Creato da arte1245 il 09/01/2011

Alcatraz

INCUBO ITALIANO

 

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Esasperata dalle tristi condizioni di vita, ha strangolato il suo piccolo e poi si è suicidata.

Post n°312 pubblicato il 08 Ottobre 2012 da arte1245
 
Foto di arte1245

 

Possibile che una mamma, esasperata dalle tristi condizioni di vita, abbia strangolato il suo piccolo e poi si sia suicidata?!
Pare di si.
Erano prigionieri in una fattoria.
Un testimone ha raccontato che la mamma, accorgendosi che il piccolo era in difficoltà,

dopo che un operaio aveva iniziato a perforargli il ventre per raccogliere la bile, è riuscita a scardinare le sbarre e precipitarsi da lui.
Afferrò il cucciolo tentando di liberarlo dalla catena, senza riuscirci, allora lo strinse forte tra le zampe, finchè questi non reclinò il capo, ormai privo di vita.
Poi si lanciò a testa bassa contro il muro, con tanta violenza da sfondarsi il cranio e decedendo all’istante.
La mamma orsa ha preferito la morte ad una vita di torture.
Gli orsi vengono allevati per la loro bile, per circa 20 anni, prima di essere uccisi.
La medicina tradizionale cinese prevede infatti l’utilizzo della bile di orso per rimuovere il ‘calore’ dal corpo,

così come per il trattamento di disturbi del fegato e gli occhi irritati.
Gli orsi incatenati a vita vengono “munti” ogni giorno,

con una cannula raggiungono la cistifelia e drenano la ‘bile d’orso’.
La bile, un succo digestivo, viene raccolto attraverso un foro permanente praticato

nell’addome degli orsi neri asiatici,

naturalmente le infezioni sono all’ordine del giorno e causano altre inutili sofferenza ai poveri animali.

 
 
 
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