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Assassina, sta uccidendo suo figlio!
Post n°42 pubblicato il 27 Marzo 2012 da arte1245
L'individuo è uno, singolo. Nel caso dell'aborto c'è un "altro" nel corpo della donna. Il suicida dispone della sua singola vita. Con l'aborto si dispone di una vita altrui. L'aborto è una scelta che può avere mille ragioni che appartengono alla sfera privata della persona. La disciplina penale considerava l'aborto provocato intenzionalmente come un grave reato, per il quale erano previste sanzioni piuttosto severe. Tuttavia la Corte Costituzionale, pur ritenendo che la tutela del concepito ha fondamento costituzionale, si espresse in favore dell'interruzione della gravidanza se giustificata da motivi molto gravi. Fu questo il primo passo ad aprire di fatto la strada verso la nuova disciplina sull'aborto, consentendo così la soppressione del feto quando la gravidanza implica danno o pericolo grave, medicalmente accertato e non altrimenti evitabile. Nel 1978, Fu definitivamente approvata la legge sull'aborto, secondo la quale si consentiva l'interruzione della gravidanza entro i primi 90 giorni di gravidanza. In Italia, è invece in aumento la morte intrauterina spontanea. Le cause? Oltre a quelle naturali, le più frequenti sono le Infezioni, il Tabacco, l'Alcol, la Droga, la Caffeina, lo Stress, i Farmaci, le Radiazioni, i Traumi e l’Acqua del rubinetto clorurata. Sono sempre numerose le coppie che cercando una gravidanza e si trovano all'improvviso di fronte ad un evento drammatico quanto inatteso: la perdita del loro "bambino" .
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