Un attore in scena

L'amore per la qualità delle cose

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2013 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: MANonTHEmoonMilano
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 51
Prov: MI
 

Messaggi di Marzo 2013

Parliamone!

Post n°228 pubblicato il 29 Marzo 2013 da MANonTHEmoonMilano
 
Tag: ecco
Foto di MANonTHEmoonMilano

Mi hanno che detto che la vita è una merda e che io sono pieno di vita...allora ho pensato: approfittiamone! Proverò ad autocalpestarmi per portarmi fortuna, ma come sempre non ci sono riuscito. E' bello sapere che la gente ti pensa e ti augura cose meravigliose come schiantarti per strada, correre sotto il diluvio e magari sotto i bombardamenti, vivere una vita di stenti. Ma io a volte mi chiedo come mai tutto ciò sia possibile. Non sono uomo da vita notturna, anzi sono nottambulo mio malgrado per colpa di un sonnambulismo, sono un venditore sonn...ambulante senza regolare licenza e quindi non licenziabile, che definirei quasi sobrio e sveglio. Non bevo, sono astemio, e quindi quando ingurgido qualche liquido non mi dimentico chi sono e che faccio. L'amnesia non mi salva mai purtroppo e vivo all'interno di ricordi che a volte vorrei rimuovere. Il mondo sta andando a puttane, anzi come dice Battiato, a troie, è pieno pure il parlamento. In Italia c'è tutto tranne un governo e gente che prende le decisioni: un pò come uomini e donne. I primi comandano, le seconde prendono le decisioni. Ma sono sotto pagate rispetto agli uomini e si trasformano in zoccole per superarci nel reddito. E' se uno, come me, a puttane non ci va mai? Come la mettiamo questa economia di segaioli imprenditori ladroni? Per strada trovi il mondo, ma il mondo non si trova solo per strada. Lo trovi anche in appartamenti nei quali tutto è possibile. Ero così solo l'altra giorno che ho copulato contro un muro per potere quanto meno metterlo incinta in modo tale, tra nove mesi, di avere almeno un bilocale piuttosto che un monolocale. I locali di una casa si chiamano vani perchè è inutile cercare di trovare una sistemazione reale e decente. Indecenti sono anche ormai i rapporti sociali, gli asocial network, in cui tutti ti fanno gli auguri scrivendoli sulla tua bacheca, ma nessuno ti chiama. La concessione del telefono di CAMILLERIANA memoria ormai è superata. Ogni cosa è Wi Fi, senza fili, o senza fini di lucro, almeno ci sembra. Eppure ormai siamo tutti connessi in una immensa rete in cui ci si è dimenticati che la realtà è quella del respiro e della visione e del tocco. Ma io a volte mi tocco, e perdo il respiro, oltre alla vista che ovviamente ho perso negli anni 70 quando ho cominciato questa esperienza. Le probabilità dell'improbabile ormai sono reali. La donna si chiama morosa perchè ti fa fare un sacco di debiti, le situazioni e la vita vissuta vengono deformate perchè bisogna a tutti i costi edulcorare, sostenere. Siamo proiettati nella epopea della sostenibilità: non sei cicciona tesoro, ma sei diversamente magra, e questo ti aiuta ad edulcorare col dolcificante che non ti fa ingrassare. Ma l'epopea della sostenibilità a volte ci proietta in un futuro che sembra ormai passato di moda. Ovvero ci fa comprendere quanto il cotrosenso della vita al massimo ti fa ritirare la patente. Per "sostenerci" abbiamo una miriade di telecamere che ci osservano, tranne dove dovrebbero. Anche le trattative per un nuovo governo sono espresse in streaming, che alla fine non vuol dire nulla. Infatti il "Movimento" di Beppe Grillo, tanto per fare un esempio che calza meglio di quella della Befana, è fermo nelle sue posizioni, non si allea, non decide, non si schiera, quindi aspetta. Ma cosa aspetta? Un movimento deve esprimere qualcosa non solo distruggere sennò il voto di protesta diventa un voto di pretesto contro ogni forma di protesto ed è per questo che vogliamo distruggere Equitalia. Tassati o tartassati? Torquato Tasso aveva colto in quel lasso l'osso che l'asso di Picasso aveva senza dubbio disinnescato. Cosa vuol dire? Credo nulla, il nulla più assoluto. Sento parlar la gente e comprendo la disaffezione per la politica che tale "nullismo" lo ha fatto diventare retorica del silenzio assenzio. E senza un momento di assenteismo a cosa serve la cosa pubblica? Sono riflessioni di un mattino invernale di primavera, dove il grigiore del cielo contrasta con l'azzurro del mare che sembra lontanissimo. Tu dimmi quando, quando, quando...

 
 
 

EROICI!

Post n°227 pubblicato il 24 Marzo 2013 da MANonTHEmoonMilano
 

EROICI!

E' TUTTO VERO!

ABBIAMO FINITO LA STRAMILANO!!!!

