la mia vita

18-19 febbraio 2017

Ho deciso di scrivere un post unico relativo a queste due date perché per me sono molto importanti. Il primo giorno è stato quello di una nuova visita a Benedetta e famiglia nella loro casa di campagna ed anche il giorno in cui sono stato costretto a ricordarmi la procedura per svolgere le divisioni a due cifre, che io avevo completamente dimenticato. Io odio la matematica ma per aiutare lei avrei fatto qualsiasi cosa. Dopo un momento di effettivo imbarazzo grazie anche ai suggerimenti del padre, sono riuscito a capire che rispetto alla procedura che conoscevo benedetta svolge un passaggio in più che io non avevo capito. Dopo essere riuscito a correggere l'errore che impediva lo svolgimento dell'operazione. Ci siamo messi a ridere e scherzare e sono riuscito a parlare anche un po' con Stefania prima di andare a casa non senza il tentativo di Benedetta di trattenermi lì, e questa è sempre la parte peggiore di tutte le visite. Nel giorno successivo sono andato alla piscina del Foro Italico insieme ai miei amici romani, perseguire uno dei gironi della seconda fase preliminare della Coppa Italia di pallanuoto femminile. In questo concentramento erano impegnate il Bogliasco il Messina il Cosenza e la Roma allenata dal grande Pierluigi Formiconi. La squadra capitolina è stata l'unica a non riuscire a superare il turno terminando ultima nel raggruppamento che ha determinato le qualificate alla Final Six di Ostia a Fine marzo. L'unica giocatrice che conoscevo era Teresa Frassinetti che attualmente milita nel Bogliasco, ma non sono riuscito a salutarla perché dopo le due partite è scappata immediatamente negli spogliatoi. In compenso ho salutato sua madre che avevo visto l'ultima volta in Olanda a marzo 2016 in occasione delle qualificazioni olimpiche che hanno segnato l'inizio del cammino del Setterosa verso l'argento di Rio 2016. Devo ringraziare i miei amici Lorenzo e Olimpia che mi hanno sopportato in questa giornata e sono venuti con me a vedere le partite. Abbiamo passato una splendida giornata insieme e sono ripartito col treno delle 18:45, questa volta senza intoppi ne ritardi.

2 gennaio 2017

Questo è stato l'ultimo giorno che mi sono sentito bene di salute in queste feste di fine anno. La notte di capodanno l'ho passata a casa del mio amico Alessio in campagna dove non mettevo piede da 10 anni. Sono stato quasi costretto ad andare perchè quest'anno Martina mi aveva implicitamente fatto capire che non avrebbe gradito la mia presenza alla serata di capodanno e il gruppo di pausiniani che la è andata a sentire non mi aveva invitato. Il 23 dicembre 2016 infatti, mi avevano dato appuntamento a ieri 7 gennaio, ma a causa dell'influenza non ci sono potuto andare.

Veniamo al vero motivo per cui ho messo questa data che riguarda la visita che ci  ha fatto Benedetta e famiglia, che come lo scorso anno sono venuti a pranzo da noi.

Le ho messo a disposizione lo stesso pc e lei ha continuato a scrivere su un documento word che le avevo conservato. Ha voluto che le aprissi Paint ma non mi ha regalato un altro disegno e anzi ha criticato la mia scelta di aver messo in cornice quello che aveva fatto per la mia nonna 3 anni fa. Come al solito mi ha "sequestrato" e ha voluto essere al centro dell'attenzione, facendomi capire quanto ci tenesse alla mia compagnia. Mamma Stefania ha nuovamente espresso il desiderio di cambiare telefono  quando ha visto il mio ma mi chiedo se e quando lo farà realmente, vista la reazione che ha avuto da parte di tutta la famiglia che sembrava molto contrariata.  Benedetta mi ha fatto scaricare ancora dei giochi sul mio telefono e spero che la prossima volta che ci vediamo ci giochi veramente. Alla fine del pomeriggio ha riempito un file di foto di animali e mi ha detto di tenerlo li per la prossima volta, perchè anche se il mio pc è antico le piace venire a giocarci e sapere che ho qualcosa che ha scritto ed ideato lei. Mi ha pregato di non far vedere mai a nessuno le sue foto e i suoi file e io le ho detto che sono custoditi in una cartella che solo io posso aprire. Speriamo di potersi rivedere presto, perchè è stata veramente una giornata splendida.

