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Messaggi di Gennaio 2015

Un presidente arbitro? Pierluigi Collina!

Post n°407 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 

In queste ore di fibrillazione si sta scegliendo il presidente della Repubblica Italiana.

Quale dovrebbe essere il suo profilo, alto di sicuro: e poi?

 Alfano ha detto: "In modo molto chiaro abbiamo chiesto che il prossimo presidente della Repubblica sia un politico che abbia militato nelle istituzioni, abbia rapporti internazionali e sia un politico. Non è il momento per un tecnico al Quirinale". Un profilo, quello delineato dal ministro dell'Interno, che ha incontrato il favore di Renzi.

"Vogliamo soprattutto, oltre questo, che sia un giudice, arbitro imparziale"

Allora ci ho pensato e ho detto? Chi meglio di Collina!?!?!?!?!

Ha di sicuro esperienza internazionale (ha diretto la finale dei Mondiali), è uomo delle istituzioni, non è detto nemmeno che sia juventino, può essere di destra o di sinistra dipende da dove va la palla che il politico sta sparando.

E' di altro profilo, è infatto 1,84, non ha grilli per la testa e un diavolo per capello, fischierebbe soltanto e mai applaudirebbe, è di sicuro un fallocrate, e va bene per il celodurismo della Lega.

Non è di sicuro un tecnico, ma solo un arbitro.

Non è Giancarlo Magalli (e questo è un sollievo).

Ha già un ruolo europeo, e quindi è a favore dell'euro per i suoi bonifici.

Non è ricattabile, perchè non coinvolto in calciopoli.

I suoi errori, molto pochi, sono già stati prescritti.

Quindi perchè non prendiamo Pierluigi Collina. Candidiamolo alle Quirinarie, chiamiamolo cornuto se necessario!

E poi qui è necessario scendere in campo, e Collina è un esperto del settore. Però non bisogna invaderlo, il campo, se no la partita è sospesa.

Se un politico simula di essere onesto, verrà squalificato.

La politica del rigore sarà di certo ben accetta dal nuovo presidente.

Niente colpi di mano dunque, se no si verrà ammoniti.

E nessun politico potrà più essere tirato per la maglietta da altre forze politiche, se no anche per gli avversari scatterà il cartellino giallo.

Io direi che questo è un programma più che dignitoso per un futuro Presidente della Repubblica.

Collina è un amante del Regolamento, anche se il gioco della politica è di certo molto sporco. 

Il Cartellino Rosso verrà abolito perchè comunista, e i politici azzurri non saranno disturbati dal Nostro Collina.

Forza Pierluigi, sali al Colle, ma poi scendi dalle Stelle.

Grazie

Alan Paul Panassiti

 

 
 
 

Sulla carta...non c'è niente (storia di palestre ed evaQ)

Post n°406 pubblicato il 28 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 

Alan Paul Panassiti

Osservo da molto il mondo che mi circonda (ho una esperienza quarantennale ormai...), e l'evoluzione della specie assomiglia molto a una sorte di regressione inspiegabile.

Sono un uomo, pieno di enormi e inaccettabili difetti, e conosco gli altri uomini, so ormai bene le loro dinamiche e non mi sorprendo di nulla.

Conosco anche le donne, che sono come i soldi (nella bocca di tutti e nelle mani di nessuno), e mi rendo conto che per noi esseri dal campanello pendente è tutto molto difficile.

Non ci sono veri uomini? Probabilmente si, ma chi sono i veri uomini?

E quali sono le vere donne? Esistono davvero, o sono solo una assurda invenzione pubblicitaria.

E mi chiedo anche se quegli uomini e donne stupende che vedo in tv o nelle pubblicità o nei film da oscar siano realmente come noi. Una domanda che, struggente, si è appropriata del mio cuore e della mia anima.

Ho deciso dunque di affrontare il problema. Con onestà e senza alcuna prostituzione intellettuale, inutile ai miei livelli.

