Un blog creato da Elio.Occhipinti il 19/12/2007
AlchimiaAspetti Filosofici e Psicologici dell'Arte |
LIBRI
I Filosofi del fuoco
per una epistemolgia debole dell'alchimia
edizioni Mimesis
Se l’Alchimia è un sapere, che tipo di sapere è? Può essere ricondotto a schemi logico-razionali o necessita di un’apertura a significati e visioni non comuni? Perché l’Alchimia è così misteriosa? E perché molti hanno la sensazione di smarrirsi nell’affrontare il linguaggio alchemico? Infine, in un mondo ipertecnologico e iperscientifico l’Alchimia ha ancora un senso?
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I filosofi del fuoco » |
Post N° 1Possiamo definitivamente affermare che gli alchimisti furono i primi scienziati nel pieno senso del termine. Cioè, essi non contemplarono semplicemente i fenomeni ma cercarono di dedurne delle regolarità; non fecero solamente dei modelli su principi matematici per riprodurre l’operazione dei fenomeni. Assunsero un atteggiamento del tutto attivo. Cercarono di cogliere la natura del processo stesso e di mettere alla prova le loro idee in laboratorio, e di ricreare e ripetere i fenomeni in condizioni controllate. Poco importa il fatto che i loro controlli fossero troppo spesso inadeguati e rozzi. Essi compirono il tentativo di cogliere e ricreare i processi, e questo è l’importante. (Lindsay) |