« Eccccoooommmiiiii! | Risveglio e non solo muscolare » |
Fiducia si ed era giusto così
Post n°62 pubblicato il 29 Settembre 2010 da barbarella670
Ad una lettura superficiale operata da chi non mi conosce, potrebbe trattarsi di uno dei procalmi di Fede. Si tratta, invece di una forma non troppo elevata di sarcasmo esercitato nei confronti di noi Italiani che siamo...vergognosi e non ho altre parole. Tempo fa, quando oramai ero straschifata di questa piega che ha preso la mente italiana (?) e speravo che il governo cadesse, speravo nella rivolta anzi, ero sicura ci sarebbe stato il popolo della sinistra che sarebbe resuscitato dalle tombe ed armato di slogan, di coraggio e di giramento di palle, avrebbe scosso le anime e le coscenze degli esseri umani pensanti, un amico mi disse: - Guai, il governo deve governare il più possibile, deve portarci alla distruzione e solo allora, forse, gli italiana ridotti alla povertà, esposti con vergogna sulla pubblica piazza europea, forse solo allora capiranno". Ricordo che m'incazzai, che lo ricoprii d'ingiurie, gli dissi che era un cinico ma, purtroppo, aveva ragione. Al di là della vergogna che provo da anni di governo della destra, al di là della vergogna che provo ad avere un premier come questo, al di là della vergogna che provo ad essere italiana e al di là della vergogna che provo a vedere le scene che ho visto in questi mesi...mi vergogno della nostra sinistra. Branco di bambini immaturi, incapaci di assumersi il compito di guidare il popolo, incapaci di ridarci dignità, di fornirci una chiave di lettura del quotidiano nell'ottica di un' etica che si è persa tanti, tanti anni fa. VERGOGNATEVI come mi vergogno io e tutti gli italiani pensanti. VERGOGNATEVI! Devo dire una cosa e mi inchino dicendolo: grazie Di Pietro, almeno non hai paura, almeno dai una speranza a chi vuol cambiare, almeno gliele dici come stanno. GRAZIEEE! e grazie anche ai GRILLINI, giovani, belli, colorati, pieni di voglia di vivere e di vivere in modo diverso. GRAZIE anche a voi che ridate colore a quest' Italia vecchia, decrepita, abbruttita dai luoghi comuni e dall' autocommiserazione, dalle brutte facce che riempiono i nostri schermi. SIETE BELLLIIISSSIIIMMMIIII! Adesso guarderò ANNO ZERO e dopo andrò a vomitare! Buona notte a chi riesce ancora a fare sonni sereni perchè ha la coscienza pulita, nonostante tutto.
|
FORSEPAURA, FORSE SPERANZA
Quando la morte bussa alla tua porta devi essere pronto a riceverla: è la tua ora. La vita serve a preparasi a questo, a pulire il nostro karma, a prepararsi ad altro, ad abbandonare tutto ciò che di superfluo ci appesantirebbe il viaggio nel "dopo". Ma dopo che cosa, e il prima che cos'è? Non lo so, ma so che non si finisce mai, so che l'energia non si crea nè si distrugge ma si trasforma e questa è l'unica cosa che conta. Gli sciamani prima di morire lasciavano il loro potere ad altri in quanto anche questo poteva essere un inutile fardello, so che i genitori lasciano l'eredità ai figli, so che nel passato si mettevano cose importanti nella tomba per aiutare il viaggio, so che quasi tutti morendo chiamano la mamma e questo mi basta per capire che oltre c'è altro e che nel nostro inconscio lo sappiamo. Non è tutta paura. "Il libro tibetano dei morti" tanto c'insegna e Olga Kariditi lo ha ben esposto parlando del credo degli zingari Uzbechi. Siamo noi, è la nostra cultura della pseudo perfezione materialista e puramente narcisista che ci fa cercare altro, che ci fa attaccare a queste quattro cazzate che abbiamo. Ci vuole coraggio a cambiare flosofia di pensiero, ci vuole coraggio a lasciare la strada vecchia di una vita consumata e percorrere un sentiero ignoto che è ignoto solo, perchè la nostra indolenza culturale ci impedisce di scoprirlo prima, di sperimentarlo prima, di prepararci prima a questo viaggio tanto misterioso quanto anelato da chi ogni giorno si toglie la vita e preferisce il "dopo" all'adesso.
Solo parole? Può essere ma se alla fine dei miei giorni riuscirò a chiudere gli occhi serenamente, con i miei cari vicino e un bel pensiero nel cuore sarà fatta.
Noi donne siamo sempre atirate dalla "perversione" della differenza. Il pirata che salva la principessa e diventa onesto, la "Bella e la Bestia"...che diventa un pezzo di strafigo, la delicata Lilly che ammalia il "vagabondo" che poi si accasa., "Cenerentola" che viene salvata dal principe e diventa una principessa and so on...Vi rendete conto del potere diseducativo delle favole? dei danni che ci hanno creato fin da piccole? e adesso...continuiamo a cercare il Principe Azzurro!?! Ma dai...SVEGLIIIAAAA!!! che la vita è bella anche con un ranocchio, con un beduino, con un contadino, con un ...boh, basta che ci si ami e...che non si muoia di fame!
Inviato da: ilang_ilang
il 27/04/2012 alle 17:11
Inviato da: barbarella670
il 30/08/2011 alle 18:20
Inviato da: Abhelardo
il 29/08/2011 alle 23:55
Inviato da: barbarella670
il 29/08/2011 alle 17:34
Inviato da: double_g.line
il 29/08/2011 alle 00:30