzolavano cappi e manette, si scioglievano grandi partiti nazionali sotto la scure della magistratura inquirente. Il 1993 come il 2008, l’emergenza rifiuti come tangentopoli ! Stamani, la destra di AN – Azione Giovani ha circondato Palazzo Santa Lucia, la sede della Regione Campania, come nel ’93 Montecitorio, con quelle stesse magliette dei ragazzi del “Fronte”, con quella stessa dicitura “Arrendetevi Siete Circondati”, con la stessa forza di volontà di allora tesa a rappresentare un monito, un avvertimento o meglio una realtà ! Perché oggi come nel ’93, la giovane destra scende in campo per difendere i diritti e l’onore di una popolazione fin troppo umiliata dalle tonnellate di immondizia per strada, dalla diossina che contamina gli organismi, dalla disonestà che ha già profondamente contaminato gli spiriti, dalle scelte sbagliate e dalle non-decisioni che hanno messo la Campania e l’Italia intera sotto la lente del mondo scandalizzato dal grado di inciviltà in cui ci hanno rapidamente portato le truppe sinistre che da decenni dis-amministrano le nostre terre. Azione Giovani questa mattina ha circondato la Regione Campania per rendere esecutivo lo sfratto di Antonio Bassolino dalla poltrona di governatore. Palazzo Santa Lucia oggi come Montecitorio quindici anni fa, rappresenta il centro della mala-politica, della cosa pubblica affidata all’incapacità e all’inettitudine, dei miliardi sprecati, del potere fine a se stesso, dell’emergenza che dura ininterrottamente e senza soluzione da 14 anni e che ha portato la nostra gente a dover rinunciare anche ai più elementari diritti civici. I napoletani in questi anni sono stati costretti ad essere relegati nella barbarie, a dover diventare una barzelletta mondiale, a subire l’umiliazione, la paura e il danno del disastro sanitario e ambientale, a pagare milioni e milioni di tasse che andavano a finanziare la non risoluzione di problemi che continuavano a gravare sulla popolazione stessa. Intanto alla derisione sopraggiungevano le accuse, come se la colpa fosse dei cittadini se le discariche sono state chiuse senza un’alternativa, se gli inceneritori si vogliono costruire nei territori dove già si muore a causa dell’inquinamento, se milioni di euro vengono sprecati in inutili call-center e campagne propagandistiche invece che essere investiti in una concreta e strutturale risoluzione dell’emergenza rifiuti, se le bonifiche restano sulla carta mentre gli sversamenti illeciti continuano in barba ai provvedimenti giudiziari, le inchieste cadono, i reati vengono prescritti, i colpevoli restano nell’ombra. Tangentopoli segnò la fine della Prima Repubblica e l’inizio di una seconda, forse migliore, forse no, ma il cambiamento era necessario e sacrosanto, come minimo tributo all’Italia onesta. L’Emergenza Rifiuti che vede in questi giorni l’esasperazione della popolazione arrivata al culmine, segnerà la fine dell’era Bassoliniana e di tutto l’apparato che ha permesso questo disastro, la società civile tutta è stanca di questa classe dirigente. La destra può guardare ancora la gente negli occhi e contribuire alla rinascita della Campania. Vi abbiamo circondati, è tempo che vi arrendiate ! |
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