11 dicembre 2016

Questa è la data dell'ultima visita a Benedetta e famiglia. Questa visita è avvenuta in una domenica un po' particolare perché questo era il giorno successivo al secondo anniversario della morte di mia nonna Annita. Mi diceva sempre che non la consideravo è che dopo la sua morte non sarei andato neanche al cimitero a trovarla in questa domenica dopo essere andato a sentire cantare Martina a Lugo di Romagna, sono passato dal cimitero nel pomeriggio dopo essermi fermato al ristorante dove andavamo sempre a festeggiare i suoi compleanni.

In questo cimitero sono concentrati la maggior parte dei miei parenti e si trova vicino alla casa di campagna della famiglia di Benedetta così ho pensato di andare a vedere se erano ancora lì oppure se erano già tornati a Firenze dopo il lungo ponte dell'Immacolata la cosa brutta era che non avevo avvertito nessuno perché avevo dimenticato a casa il cellulare dove avevo segnato i numeri di tutta la famiglia perché da quella casa hanno tolto il telefono fisso. So benissimo che non amano le sorprese ma fortunatamente mi hanno sempre accolto bene e anche questa volta non hanno cambiato comportamento. La cosa più bella è stata la gioia di Benedetta che mi ha subito coinvolto nei suoi giochi con il tablet e poi mi ha raccontato che dopo un'oretta ci sarebbe stato in piazza un pony dove tutti i bambini potevano salire per fare un breve giro con gli istruttori. Io dovevo andare a casa ma mi ha pregato di restare anche se vedevo che la sua famiglia non era molto contenta di prolungare il soggiorno a causa di questo cavallo. Dopo il solito gesto di saluto con un abbraccio particolarmente lungo e forte, e iniziata la trattativa con mio padre che ha avuto esito positivo. Con mia grande sorpresa però quando il cavallo è  arrivato benedetta se n'era già andata a casa. In questa settimana mi sono chiesto cosa sia successo ma da loro non ho avuto risposte. 

22 novembre 2016

Ieri mi è presa la nostalgia di Benedetta e Stefania e così quando sono uscito da lavoro sono andato a vedere se potevo incontrarle anche per pochi minuti. L'ho fatto perchè in questo periodo ho avuto pochi contatti con loro anche per scritto e mi mancava molto vederle ridere e scherzare. Ho avuto fortuna perchè le ho trovate insieme alla nonna e sono potuto stare una mezzoretta con loro dopo che Benedetta è uscita da scuola. Ora è un periodo in cui è molto vivace e vispa, ma si vedeva che era contenta di avermi visto e parlava a raffica come fanno i bambini quando sanno di avere poco tempo e tante cose da raccontare. Spero di poterla aiutare come posso, anche con la scuola, per entrare meglio nel suo mondo finchè me lo permetterà. La nonna poi mi ha riaccompagnato a casa e ho cercato cosi di dare il minor fastidio possibile. I saluti sono stati lunghi e difficili perchè Benedetta avrebbe voluto che restassi di più, ma era già buio e volevo approfittare del passaggio che la nonna mi offriva. Il solito gesto di prenderla in braccio e tenerla un po' prima di andare è stato molto dolce e la mamma mi ha detto ancora una volta che apprezzava il fatto che io cerco di aiutarla in ogni modo e questo è stato il migliore congedo che potessi avere. Grazie veramente di tutto quello che mi dimostrate ogni volta.

