Un attore in scenaL'amore per la qualità delle cose |
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Nickname: MANonTHEmoonMilano
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Messaggi di Novembre 2013
Ristabiliamo un attimo l'ordine delle cose. Esistono verità che nemmeno i giudici possono stabilire in positivo o in negativo. A volte perchè hanno inventato (alcuni) le prescrizioni per cavarsela lamentandosi della lentezza della giustizia in Italia (ma in quel caso questa giustizia lumaca gli è servita). A volte non ci sono prove sufficienti per potere ingabbiare o arrestare qualcuno. A volte le leggi stesse sono carenti e incomplete e favoriscono il furbetto di turno. L'Italia è il paese dei furbetti, degli imbroglioni, dei politici ladri: è un fatto! Il sistema favorisce chi arraffa e punisce chi lavora: è un altra evidenza incontrovertibile! Dobbiamo ribellarci a tutto questo e l'unico modo (senza violenza) è il voto, ma con una legge elettorale seria e non con questo pastrocchio. Il problema è che abbiamo lo sguardo fisso nel v(u)oto. L'italiano si merita quel che sta succedendo. Per troppo tempo è stato un alibi dire: "tanto loro fan quel che gli pare". Abbiamo curato il nostro orticello, ci siamo serviti di questo sistema malato. Ci hanno dato un contentino e a noi andava bene. Ora il terreno sul quale coltivavamo l'orticello è completamente impossibilitato a produrre qualsivoglia frutto, la festa è finita e gli arraffoni stanno cercando di prendere tutto quello che possono prima del disastro. Disastro? Si...disastro! Signori, l'Italia è sulla via del fallimento. Non c'è più niente da prendere alla povera gente, molti capitali spariscono all'estero. Gli imprenditori invece di innovare per rimanere competitivi prendono i loro guadagni e scappano all'estero. Siamo lo zimbello del mondo. Esiste davvero una casta che si spartisce le poltrone. In Italia Elvis vive ancora: Ligresti (tangentopoli, le aree d'oro), De Lorenzo (sanità con soldi dentro il divano ora a capo di una onlus) e tanti altri. Sono morti viventi, che succhiano il sangue dei vivi e poi ritornano in vita. In questo paese funziona così: rubi, fai disastri, fallimenti, uccidi le persone (vedi i Riva o l'Eternit) poi stai in galera qualche mese, stai zitto, non coinvolgi gli altri e poi qualcuno ti sistemerà. E' la regola. E questa regola che sta distruggendo il paese. Siamo il paese dove il ministro della giustizia esce con un pregiudicato, il cui figlio lavorava per questi ladri di Ligresti, e che è stato liquidato con 3 milioni di euro per star zitto. Siamo il paese dove per anni siamo stati comandati, e lo siamo ancora, da un presidente del consiglio che più che a uno statista assomiglia a un magnaccio. Cosa fare per cambiare le cose: tutti sanno, ma nessuno lo fa. 1) Cambiare la legge elettorale, mettendo le preferenze (Grillo non le vuole perchè siccome circondato da nessuno non prenderebbe un seggio, le altre forze politiche non le vogliono perchè molti verrebbero lasciati fuori 2) Lavoro: mettere due soli tipi di contratto. Assunto a tempo determinato, assunti a tempo indeterminato. Basta sti cococococcode che hanno distrutto tutto. I "determinati" ovviamente devono essere pagati di più. Basta con le false partite iva 3) Basta cassa integrazione a pioggia: l'azienda fallisce? ti paghiamo l'80 % e tu lavori per lo stato, ti insegnamo un nuovo lavoro, e aiuti a coprire tutte le carenze di sanità (servono portantini? o nuovi infermieri?). Così alla fine della cassa tu sei stato utile alla società e hai imparato qualcosa di nuovo e non sei stato a casa a fare un lavoro in nero. 4) Corruzione: una legge seria. Se corrompi o