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Messaggi del 28/11/2013

Una barzelletta continua...W l'Italia

Post n°286 pubblicato il 28 Novembre 2013 da MANonTHEmoonMilano
 

Sembra una di quelle stupidate che invento io: "Lancio un appello a papa Francesco. Un appello affinché mi riceva e ascolti la storia di Berlusconi".

A parlare è Francesca Pascale, pseudo fidanzata da operetta dell'evasore, noto delinquente Silvio Berlusconi. Con il suo baciamano ieri, come se fosse il re, si è consumata l'ennesima scena da oggi le comiche di un paese chiamato Italia.

"Dobbiamo salvare Silvio e la sua tragedia"...sicuramente Bergoglio telefonerà e dirà a questa sottospecie di essere umano (Dudù il cane è di sicuro il manovratore di tutta la faccenda perchè quello dotato di maggior cervello...) di cercare di posteggiare la sua lingua in altri lidi.

Un Italia che ha visto non la decadenza di un senatore (che peraltro era andato solo una volta in Senato), ma 20 anni di decadimenti e una morale e uno stile di vita che ha contagiato in maniera incredibile quattro generazioni di ragazzi.

La società che è nata dopo questi venti lunghi anni, molto lontani dall'essere finiti sia chiaro, è una ridda di voci e di persone che hanno dimenticato e sono esse stesse un modo di vita normale.

Vediamo questa accozzaglia di ragazzi, i nostri figli beninteso, che si masturba sul cellulare ogni giorno con questo dito, che è sempre connessa (ma poi con chi) e che è molto social, ma solo online.

Sono venute fuori persone che non ti guardano più in faccia, ingobbite di fronte all'ennesimo post o link condiviso.

Finiamola al più presto! Questa è la società in cui la baby squillo dice che "non sa se riuscirà più a prendere un autobus, perchè abituata al taxi...", ed ha solo 15 anni.

A 15 anni noi prendevamo di quegli schiaffoni...

Ogni tanto i ceffoni li meriterebbero questi ragazzi, che tutto rappresentano, tranne il futuro.

Questa crisi creata ad arte ha distrutto tutto ciò per cui si è battuto ognuno dei nostri genitori.

Regole calpestate, mobbing, cattiverie, bullismo istituzionale  e bulimia sessuale: fa tutto parte del gioco.

E' come se il padrone, dopo che per anni ha dovuto subire le giuste istanze dei suoi sottoposti (che non sono un costo ma un valore), abbia deciso di usare la situazione grave che c'è adesso per vendicarsi.

Berlusconi è stato il vero padrone di questo paese per anni, e negli ultimi tempi ha mostrato il suo vero volto (che molti di noi, non ciechi, conoscevano già).

Un vecchio laido puttaniere che con il denaro compra tutto e al quale non si può dire no mai se no si vendica.

Un uomo che ha creato la società dell'apparenza dove per conquistare qualcosa basta avere una natica, fare i giusti pompini, darla o darlo alla persona giusta.

Una società in cui conta quel che sembri e non quel che sei.

Il risultato?

Che nei posti in cui bisognerebbe avere gente di valore, c'è gente che di valore non è ma che fa parte del giro dei cortigiani leccaculo di queste fonti di potere che abbiamo in Italia.

Azienda Italia? Vi ricordate? Solo che l'Italia è uno Stato, non una ditta, dove basta truccare i conti e sottrarre risorse per andare avanti.

"Abbiamo introdotto la moralità nella politica" disse il buon vecchio Satiro Berlusconi anni fa. L'abbiamo vista la moralità, che viene dal latino "mores", costumi...ma una moralità in costume da bagno, anzi meno roba c'è addosso meglio è.

Distrutte risorse, fatti scappare i migliori elementi all'estero, l'Italia è diventata un paese povero.

Povero mentalmente e profondamente ignorante, se è vero come è vero che la destra (ma solo con Berlusconi) rischierebbe di prendere ancora il potere!

Ma dove viviamo? Perchè, ora che ce ne è ancora la possibilità, non andiamo a scuola?

A chi possiamo rivolgerci? Anche la progressiva distruzione del comparto scolastico ha impoverito e distrutto una nazione che faceva di arte e cultura un punto di forza.

Berlusconi ci lascia in eredità questo paese. Un paese di guardoni e segaioli in cui sembra arduo risalire. Perchè ci siamo ridotti così?

Leggiamo più libri, non siamo nostalgici di Mussolini (e dire che qualche idiota che è così c'è...), non vogliamo il culto della personalità, vogliamo il culto della società.

E poi vogliamo che i valori tornino ad essere non più "bollati" ma umani. Che conti quel che hai dentro e che hai assimilato con anni di studi e sacrifici.

