Chi ha guardato e istigato alla violenza
è meno colpevole di chi l'abbia compiuta fisicamente?
Infatti, niente carcere preventivo per gli
stupratori di gruppo.
Tutto nasce dalla vicenda che coinvolge
quattro persone accusate di violenza
sessuale di gruppo.
Tre di essi sono indicati come
"istigatori e spettatori"
di un singolo episodio di gruppo in cui
il fidanzato della vittima aveva avuto
un ruolo fondamentale nella costrizione
e nella esecuzione del rapporto sessuale.
Il giudice aveva confermato il carcere
preventivo per uno dei quattro e,
i domiciliari per gli altri tre ma,
la decisione è stata però
annullata in Cassazione.
La stessa Corte si era espressa
in maniera analoga anche
per i reati di violenza sessuale,
atti sessuali con minorenni
e prostituzione minorile,
estendendo il principio ora anche
allo stupro di gruppo.
Come è possibile definire
la violenza sessuale di gruppo uno dei
reati più odiosi e riprovevoli e poi,
non chiedere il massimo delle misure
previste dal codice?
Le vittime hanno paura anche perché
non sempre ricevono l'aiuto di cui
hanno bisogno.
È il caso di ricordare i casi delle
donne uccise pur dopo aver denunciato
più e più volte i loro aguzzini?
Nel caso di Salerno,
come si fa a dire che chi ha guardato
e istigato alla violenza
sia meno colpevole
di chi l'abbia
compiuta fisicamente?
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