Giornate emozionanti

Da venerdi 11 a domenica 13 novembre, mi sono venuti a trovare i miei due amici romani Olimpia e Lorenzo. L'occasione è stata il concerto di Elisa al Mandela Forum di Firenze di venerdi sera. Prima del concerto siamo andati insieme a vedere Trolls al cinema, perchè uno dei personaggi era doppiato da Elisa. Il concerto è stato bello ed Elisa ha dedicato "Hallelujah" a Leonard Cohen recentemente scomparso. Mi sono piaciute particolarmente, Almeno tu nelll'universo e a modo tuo; in questa prima data del suo tour aveva come ospite Renato Zero che ha cantanto con lei "Cercami". Il giorno dopo siamo andati a Cervia ad una cena e serata dove una nostra comune amica cantava e ci aveva invitato. Era la prima volta che venivano anche loro a sentirla cantare e sono stato molto contento che anche loro abbiamo potuto apprezzare la sua bravura e il suo impegno. Secondo me non è assolutamente facile cantare durante una cena con un brusio fastidiosissimo di sottofondo, ma lei e la sua amica se la sono cavata egregiamente e mi hanno fatto emozionare come al solito. La tensione e la cattiva digestione mi hanno fatto passare una brutta giornata domenica ma spero che mi passi presto. E' stata bella anche l'accoglienza che ci hanno fatto al ristorante e dopo tanto tempo ho potuto notare che la cantante era effettivamente contenta che eravamo lì, cosa che raramente esprime in modo chiaro.  Sono sempre preoccupato per le citazioni che scrive su facebook, ma spero che prima o poi capisca che con me si potrebbe tranquillamente confidare ed evitare di farmi preoccupare nel leggere e interpretare gli stati d'animo che esprime con quelle frasi.

Non avrei mai pensato che i miei due amici accettassero di venire con noi nella serata di sabato e di restare la notte, e per questo devo ringraziarli molto, ma soprattutto devo ringraziare mio padre che ha accettato di accompagnarci, superando la paura di avere altre persone in macchina.

4 settembre 2016

L'ultima visita estiva a Benedetta e famiglia si è svolta domenica 4 settembre quando sua nonna ci ha invitati a cena nella casa di campagna. Siamo arrivati un po' tardi ed erano già preoccupati che avessimo cambiato idea, ma ci hanno accolto come sempre molto bene. Dopo cena Benedetta mi ha portato in salotto e dopo aver giocato un po' mi ha chiesto di farle un video dove ha ballato e cantato su una canzone de "il volo"; si vedeva che era molto contenta di essere al centro dell'attenzione. Successivamente ha chiesto a me di potermi fare un video dove spiegavo brevemente perchè ero così contento di essere lì. Sua mamma era molto agitata e preoccupata che la figlia scrivesse troppi messaggi whatsapp, così ha dato inizio a quella che ha chiamato operazione razionalità che si è tradotta in un silenzio che ancora dura, a parte avermi ringraziato il 15 quando le ho augurato buon rientro a scuola. Spero non sia successo niente di strano e che sua mamma cambi telefono al più presto, usando come ha detto i soldi che le hanno dato per il suo compleanno e riesca a sconfessare chi le dice che non è capace di usare apparecchi tecnologici, anche solo per una questione di principio. Dai Steffy non ti abbattere, sei una mamma davvero speciale.