Sono partito dal pensiero di Lorenzo, filosofo interpretato da Guzzanti negli anni 90: "Non sei donna, sei modella...se de più!"

E dove sono andato a cercare esseri così? Siccome soldi non ne ho, però sono iscritto alla Wellness, sono andato da quest'ultima.

Ovviamente ero alla ricerca delle divinità come Brad Pitt o Angelina Jolie...

Cosa ho trovato e visto? La mia acuta capacità di penetrazione della realtà ha evidenziato molte cose.

Intanto nello spogliatoio maschile ho visto tante tartarughe, alcune messe nel verso giusto, e altre invece girate di schiena pronte a scappare via e a ingrossarsi.

Quello che mi ha sorpreso delle divinità incontrate all'interno è stata l'incredibile capacità di emettere venti tali da cambiare clima e temperature, oltre l'esistenza di profumi (da prima e dopo) molto differenti.

Ed io? Io naturalmente anelavo a conoscere il mondo di coloro che sono dei, o dee, che non sono di certo come me.

Infatti io ho la barba lunga, pochi capelli in testa, alcuni minacciosi invece appaiono sulla schiena. Questi nuovi fenomeni invece ne erano sprovvisti ove fossero superflui, e invece ne erano pieni dove a me mancavano (anche se non sempre).

Per arrivare a raggiungere l'Olimpo bisogna, ho pensato faticare.

La palestra è un po come la vita: se si suda, poi qualche risultato si ottiene.

Mi sbagliavo: la vita è diversa. Se sudi sei un coglione e non raggiungi risultati, ma se invece conosci la divinità giusta, che ovviamente non suderà mai come te che sei un povero sfigato, allora si che otterrai i risultati.

La Wellness è come una arena: ci sono i gladiatori e le glada...troie (credo si chiamino così), poi ci sono i putti e i figli di puttana, e poi ancora color che sono sospesi come me, tra un digerseltz e un panino con la breasaola che ancora si ripropone.

Ci sono molte macchine dentro un club così esclusivo, che ovviamente quando arrivi sono tutte occupate. Perchè la divinità è esclusiva, ed esclude in quanto tale te che invece hai (e fai) i bisogni dei comuni mortali.

Quanto mi fanno incazzare quelli che sul tapis rulant (che è noto fa sudare inutilmente noi comuni mortali) camminano? Ma perchè non camminate fuori brutte teste di cazzo?

Poi guardi questi presunti idioti e ti rendi conto che forse il vero idiota sei tu: loro hanno i muscoli, sono magri, e non sudano. Poi tocca a te...metti la velocità a dieci, anche se sei solo capace di andare a due, perchè qualcuno ti ha detto che se superi la "soglia del dolore" dimagrirai. Sei l'uomo più sudato del mondo, paonazzo, sei così stanco che anche i pensieri sono usciti dalla tua testa e hai due opzioni: una a destra e una a sinistra.

A destra trovi la perfetta dea da palestra: magra, curve a posto, trucco inappuntabile manco fosse una serata di gala, velocità meno uno (potrebbe andare, di quanto va piano, indietro nel tempo se solo lo volesse), nessun segno di fatica, tette perfette, bocca da competizione in cui vince solo chi partecipa ma non sarai mai tu (inutile). E' la diva perfetta, assomiglia a quella dei film, sembra che abbia sempre 25 anni, e non ha i bisogni (lo ripeto) che hai tu.

A sinistra invece vedi la tua realtà: ad ansimare, sbraitare, bestemmiare come te. Di sicuro la vedi in bagno che prova a cagare come te, ed è pure stitica. E' il lato B del mondo infame, una donna di casa ormai trasandata che cerca di recuperare invano il gusto della vita e un minimo di dignità. E' così obesa che con lei potresti di sicuro fare del sano sesso di gruppo di quanto è, sembra una matrioska che conterrebbe (lo speri) almeno delle belle sorprese, invece è solo cioccolata inespressa, grasso che cola anche sudore, putea come se fosse una discarica. E' una donna, ma solo sulla carta (presumibilmente igienica). La vedi vicino a te come un incubo e speri che almeno lei ceda prima di te.

