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Corrispondenza Inviata a Maria Di Prato

Post n°10 pubblicato il 21 Luglio 2012 da aidici

 

Maria Di Prato

Gentilissima Signora Maria Di Prato, in seguito alla prima e-mail di chiarimento, comprende benissimo che non solo noi come associazione A.I.DI.CI. di Castelvetrano (Tp), ma anche altre organizzazioni si saranno preoccupate di aver preso una bufala nel diffondere tra i cittadini l’informazione per dare il proprio consenso attraverso la consegna della firma. La informo che dalla dichiarazione rilasciata su youtube, da lei stessa, in merito alla validità del “Referendum Contro la Casta” abbiamo preso per buono quanto da lei affermato. Infatti, per dare risposta ai nostri soci e concittadini abbiamo divulgato il suo comunicato, per confermare la veridicità dell’iniziativa della petizione. Così come potrà costatare nel nostro blog di libero A.I.DI.CI.. La nostra è un’associazione apolitica, aconfessionale e apartitica, ma quando si tratta di iniziative che tendono al Bene della Collettività noi siamo pronti a dare una mano, a prescindere dal colore politico, anche se preferiamo non esporci più di tanto proprio per la nostra identità apolitica e apartitica. Le auguro che questa sia la prima serie di una contestazione nei confronti dei nostri governanti, e che abbia un seguito, perché allo stato attuale tante sarebbero le proposte da far partire per alleggerire il debito pubblico non appesantendo, più di quanto si sia già fatto, le tasche degli italiani che versano in condizioni di difficoltà economiche pietose. Attraverso l’associazione sono a contatto con la gente e le posso dire che sono tante le famiglie che vivono la loro povertà nel silenzio, sono famiglie oneste che pagano le tasse e che fino a pochi anni fa mantenevano le loro famiglie con decoro e riuscivano ad aiutare altre persone meno fortunate di loro. Adesso la situazione è compromessa, la povertà è dilagante, ma i nostri parlamentari fanno una vita così da “nababbi” che non riescono nemmeno lontanamente a capire cosa prova il cittadino che vive questa situazione di precariato, di esodato, di disoccupato, di ….  potremmo continuare all’infinito.

Colgo l’occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti.

Presidente  dell’A.P.S.  A.I.DI.CI.

Mariella Pompei

 

 
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