prendi comunque tangenti e sei colto sul fatto condanna definitiva e mai più in qualsiasi amministrazione pubblica. Insomma, fuori dai coglioni per sempre. La corruzione però non è solo soldi di tangenti, anche scambio di poltrone o vacanze pagate 5) Immigrazione e zingari: porre un freno ma con civiltà. Nel senso, gli immigrati che sono qua devono lavorare e essere pagati come gli italiani, se no vadano a casa loro (espulsioni immediate). Non è razzismo, ma gli zingari qua non ci devono stare. Non lavorano e portano furti e ruberie: è nella loro cultura. Se è il caso sgomberare i campi rom con l'esercito e fare come fanno gli altri paesi. 6) Cittadinanza: chi viene nel nostro paese deve sposare, come in America, le nostre tradizioni e leggi. Insomma essere cittadini italiani è un onore ed è doveroso rispettarne le norme. La cittadinanza non deve essere data a chiunque, ma dopo un percorso che deve essere studiato. 7) Carceri: io sono contro indulto e amnistie. Semmai facciamo leggi più giuste per la violenza sulle donne, i furti, le ruberie varie, corruzioni ecc. ecc. Diamo la certezza della pena e mandiamo in galera chi se lo merita. 8) Evasione fiscale: chi nelle sue società ha delle holding in paradisi fiscali deve essere immediatamente o arrestato o rendere fuori legge tali fregature: è pura elusione delle tasse. Lo sappiamo tutti. Si creano scatole cinesi dove alla fine non si viene a capo di nulla. 9) Dare una possibilità nuova anche ai 40/50enni che perdono il lavoro. Il mondo dell'informazione e della politica è cieco. Infatti non sono solo i giovani senza lavoro, ma soprattutto i padri di famiglia e le mamme che lo perdono a quell'età che rischiano di far saltare il tavolo. 10) Burocrazia: rendere più snella la burocrazia fa si che le aziende possano essere in grado di aprire attività con più facilità. Le pratiche burocratiche sono un cancro che permette alla corruzione di dilagare e devono essere notevolmente ridotte. 11) Subappalti: altro cancro che favorisce la malavita e gli approfittatori. Se tu azienda prendi un lavoro non puoi subappaltarlo a nessuno. 12) Camorra, mafia ecc. In queste terre (anche a Milano) mandare l'esercito e ripulire...Ripristinare la legalità e fondamentale.
Queste sono regole di civiltà, e sono l'unica speranza che abbiamo.
Alan Panassiti |
Se... Se, messo di fronte ad un sacchetto di tisana, ci metti solo due |
Dal diario di una donna 2 gennaio |
Lettera di una mamma al figlio carabiniere Caro figlio, |
L'italiano è una lingua morta. A decretarne la fine non sono stati, nel senso di nazione, ma sono state, nel senso di stagione, le continue aggressioni fatte a congiuntivi e vocaboli sparse in giro per il web e per il paese. Si! Perchè quando si va dal dentista e si dice che forse si ha: "la diarrea ai denti", chi ascolta rimane senza parole. Infatti la "piorrea" (che sarebbe il termine più corretto) è stata soppiantata dall'evacuazione dell'intero impianto dentario che si è sciolto in una scandalosa ridda di liquidi orali. Il che non vuol dire che hai la faccia come il culo e quindi anche da li può capitare, ma che hai mangiato così male che invece che uscire da un altro orifizio, la diarrea ti esce dalla bocca. Insomma una alitosi generatasi quasi involontariamente dal cattivo gusto di una alimentazione quanto meno discutibile. Ma se la diarrea ai denti si può curare con il bimixin, come la mettiamo con la frase: "Quando muoio mi faccio cromare". Ottimo, soprattutto il colore anche se di difficile applicazione. L'italiano si ribella e pensa: "Basta! Vi state coagulando contro di me! " infatti non siamo consanguinei, ma necessitiamo di una trasfusione di cultura. "E' nel