Creato da arte1245 il 09/01/2011

Alcatraz

INCUBO ITALIANO

 

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Ragazzino violentato con compressore e non solo.

Post n°844 pubblicato il 23 Ottobre 2014 da arte1245
 

Ci sono storie, fatti, avvenimenti che devono farci ricredere su quanto possa essere malvagia la natura umana. Se è doveroso indignarsi sui social network, parlarne sui giornali e in televisione, denunciare queste atrocità in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo affinché si possa far capire a tutti, ai più giovani soprattutto, che chi deride un ragazzo fino a violentarlo con un compressore che gli perfora l'intestino, non è un modello da seguire, non è un "figo" come direbbero gli adolescenti, ma è soltanto un grandissimo coglione che deve essere escluso e allontanato dalla razza umana; è necessario fare altrettanto anche se in una palestra di Torino un ragazzo subisce la stessa sorte con un attrezzo sportivo.
Il 7 ottobre, infatti, un ragazzo di appena quattordici anni, reo - secondo i suoi aguzzini - di essere un po' troppo grassottello, è stato schernito, seviziato e infine stuprato con un compressore d'aria da quattro ventenni in un autolavaggio di Napoli. Subito si è giustamente scatenata l'indignazione dell'opinione pubblica, subito i giornali e le televisioni hanno opportunamente trattato la notizia con approfondimenti, speciali, interviste ai familiari della vittime e dei carnefici che indegnamente tentavano di giustificare l'accaduto. "Era uno scherzo", si sono giustificati gli autori di quest'atrocità e forse proprio queste parole mi hanno ulteriormente preoccupata per quale sia la concezione della vita e del rispetto dell'altro dei giovani.


 
 
 
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