E' una lotta tra titani (c): tu sudi, la maglietta ti si è incollata addosso, ti scappa anche la cacca perchè si sa che il movimento aiuta l'evaQ! Lei invece ha le tette così cadenti che hai inventato una nuova categoria: le tette a struzzo che mettono i capezzoli sotto la sabbia! 

Hai pensato: una tetta cadente, esprimo un desiderio. E il tuo desiderio è a destra ma è irragiungibile e immortante. Ha vicino a se un energumeno con tatuaggi di guerra accanto che sembra un carroarmato, è un instruttore che segue passo passo le sinuose gambe della divinità con la bresaola. Tu provi a chiedere a tale tizio, che sicuramente non è come te mai, perchè è nato così, perchè ha troppi muscoli e non lo hai mai visto allenarsi, se potresti chiedergli un consiglio: ma lui non ti aiuta, ti snobba duramente.

Finisci l'allenamento sul tapis roulant, della cui cultura ormai fai parte, hai visto che l'enorme essere elefantiaco che era alla tua sinistra ti ha anche strizzato l'occhio, oppure era un tic (tutto è possibili quando ci si riduce così). Allora ti dedichi ai pesi, perchè i muscoli si fanno così, con i bilancieri, ecc. ecc.

Almeno credi, perchè l'istruttore carroarmato non è mai sudato, non emette le puzze che hai tu, eppure ha muscoli che pensavi nemmeno esistessero nella realtà.

E ti metti accanto alla divina ancora una volta e ti rendi conto che anche lei fa i pesi...Allora c'è una speranza. Ma è solo una pia illusione, infatti mentre tu sollevi 20 kg con le tue braccia ormai devastate, e con l'ormai prossima evacuazione alle porte con il bagno perennemente occupato, lei ha in mano un peso da 200 grammi, quasi nulla.

Sta facendo "definizione": parole sue. L'istruttore l'ammira e l'aiuta ad alzare quell'immane peso, che è inferiore anche alle fette di carne che hai appena preso in macelleria. Nessun sudore, un piccolo gridolino e il gioco è fatto.

Ti pesi alla bilancia alla fine dell'allenamento e scopri di essere ingrassato: hai messo una inutile quanto deleteria massa muscolare. E nemmeno la corposa cacca che hai appena fatto ha eliminato il peso in più.

Ovviamente nulla è definito e i lardominali sono sempre la a penzolare.

E pensi a come è strano il mondo.

Collegamento permanente dell'immagine integrata

Brad Pitt e Angelina Jolie avranno mai fatto la cacca loro? Si saranno mai allenati per essere così? Ovviamente no.

Immagino Brad sulla tazza che non spinge, ma trasuda dalle mani senza alcuno sforzo le inutili scorie. Se proprio dovesse cagare, sarebbe come i Mondiali, un evento ogni 4 anni da raccontare. Invece tu ci passi le ore a spingere in quel cazzo di bagno, ti incasini e a volte si blocca anche lo sciacquone. L'odore è insopportabile.

Invece Belen? Non suda ovviamente, ma trasuda chanel e non può spingere sulla tazza. Le fighe, si sa, non fanno la cacca. Quando mai si è sentita questa cosa? Inimmaginabile, come il sesso tra i nostri genitori, è ovvio che siamo nati da un concepimento dello Spirito Santo.

L'unica razza, diceva Einstein, che conosco, è la razza umana. Non aveva ragione.

Io conosco la razza sulla tazza, la mia e quella di altri come me. L'altra per noi comuni mortali è impossibile da raggiungere, magari non esiste neanche se non in qualche chiacchera da bar.

La nostra razza è sulla tazza che si incazza.

La divinità si sa che non suda e non la fa.

In queste rime c'è tutta la storia del mondo, di mezzo? No di merda.

Alan

 
 
 

L'insostenibile leggerezza del non essere...

