Un attore in scena

L'amore per la qualità delle cose

 

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Messaggi di Gennaio 2015

Domenica torna il derby dello Stretto

Post n°402 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 

MESSINA- REGGINA

 

Foto: Una passione immensa. Anche se la categoria è la serie C, la dirigenza e la squadra sono di cioccolata, i giocatori indegni della maglia, la retrocessione dietro l'angolo un vecchio detto diceva:

 

Una passione immensa.

Anche se la categoria è la serie C, la dirigenza e la squadra sono di cioccolata,

i giocatori indegni della maglia, la retrocessione dietro l'angolo un vecchio detto diceva: "I putemu peddiri tutti, ma ca a Reggina amu a vinciri!".

Forza Messina

 

Alan Paul Panassiti

 
 
 

12 milioni di domande

Post n°401 pubblicato il 16 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 

Alan Paul Panassiti

Era giusto liberare queste due ragazze. Ingiusto pagare un riscatto ma l'unica soluzione (è sempre stato fatto) senza un blitz era questa. Succede da sempre ma non ce lo dicono mai.

 

La verità è che si può fare del bene ovunque, ma in certi posti rischi e poi oltre a rischiare di pagare un prezzo altissimo (vita) è la collettività che deve finanziare questi terroristi.

 

Non ci sto. Dobbiamo impedire a chi non è estremamente qualificato di andare in questi posti.

 

E' vero che verranno penalizzate persone che potrebbero essere aiutate e senza certe Ong non saprebbero come fare.

 

Ma con 12 milioni di euro quante famiglie italiane, scuole a pezzi, ma anche alcune cose che possono produrre beni diversi da quelli finanziari si potrebbero fare qui?

 

In Italia se ti rapiscono bloccano i beni della famiglia (ed ha funzionato!), se all'estero sanno che lo Stato paga rapiranno sempre più italiani.

 

Rimanete a casa, usiamo questi soldi meglio. Facciamo intervenire poche persone ben addestrate e non due ragazze che hanno sicuramente vissuto sei mesi tremendi e che lo hanno fatto senza dubbio una scelta di cuore e non per ricerca di celebrità.

 

Per favore, riflettiamo, senza acrimonia alcuna, su questo punto.

 

Alan Paul Panassiti

 
 
 

Pino Daniele...ci manchi

Post n°400 pubblicato il 13 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 
Tag: Pino!

Pino Daniele alla fine dei suoi giorni era quasi completamente cieco, per colpa di una terapia sbagliata dopo l'ennesimo problema alle coronarie. Pochi lo sapevano. Era condannato a morir giovane, come il suo amico Massimo Troisi. Uniti nell'amicizia e nell'atroce destino, oltre che da un talento immenso.Era attaccato alla vita Pino. E anche ad occhi chiusi immaginava e scriveva nuova musica e creava ambientazioni e arrangiamenti indimenticabili. Risentendolo, mi spiace solo non essere riuscito a conoscerlo di persona, anche se avevamo amici comuni. Ma la sua musica rimarrà immortale...sempre!

 

Alan

 
 
 

Voi non siete Charlie/ Un comico con cervello grande: Fabrizio Casalino...

Post n°399 pubblicato il 12 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 

Alan Paul Panassiti

Vi allego il testo di Casalino, comico di fama nazionale, sul "Io sono Charlie.

Lui, come me, pensa che queste siano mode e cazzate...ma che nessuno lo sia davvero...

Leggetelo: è illuminante!

Non siete Charlie. 
E neanche io.
Charlie ha espresso idee profondamente libere, e offensive per altre religioni. 
Io no. 
Voi no.
Voi siete quelli che si dichiarano laici e poi vanno a sposarsi in chiesa, perché mamma ci tiene.
Voi siete quelli che non vanno a messa ma il figlio lo fanno battezzare, perché si fa così. E poi lo mandate a catechismo.
O peggio, a messa ci andate.
Non siete Charlie. 
Né io né voi abbiamo la libertà di Charlie, o il suo coraggio.
Noi viviamo in un paese in cui la libertà di espressione di Charlie non esiste. 
E se la pensate diversamente, se credete che in Italia esista la libertà di espressione, andate a vedervi le classifiche sulla libertà di stampa.
Quello di Charlie, per cominciare, è un dramma che ha luogo in un paese laico.
Il vostro paese non lo è. Se foste Charlie, avreste fatto qualcosa in questa direzione.
Io non sono Charlie. 
Perché il mio diritto di satira non l’ho mai esercitato in faccia a pericolosi integralisti. 
E come me, nessuno dei miei colleghi.
Perché se fai la battuta sbagliata ci puoi anche lasciare la pelle. E noi alla pelle ci teniamo. Abbiamo il mutuo.
Non dite che siete Charlie, colleghi.
Che da noi ci sono i dieci comandamenti di Benigni. Non i dieci comandamenti di George Carlin.
Non dite che siete Charlie, gentile pubblico, che poi mi arrivano minacce di morte se dico in televisione che uno con il camper sta nei coglioni.
Da queste parti, uno come Charlie ce lo sogniamo. 
Anche per questo siamo pronti a indossare il dolore altrui, sentirci paladini di una libertà che non abbiamo perché  semplicemente non ce la siamo guadagnata. A noi è sempre andata bene così, siamo gente che prende volentieri le scorciatoie. Odiamo facile, sbandieriamo facile. Poi manifestiamo, cambiando foto del profilo.
Perché dico queste cose impopolari? Che non mi porteranno alcun giovamento? Perché in mezzo a tutto questo coro di sdegno, e improvviso falso coraggio, credo sia doveroso per rispetto verso Charlie, che qualcuno vi dica chiaramente:
-col cazzo che voi siete Charlie.
 