mio carattere: quando qualcosa non va, io sodomizzo!": è il manifesto dell'Italia attuale dove a prenderla nel culo siamo sempre noi quando le cose vanno male. "Non so a che santo riavvolgermi.", il nastro della nostra vita infatti molto spesso va riportato indietro per riconciliarci con la santità. Anche la tecnologia ha continuato, ed ha esaltato, lo stupro contro la nostra grammatica. Parlo ad esempio dei "Telefonini gpl", senza dubbio ecologici, a basso consumo e che non hanno bisogno di ricariche continue. Oppure le auto di nuova generazione con la "marmitta paralitica", grazie ad essa possiamo parcheggiare infatti nei posti riservati ai disabili e se ci va bene ci danno anche la pensione. Quando vediamo una lingua così devastata è ovvio che non possiamo "piangere sul latte macchiato", ma senza dubbio neanche chi vi parla è uno "sterco di santo". Insomma una malattia, questo maledetto lessico, che va curata. Portare gli occhiali aiuta. Una signora l'altro giorno ha detto all'oculista: "Da vicino vedo bene, è da lontano che sono lesbica." L'importanza di uno sguardo attento che non faccia creare deviazioni anche nella sessualità. "Anche l'occhio va dalla sua parte", andare in contro senso sarebbe un enorme problema. L'ignoranza la fa da padrone, e quando, come in questo momento, c'è tanta crisi allora bisogna fare esperienze anche all'estero. Qualcuno ha trovato lavoro negli "EVIRATI ARABI", ai quali mancavano di sicuro le palle per imparare la lingua italiana. Bisogna stare attenti a ciò che si mangia perchè se "Abbiamo mangiato la trota salmonellata", potremmo stare male fino a morire è fare in modo che il "cadavere presenti evidenti segni di decesso". La prevenzione è infatti importante perchè "Prima di operarmi mi fanno un' autopsia generale": almeno siamo tranquilli. O no? Uno stupro di gruppo dunque alla "drammatica" italiana (ma non era grammatica?". Perchè se "Lo spirito guida ha la patente B?", potrebbe succederti che "Vostra nonna abbia il morbo di Pakistan". Credo che però la colpa sia mia infatti "di fronte a queste cose rimango putrefatto!". Io sono però a favore delle libere espressioni: "spezziamo una arancia a favore della libertà". "Cerchiamo di non sollevare un vespasiano" di polemiche: infatti sono frasi che fan cagare! So che l'italiano è difficile ma non dobbiamo "mettere un dito nella piastra", sarebbe sbagliato come "la frittura di crampi". Siamo tutti sotto il peso della "forza di gravidanza", perchè se è vero che la rovina della Russia è stata "La Pere Storica", chi non ha il "senso dell'umus", e di sicuro "ha studiato da solo, è un auto di latta", nella nostra lingua di sicuro ha "il materasso con le droghe in legno!". Queste cose le ho scoperte perchè mi hanno messo "L'antenna paranoica sul tetto", perchè prima pur essendo alle "sogliole del 2000" tutte le frasi appena dette erano come "zucchero al vento". Sarà colpa della "birra a doppio smalto", se ho "chiamato l'ostrica perchè mia moglie deve partorire". E' vero che se "L'Adidas è la peste del secolo", sono "scremato dalla fatica", perchè se è vero che in tempi di crisi è "il lavoro che mobilita l'uomo", è meglio non farmi "uscire dai gamberi", perchè pur essendomi dato "la zuppa sui piedi", la verità è che in Italia "si batte la fiaccola", e quindi uniamo "l'utero al dilettevole". Povera lingua italiana...che cattiverie che hai subito. Dante si rivolterà nella "tromba". Alan Paul Panassiti |
Inviato da: cassetta2
il 27/07/2019 alle 11:53
Inviato da: aldogiorno
il 28/04/2018 alle 17:24
Inviato da: vita1954c
il 07/04/2018 alle 03:12
Inviato da: aldogiorno
il 25/12/2017 alle 10:03
Inviato da: lab79
il 19/11/2017 alle 01:41