Siamo stufi di Cancellieri ipocriti, di sinistra inadeguata e profondamente senza valori se non quelli salottieri, di snobismo, di movimenti che sanno solo dire NO e che non costruiscono nulla.

Vogliamo un paese nuovo nelle sue vecchie tradizioni di ingegno, cultura, forza di innovazione e di idee mai banali.

Non vogliamo più un paese di puttane, cortigiani leccaculo, senza basi e di arraffatori.

Perchè siamo italiani e ci piace rubare...lo sappiamo. E' una non cultura che abbiamo sempre avuto.

Se qualcuno ruba qualcosa e lo vediamo...e se questo se la cava...gli diciamo non VERGOGNATI...ma "Come si fa che lo faccio anche io..."

E non bastano blog, non bastano comizi, non bastano link con complotti o fake ridicoli.

Ci vogliono le idee e la gente in piazza a prendere per le corna questi "LADRI DI FUTURO" che hanno permesso con mille ipocrisie una emigrazione e una immigrazione selvaggia  che è figlia non della disperazione ma della voglia di sfruttamento.

Bisogna dire alla gente le cose come stanno, e non raccontare minchiate continue.

La decadenza di Berlusconi è la decadenza di un paese intero. A me dei suoi enormi problemi giudiziari non importa niente: vada in galera e non rompa più i coglioni.

Quello che mi fa schifo sono questi ricchi scemi ed avari che ci comandano, che arraffano e non investono, che, come una famosa famiglia di petrolieri che vivono a Mantova e che dovrebbero andare in galera, hanno 30 dipendenti italiani e stranieri e a nessuno pagano i contributi e quando arrivano pretendono che queste stesse persone sfruttate si inchinino al loro ingressi come se fossero dei re quando sono invece solo dei grandissimi stronzi.

Il mio appello è a Renzi, Grillo e a tutte quelle persone che dicono di essere di buona volontà: il tempo è finito, cacciamoli tutti a calci, perchè tra poco sarà la gente, stufa di essere presa per il culo, a andare a caccia di politici, in un moderno "Hunger Games".

Alan Paul Panassiti 

 

 
 
 

Laureahard

Post n°285 pubblicato il 28 Novembre 2013 da MANonTHEmoonMilano

Una laureanda vende le sue foto hard

Ho come l'impressione che non si laureerà mai...

 

E comprateglielo questo scooter!!!!!

 
 
 

Le famose carte di Berlusconi...il solito bugiardo

Post n°284 pubblicato il 28 Novembre 2013 da MANonTHEmoonMilano
 

Le carte americane che, secondo Berlusconi, porterebbero alla revisione della sentenza Mediaset, sono state clamorosamente smontate dalla Procura.

Silvio Berlusconi, in conferenza stampa, ha parlato della sua nuova testimone come l’asso nella manica che sarebbe in grado di ribaltare la sentenza di Cassazione, nell’ambito del processo Mediaset, che aveva visto condannato in via definitiva il Cavaliere.
Lei è l’america Dominique O’Reilly Appleby, colei che, secondo i documenti formalizzati lo scorso 20 novembre in California sottoforma di affidavit, sarebbe venuta a conoscenza dell’inchiesta Mediasetsolo lo scorso luglio e si sarebbe detta “scioccata dal sapere della sentenza dell’agosto 2013″. Nel suo giuramento, letto anche da Berlusconi nella giornata di lunedì, la donna spiegava: “Mister Berlusconi non ha avuto alcun pagamento da Mister Agrama e non ha partecipato né era consapevole”  del sistema ordito da “Mister Agrama, Mister Gordon e Mister Lorenzano per spartirsi i profitti dai prezzi Paramount”.

Questi i documenti americani che, secondo il Cavaliere, potrebbero salvarlo, portando alla revisione del processo. Peccato che la realtà sia un po’ diversa. La signora Appleby, infatti, sapeva dell’inchiesta Mediaset ben prima del luglio scorso: nello specifico, era a conoscenza del tutto già dal 2007 e, a dimostrarlo, vi è un carteggio tra la Procura di Milano e la magistratura svizzera, in merito ad una rogatoria. Inoltre, nello stesso anno, la donna si oppose al procedimento che ha ora giurato di aver ignorato per tanto tempo.

Secondo la consulenza del pm De Pasquale, depositata agli atti del processo Mediaset, inoltre, la manager era cointestataria, assieme ad Agrama, di un conto corrente in Svizzera. Su questo, negli anni Novanta, transitarono ben 4,3 milioni di dollari, erogati -parebbe in nero- da due società dello stesso Agrama, la Wilthire Trading e Harmony Gold, che si occupano proprio di compravendita dei diritti tv. Di conseguenza, per gli inquirenti, ella non sarebbe stata altro che un prestanome di Frank Agrama.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: MANonTHEmoonMilano
Data di creazione: 30/12/2009
 
 

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