 
 

Cosa devono fare i Governi mondiali?

Post n°398 pubblicato il 11 Gennaio 2015 da MANonTHEmoonMilano
 

Alan Paul Panassiti

Oggi marcia con tutti i capi di Stato a Parigi, due milioni di persone presenti al corteo, ma quali sono i provvedimenti da prendere?

Se non l'abbiamo capito è una guerra, diversa da quelle passate, che si lega molto a radicalismo e proselitismo.

Anche se siamo molto infastiditi in generale da tutti gli stranieri in Italia, per un problema di ignoranza nostro e loro a dire il vero (siamo tutti colpevoli), dobbiamo ormai accettare che nel mondo l'immigrazione dai paesi "poveri" a quelli "ricchi" (poi di cosa non si sa...) è un fatto che va solo regolamentato.

Ho sentito parlare in maniera del tutto razzista leader come Salvini, che non conosce davvero il problema dell'immigrazione se non parlando becaramente delle poche cose che crede di sapere, ma anche altri.

In queste condizioni (disagio, povertà, elusione e eliminazioni sociale) è facile per questi Imam che sembrano improvvisati (ma non lo sono) dar luogo a lavaggio di cervello e radicalismo che portano le persone a schierarsi con Isis e robe simili.

Sono organizzazioni molto ricche economicamente (finanziate dall'Arabia Saudita, vero paese canaglia), conoscono bene le debolezze dell'occidente e cercano di instaurare il clima giusto per potere accrescere il loro carisma e la loro forza attrattiva.

Si tratta di personaggi oscuri di cui poco si sa, che conoscono bene come arrivare tramite internet (altro che moschee) a diffondere idee e minacce.

Cosa devono fare i nostri governi. Le ricette devono essere dure, precise e determinate.

Mostrare unità intanto, cosa non da poco.

Evitare inutili buonismi (taluni non vogliono integrarsi e quindi vanno espulsi dai paesi davvero), estirpando personaggi pericolosi ma allo stesso tempo agevolando chi vuole seguire le regole dei paese in cui vuole di fatto entrare.

Anche perchè, va detto, quando noi andiamo nei paesi islamici dobbiamo per forza rispettare le loro tradizioni e cultura (come è giusto che sia...). Qui, soprattutto in Italia, invece nessuno rispetta niente, dobbiamo farci sentire, abbiamo le nostre idee e cultura e chi viene qui (ma anche in altre nazioni) è tenuto a rispettarle.

Poi bisogna cercare di far tagliare i ponti a queste organizzazioni, controllare i voli verso i paesi canaglia. Reputare, senza sottovalutare, pericolosi tutti quelli che tornano dalla "rieducazione" in Siria ecc.

Sono un migliaio coloro i quali sono rientrati dalla Siria, o comunque dalle zone controllate da Isis e simili: i servizi segreti li conoscono.

Allora cosa fare? Senza troppe cerimonie e mantenendo il segreto bisogna neutralizzare ed eliminare se necessario (credo nel 90 per cento dei casi) fisicamente queste persone di cui sembra si sappia tutto. In tutta sicurezza, come un cancro da estirpare si faccia prevenzione.

Sarebbe un inizio, so che la vita umana è un valore, ma questi terroristi non hanno il valore della vita in se, ma l'ideologia li rende martiri volontari con disprezzo per la innocente vita altrui.

Eliminarli sarebbe giusto. Al di là di tutti i buonisimi.

Allo stesso tempo ricordiamoci la nostra storia, di accoglienza è vero e di tanti gesti di cuore. E non dimentichiamoci che queste persone spesso eliminano, decapitano e rapiscono persone che vanno in quei luoghi non con le armi, o con ideologie politiche, ma solo con lo scopo di aiutare gli altri.

Insomma non c'è una ragione per questa violenza. Nessun tipo di giustificazione e bisogna ripagare con la stessa moneta, con velocità e leggi speciali.

Bisogna reagire con fermezza.

Non ci deve essere una cultura dominante e tutte dovrebbero convivere in pace.

La religione non è il fine, ma il pretesto. Nel Corano non si parla mai di violenza.

Anzi, il termine "Guerra Santa" è stato coniato ed "eseguito" dalla religione cattolica (lo ricordate). Anzi direi che il Cattolicesimo, nella nostra storia, è un pessimo esempio.

E anche in quel caso la religione non ci entrava niente, era solo il pretesto per rubare le richezze dei popoli conquistati.

Questo non dimentichiamolo!

Alan Paul Panassiti

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: MANonTHEmoonMilano
Data di creazione: 30/12/2009
 
 

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