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Lo spirito guida ha la patente B?

Post n°252 pubblicato il 07 Novembre 2013 da MANonTHEmoonMilano
 

L'italiano è una lingua morta.

A decretarne la fine non sono stati, nel senso di nazione, ma sono state, nel senso di stagione, le continue aggressioni fatte a congiuntivi e vocaboli sparse in giro per il web e per il paese.

Si! Perchè quando si va dal dentista e si dice che forse si ha: "la diarrea ai denti", chi ascolta rimane senza parole. Infatti la "piorrea" (che sarebbe il termine più corretto) è stata soppiantata dall'evacuazione dell'intero impianto dentario che si è sciolto in una scandalosa ridda di liquidi orali. Il che non vuol dire che hai la faccia come il culo e quindi anche da li può capitare, ma che hai mangiato così male che invece che uscire da un altro orifizio, la diarrea ti esce dalla bocca. Insomma una alitosi generatasi quasi involontariamente dal cattivo gusto di una alimentazione quanto meno discutibile.

Ma se la diarrea ai denti si può curare con il bimixin, come la mettiamo con la frase: "Quando muoio mi faccio cromare". Ottimo, soprattutto il colore anche se di difficile applicazione.

L'italiano si ribella e pensa: "Basta! Vi state coagulando contro di me! " infatti non siamo consanguinei, ma necessitiamo di una trasfusione di cultura.

"E' nel mio carattere: quando qualcosa non va, io sodomizzo!": è il manifesto dell'Italia attuale dove a prenderla nel culo siamo sempre noi quando le cose vanno male.

"Non so a che santo riavvolgermi.", il nastro della nostra vita infatti molto spesso va riportato indietro per riconciliarci con la santità. 

Anche la tecnologia ha continuato, ed ha esaltato, lo stupro contro la nostra grammatica. Parlo ad esempio dei "Telefonini gpl", senza dubbio ecologici, a basso consumo e che non hanno bisogno di ricariche continue. Oppure le auto di nuova generazione con la "marmitta paralitica", grazie ad essa possiamo parcheggiare infatti nei posti riservati ai disabili e se ci va bene ci danno anche la pensione. 

Quando vediamo una lingua così devastata è ovvio che non possiamo "piangere sul latte macchiato", ma senza dubbio neanche chi vi parla è uno "sterco di santo". Insomma una malattia, questo maledetto lessico, che va curata.

Portare gli occhiali aiuta. Una signora l'altro giorno ha detto all'oculista: "Da vicino vedo bene, è da lontano che sono lesbica." L'importanza di uno sguardo attento che non faccia creare deviazioni anche nella sessualità. "Anche l'occhio va dalla sua parte", andare in contro senso sarebbe un enorme problema.

L'ignoranza la fa da padrone, e quando, come in questo momento, c'è tanta crisi allora bisogna fare esperienze anche all'estero. Qualcuno ha trovato lavoro negli "EVIRATI ARABI", ai quali mancavano di sicuro le palle per imparare la lingua italiana.

Bisogna stare attenti a ciò che si mangia perchè se "Abbiamo mangiato la trota salmonellata", potremmo stare male fino a morire è fare in modo che il "cadavere presenti evidenti segni di decesso". La prevenzione è infatti importante perchè "Prima di operarmi mi fanno un' autopsia generale": almeno siamo tranquilli. O no?

Uno stupro di gruppo dunque alla "drammatica" italiana (ma non era grammatica?". Perchè se "Lo spirito guida ha la patente B?", potrebbe succederti che "Vostra nonna abbia il morbo di Pakistan". 

Credo che però la colpa sia mia infatti "di fronte a queste cose rimango putrefatto!". 

Io sono però a favore delle libere espressioni: "spezziamo una arancia a favore della libertà".

"Cerchiamo di non sollevare un vespasiano" di polemiche: infatti sono frasi che fan cagare!

So che l'italiano è difficile ma non dobbiamo "mettere un dito nella piastra", sarebbe sbagliato come "la frittura di crampi".

Siamo tutti sotto il peso della "forza di gravidanza", perchè se è vero che la rovina della Russia è stata "La Pere Storica", chi non ha il "senso dell'umus", e di sicuro "ha studiato da solo, è un auto di latta", nella nostra lingua di sicuro ha "il materasso con le droghe in legno!".

Queste cose le ho scoperte perchè mi hanno messo "L'antenna paranoica sul tetto", perchè prima pur essendo alle "sogliole del 2000" tutte le frasi appena dette erano come "zucchero al vento". Sarà colpa della "birra a doppio smalto", se ho "chiamato l'ostrica perchè mia moglie deve partorire". 

E' vero che se "L'Adidas è la peste del secolo",  sono "scremato dalla fatica", perchè se è vero che in tempi di crisi è "il lavoro che mobilita l'uomo", è meglio non farmi "uscire dai gamberi",  perchè pur essendomi dato "la zuppa sui piedi",  la verità è che in Italia "si batte la fiaccola", e quindi uniamo "l'utero al dilettevole".

Povera lingua italiana...che cattiverie che hai subito.

Dante si rivolterà nella "tromba".

Alan Paul Panassiti

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