La domanda da porsi è questa?

Possono tre uomini dotati di intelligenza e spirito di sacrificio fare 10 km nella Stramilano 2013, pagando pure per farla? Sotto un diluvio inaccettabile con tattiche di gara quanto meno discutibili (tipo il dulcolax da prendere per andare in bagno prima della corsa che non fa effetto subito ma solo al termine della guerra), i tre sono arrivati al traguardo dell'Arena devastati dalla pioggia, dal fango tremendo e dalla coda ineguagliabile all'arrivo per prendere la medaglietta di partecipazione.

 
 
 
 
 

Quando un progetto non ha speranza di vincere...

Post n°225 pubblicato il 20 Marzo 2013 da MANonTHEmoonMilano
 
Tag: radio

Ci avevo creduto e avevo coinvolto oltre 25 persone in questo sogno. Avevo in pochi giorni creato una struttura in grado di sostenere una radio che aveva il fallimento dietro l'angolo. Un progetto di rilancio per un marchio molto conosciuto a Milano con idee innovative e un gruppo entusiasta di lavorare con me.

Mi scuso con costoro, perchè hanno sposato le mie idee, hanno riconosciuto la mia guida e allo stesso tempo sono riusciti a darmi un contributo creativo importante.

Mi spiace buttare via tutto questo lavoro ma non riesco a dirigere (senza poteri o prospettive) una radio che vive degli umori di un cocainomane strafatto (il figlio dello splendido proprietario e noto giornalista, sicuramente di un livello diverso).

La radio sta per chiudere dunque, dopo 37 anni di battaglie, per colpa della gestione dissennata di un imbecille autolesionista.

L'ufficiale giudiziario sta per aprire la porta della radio e la sta per sequestrare e sgombrare.

Tanti anni di memorie, strutture e quello che fa parte della vita della storia radio stanno per andare in fumo.

Ma nessuno potrà far nulla contro lo tsunami di questo imbecille che ha devastato con le sue canne, la sua cocaina, il suo vizio del gioco, il lavoro di un padre appassionato e serio che di sicuro ha sofferto il comportamento distruttivo di questo ingrato.

Assassino di sogni e di storia, a volte bisognerebbe capire che anche la crisi nasce dalla imperizia e dalla idiozia di certe persone.

Ringrazio comunque il padre proprietario che ha creduto in me e nel mio progetto ma ho dovuto mollare.

Mancanza di rispetto è quella di arrivare in ritardo, di essere innaffidabile, di ignorare le istanze.

Ora per la radio il fallimento è dietro l'angolo.

Bisogna aspettare soltanto.

Ed è un peccato. Ma certa gente merita solo la conclusione e la distruzione.

Alan

 
 
 

Venerdì 15 Marzo 2013 al Museo dei Martinitt

Post n°224 pubblicato il 13 Marzo 2013 da MANonTHEmoonMilano
 

TEATRO DELLA CIVILTA’

Ciclo di letture sceniche e racconti civili al Museo Martinitt e Stelline

a cura diAlan Paul Panassiti

Venerdì 15 Marzo 2013 alle ore 20 al Museo Martinitt e Stelline a Milano (c.so Magenta 57)

si terrà il terzo appuntamento del Ciclo di letture sceniche “TEATRO DELLA CIVILTA’”

dal titolo “Il terremoto di Messina del 1908”, a ingresso gratuito.

 

Scritto e interpretato da Alan Panassiti, attore e autore teatrale e televisivo,

il testo racconta la vicenda del devastante terremoto che il 28 dicembre del 1908, alle 5.21 del mattino, colpì in modo violentissimo i due versanti dello Stretto di Messina.

37 “lunghissimi” secondi di distruzione che cambiarono profondamente il profilo delle città di Messina e Reggio Calabria, causando quasi 90.000 vittime.

Attraverso la ricerca e la raccolta di dati e informazioni da fonti attuali e dell’epoca, il testo ripercorre, attraverso la narrazione e il linguaggio teatrale,

una delle più gravi catastrofi sismiche che si sono verificate in Italia, evento che ha segnato l’inizio dell’azione dello Stato per la riduzione degli effetti degli eventi sismici,

attraverso l’introduzione della classificazione sismica del territorio e l’applicazione di norme specifiche per l’edificazione nei territori classificati.

Aspetti che ritornano sotto i riflettori e richiamano l’attenzione collettiva in occasione dei fenomeni sismici che periodicamente interessano il territorio italiano,

dal terremoto del Friuli nel 1976 al terremoto dell’Irpinia nel 1980, fino alle recenti drammatiche vicende dei terremoti de L’Aquila e dell’Emilia Romagna.

 

 

MUSEO MARTINITT E STELLINE

corso Magenta, 57 - Milano

INGRESSO GRATUITO

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Tel. 02 43.00.65.22 - infomuseo@pioalbergotrivulzio.it

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: MANonTHEmoonMilano
Data di creazione: 30/12/2009
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963