Post n°405 pubblicato il 26 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 

Alan Paul Panassiti

Il vuoto assoluto, dove ti manca l'aria. Un nero che nemmeno la notte più scura riesce a illuminare.

Le stelle che guardi nel cielo, le nuvole che si avvicinano per coprirle, frasi che scolpirai nel tuo cuore.

Vi piace come inizio?

Sono tutte cagate!

Il vuoto più assoluto, unica cosa vera, che con la nostra nullità facciamo fatica a riempire.

C'è chi pubblica online il buongiorno o la buona notte, chi invece mette in mostra quello che mangerà, coloro i quali invece fanno vedere al mondo le loro magnifiche serate in giro con persone, presumibilmente, più sole di loro.

E poi i pensieri? Chi se ne frega dei vostri pensieri.

"Odio il lunedì, evviva il venerdì": cazzate!

Pensate a ringraziare di avere uno stipendo, ma poi che lavoro fate che siete sempre connessi sul cellulare: e poi diciamo che non produciamo niente.

E poi perchè vi fare i selfie (autoscatti) nei cessi? Per generare confusione? O per cos'altro?

L'insostenibile leggerezza del non essere.
Ecco cosa siamo diventati.

Si protesta sul web, condividiamo link o pensieri di altri: non abbiamo una nostra idea.

Diciamo che i media non impongono scelte a noi, ma non è vero.

Adesso c'è la moda del jesuis...ma io chi sono davvero? ve lo siete chiesti VOI?

Internet e la società dei gobbi sul cellulare e su whatsapp o come diavolo si chiama hanno creato un mondo di amebe.

Guardatevi in faccia, parlatevi, esprimete una idea, anche se sbagliata, ma almeno vostra.

Formate un vostro pensiero, ma non vi fate scatti o vivete di sms tutto il giorno. Non vi resterà nulla di voi.

Sembriamo una immensa schiera di medici, perennemente in contatto con il mondo: ma non salviamo la vita a nessuno.

Abbiamo perso il senso dell'appuntamento con gli immensi "dove sei" ecc. ecc.

Abbiamo lo sguardo fisse nel vuoto, nella sua insostenibile leggerezza.

E vorremmo che il mondo cambi, che ci fosse la casa del Mulino Bianco, che i politici la smettano di rubare...

Quanti nobili pensieri, ma guai a non pubblicare un inutile pensiero: mai nessuna azione fu più sconsiderata.

Siamo degli scriteriati che pensano di sapere tutto e non si informano di niente. Pensano che una cosa sia vera perchè la vedono online o in tv. E non approfondiamo, ma semmai sprofondiamo.

Guardiamoci in faccia e parliamoci a voce: vi prego.

Alan Paul Panassiti

 
 
 

Perchè Messina Reggina non è soltanto una partita di calcio

Post n°404 pubblicato il 22 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 

Questo articolo è solo ironico, anzi esaltiamo i veri valori dello sport e siamo contro ogni forma di violenza (l'autore)

 

 

Milano - Gennaio 2015. 

Messina-Reggina non è mai solo una partita di calcio.

Nel nostro amato Stretto, che è di Messina e non di Reggio quindi sappiamo subito chi comanda, tutti sanno che il derby è la madre di tutte le partite.

E come tale in essa la rivalità e il campanilismo devono trionfare.

Sarà un derby speciale, forse il più umiliante degli ultimi anni per tutti (stiamo tutti e due sull'orlo della serie D) ma proprio per questo il più esaltante.

Non sarà una partita, ma una battaglia all'ultimo sangue.

Come il tutti i derby presumibilmente arriveremo alle mani, come nelle migliori tradizioni, ci sarà qualche auto incendiata, verranno fuori le lame e i coltelli come nelle grandi occasioni, tutta la malavita ancora il libertà verrà sguinzagliata, con le spalle al campo, per divertirsi e divertirci. Sicuramente ci saranno delle sciarre, li aspetteremo all'arrivo alla Caronte per fargli sentire il calore delle nostre bombe. La guerra in Siria sembrerà poco più di un botto di capodanno rispetto al delirio e al rumore che ci saranno.

