CORTESEMENTE CHIEDO A TUTTI O QUASI
Quello che scrivo qui,nel mio blog,sono parti della mia esistenza. Sono frasi,parole,discorsi,giornate vissute e che vivrò. Tutto questo è legato ad una persona a me molto speciale,a ciò che ha inciso e che incide ogni giorno interiormente ed esteriormente sul mio corpo. Copiare ciò che scrivo non avrebbe alcun senso e se mai lo dovete fare,gentilmente chiedetemi il consenso,citandone quantomeno la fonte. Per quanto riguarda le immagini,queste si trovano tranquillamente nel weeb e,pertanto,non mi appartiene il loro diritto; qualora i proprietari ne reclamassero l'appartenenza,provvederò nell'immediato o quanto prima di rimuoverle. Sawij.
UNA CREDENZA SULLA BASE DI UN MIO INSUCESSO
Quando mi astengo dallo scegliere,mi astengo consapevolmente,dal vivere la vita che vorrei. Seguo la mia via,per potermi realizzare pienamente,a volte è come se scalassi una montagna,fino a che non l'ho fatto,ignoro che gli sforzi che ciò comportano,accentueranno la soddisfazione che proverò nel raggiungere la cima. Più gli sforzi sono grandi,più intensa sarà la gioia,e più a lungo resterà incisa in me. Sawij.
LA MIA SCELTA
Quante volte nel mezzo dei miei grandi o piccoli crocevia della mia esistenza,anni,vita,avevo malauguratamente optato per la via più banale,semplice,quando l'altra avrebbe potuto rivelarsi forse meravigliosa. Ora io dispongo di una forza che mi accompagnerà per il resto della vita. Il cammino che mi conduceva alla felicità,richiede di rinunciare alla felicità stessa,solo così posso raggiungere l'esigenza della mia profonda volontà. Sawij.
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Post n°164 pubblicato il 17 Novembre 2012 da sawij.1
Gli incontri con A. sono sempre innaspettati,io non posso decidere o volere. In questa filosofia "io voglio"non esiste, ad A.,mi devo sempre rivolgere con eleganza e chiedere il suo consenso. Mercoledì finito di lavorare verso le 13.00 A. mi chiama per dirmi di raggiungerlo al solito posto. Dalla Tiburtina prendo la metropolitana e mi avviai verso la stazione Termini. Lì c'è il nostro posto,lì c'è tutto quello che parla di noi. So già dove andare,cosa chiedere,il pass,ascensore,inserire la tessera.... entrare. Chiudo la porta alle mie spalle accertandomi di aver tolto il pass. Comincio a spogliarmi completamente al buio,restando con quel poco addosso come dettomi da A. ...m'inginocchiai a terra,in attesa di A. Non so per quanto tempo rimasi in quella posizione,anche se oramai non sentivo più le gambe,ma il piacere di stare in questa posizione per A. supera ogni dolore... d'improvviso sento la porta aprirsi,il mio cuore comincia a battere,il sangue riprende a fluire... le luci si accendono,ma la sagoma che appena riesco a vedere,allunga la mano all'interrutore e le spegne,rimane solo una fioca penombra. L'odore che comincio a sentire è quello di A. il suo profumo,mescolato al suo sigaro.... subito faccio un sorriso,subito il mio cuore riprende con battiti più lenti. Buon pomeriggio mia Sawij. Buon pomeriggio A....... Con passi lenti A. si avvicina a me,comincia a girarmi intorno,non parla,io sento solo i suoi occhi addosso che mi penetrano,che mi investono l'anima.... Molto bene mia Sawij,senti dolore? no A. questo non è dolore è piacere... Mi posa una mano sulla spalla...... il contatto,il suo calore è un toccasana per tutta me stessa .... Lo sai mia Sawij cosa ti attende oggi... no A. ma qualsiasi cosa sarà meravigliosa perchè donatami dalle vostre mani. Lo sento estrarre qualcosa dalla tasca,il rumore era di un qualcosa di metallico... A. si avvicinò a me, mia Sawij,alzati... si A. e mi alzo. Rimango ferma mentre il sangue riprende a circolare sulle gambe..... A. si avvicina e comincia a sfiorarmi i capezzoli con le dita..... sentendo e vedendo che sotto il suo tocco cominciano a diventare turgidi.... Prese la catena,allargò i morsetti,e senza dire nulla pinzò i miei capezzoli,il dolore era forte,come una scossa,ma era piacevole perchè veniva da A. la catena proseguiva,fin giù sul pube,con altri 2 morsetti identici a quelli che avevo sui capezzoli. A. pinzò anche le labbra del fior di loto,internamente. I miei movimenti erano costretti,se mi spingevo all'insù il dolore aumentava,ma devo servire A. questo è quello che conta di più.... |
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