Insomma i valori dello sport trionferanno ancora, prima che l'ennesimo Daspo o sentenza dei giudici impediranno in futuro di sciarriarci sul campo con gli odiati cugini, come meritiamo.

Ormai la modernità sta cancellando tutto e gli insulti sono solo su twitter!

Facciamogli vedere che siamo ancora gente di tradizioni ferree e all'antica e via con le tumpulate!

Sarà un match appassionante, all'Università dove di solito il reggitano viene e vuole fare il padrone (si presenta infatti con la pistola all'esame e chiede non trenta, ma ...trentuno!) compaiono i primi amichevoli "Reggio Merda".

Mi ricordo i derby del passato, in cui, quando giocavamo all'estero (al Comunale, poi diventato Granillo) e a volte vincevamo per festeggiarci i reggini ci lanciavano pezzi di stadio come se fossero coriandoli!

Bei tempi, lo sport come un tempo, il calcio come piace a noi.

Poi venendo da noi, in una amichevole nell'anno della A e Reggini cantavano "Chi sono gli ospiti...!" e la nostra curva cantava: "Puzzate come i cani, siete reggitani!"

Che belle frasi, poesia pura anche se incomprensibile perchè il mio cane di fatto non puzza, ma forse da la si.

C'è stata anche l'idea del passaporto per i reggini che venivano a Messina, ma l'idea era troppo buddaci e andava contro Shengen.

 

Messina-Reggina è anche il crocevia dello sticchio. Infatti quante reggine abbiamo fatto tornare felici in Italia a Villa (benvenuti in Italia c'è scritto..)?

Un quesito che molti papà o fratelli amaranto si chiedono quando gli cantiamo in sottofondo: "Reggitano, devi sapere che, tua sorella viene a studiare da me, con la scusa dell'università, tua sorella sai che fa? Perde la verginità!"

Di questo dobbiamo ringraziare i nemici perchè, siccome nessuno è profeta in patria è grazie a coloro che venivano vogliose di farsi...una cultura, noi sopperivamo alla stronzaggine delle nostre messinesi che non volevano darcela grazie a Loro.

Non è mai stata solo una partita di calcio. 

Quindi...FORZA MESSINA!

 
 
 

14 anni a Milano

Post n°403 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 
Tag: 14 anni

Alan Paul Panassiti

Era Gennaio del 2001, mia nonna era ancora tra noi, quando all'improvviso a tavola a casa mia a Bordonaro decisi che sarei venuto a vivere a Milano, per dare un senso e cambiare la mia vita. Mai decisione fu migliore, col senno di poi una pazzia (non avevo più niente), ma meravigliosamente bella. Mi ricordo quando arrivai alla stazione Centrale della città meneghina, mi ricordo le difficoltà dei primi anni. Ero un ragazzo, avevo solo 28 anni, e non pensavo a quante cose sarebbero cambiate. Ora sono felice di star qua, sono diventato un cittadino del mondo. Cambiare da una città un tempo anche bella, ma ora irrimediabilmente morta, e senza nessuna prospettiva di crescita, passando a una parte del mondo molto competitiva e stimolante è stato un passo decisivo.

 

Da qui è partito tutto quello che ora fa parte della mia vita adulta.

Da qua è nato un Alan tutto nuovo, ma che forse era solo nascosto dentro.

Da questo posto sono partiti anche molti aerei per l'estero.

Quando torno giù ormai non c'è più nulla..Non c'è la mia vecchia casa, la famiglia, gli amici di un tempo li riesco però ancora a sentire e ogni tanto vedere.

Ma sono cresciuto, andato avanti. 

Senza fermarmi mai.

 

Grazie mille Milano!

 
 
 
 
 

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Un blog di: MANonTHEmoonMilano
Data di creazione: 30/12/2009
 
 

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