21 e 27 agosto 2016

Approfittando del periodo di ferie, siamo tornati a trovare Benedetta e Famiglia il pomeriggio del 21 agosto. A me serviva molto questa divagazione dopo la sconfitta del setterosa ad opera degli Stati Uniti nella finale olimpica di Rio di 2 giorni prima. Mi hanno detto che io patisco troppo per lo sport, ma nel caso del setterosa lo faccio perchè conosco due dei suoi componenti e so il sacrificio che cìe dietro. Siamo arrivati di pomeriggio e per la prima volta ho conosciuto una sua amichetta, Camilla. Avevano preparato una specie di spettacolo basato sulle barzellette di Pierino e questo allestimento mi ha fatto tornare in mente quando facevo le recite negli anni della scuola elementare. Peccato che non mi invitano mai nemmeno alla sua recita scolastica di Natale che è l'unica che fanno in uno spazio aperto al pubblico tutti gli anni. Credo che Benedetta abbia molta fantasia e predisposizione per recitare e spero che non la perda crescendo, perchè questo immedesimarsi nei personaggi fa emergere anche la sensibilità della mia quasi nipotina. A proposito di questo, è stato bello sentire che mi chiamava ancora zio, soprattutto perchè io considero veramente sua mamma come una sorella maggiore e credo che piano piano lo capiranno. La cosa ancora piu bella è stata che per la prima volta non mi sono sentito un osservato speciale mentre giocavo con loro, ma mi hanno coinvolto tranquillamente con grande gioia. Mi è dispiaciuto molto dover andare via verso le 19.30 ma mi hanno promesso che in una prossima occasione saremmo potuti rimanere a cena. Devo ringraziare ancora una volta mia mamma perchè l'altro ieri ha telefonato per sapere quando era meglio andare e ci hanno detto che avevano del tempo libero ieri sera dopo cena. Quando Benedetta sa che andiamo a trovarla, inizia a mandarmi tanti messaggi whatsapp per sapere se sto arrivando e a che punto sono. Mi è dispiaciuto molto che sua mamma la stesse sgridando per questo, ma ammetto che ieri ha un po esagerato con la quantità di messaggi. Spero che non la faccia smetttere del tutto, perchè a me piacciono molto anche i messaggi giornalieri che mi domandano solo come stai e cosa fai. Lo fa con tutti, ma per me questi hanno un valore particolare perchè sono spediti col cuore  e questa per me è una cosa molto importante. Verso le 23 mi ha detto che aveva sonno così mi sono alzato per andare a casa, dopo che mi aveva letto una storia da uno dei suoi libretti. Con mia grande sorpresa, mi è saltata in braccio come faceva le prime volte che mi vedeva e ha voluto che la portassi fuori del cancello prima di lasciarsi mettere a terra. Si era come rianimata e non voleva lasciarmi andare via, è una scena tipica dei bambini che mi ha fatto tanto piacere.

31 luglio e 12 agosto 2016

Come avevo previsto quella visita ha prodotto effetti negativi tanto che il successivo 2 giugno, quando siamo tornati in quella casa in dopo un pranzo tra cugini al vicino ristorante, l'accoglienza è stata abbastanza glaciale. Per me era importante tornare dopo lo scampato pericolo della prima avventura parigina, e capire come avrebbero reagito dopo quella visita un po' movimentata di alcuni giorni prima. Speravo che in occasione del mio compleanno mi invitassero al mare per poterlo festeggiare insieme, ma questo non è successo sia per contrasti nella loro famiglia, sia perchè la mamma si è sentita male. Inutile nascondere che ero molto triste per questo, e pensavo che ce l'avessero con me in modo irrimediabile. Mi sono dovuto ricredere quando tutta la famiglia ha piacevolmente accettato il mio invito per un pranzo al fresco domenica 31 luglio allo stesso ristorante dove eravamo stati l'anno prima.

Benedetta era felicissima e mi ha praticamente rapito immediatamente dopo essere arrivata, e dopo aver pranzato in mezzo ai due Alessandro( Io e suo padre) l'ho spinta sull'altalena, abbiamo giocato nel laghetto, camminato e corso insieme e fino alle 17 mi ha fatto passare una giornata bellissima, facendosi fare anche tante foto e video mentre giocava ed era sull'altalena, dove io sono tornato a salire come quando ero bambino. E' stata una giornata dove finalmente ho rivisto l'armonia e sono stato veramente bene. Nei giorni successivi Benedetta ha iniziato a scrivermi tanti messaggi usando whatsapp di sua mamma e io sono stato molto contento di vedere quanto mi vuole bene ed è affezionata a me. Questo scambio di messaggi è continuato anche la settimana successiva quando sono andato a Los Angeles per seguire il concerto di Laura nel suo tour latino di Similares. Ci siamo scambiate le notizie gli stati d'animo e questo mi ha molto tranquillizzato nell'affrontare questa avventura che solo Laura è in grado di farmi fare. E' stato anche un concerto molto speciale perchè ero in terza fila e dopo aver constatato nel sound check che eravamo solo 3 italiani, alla fine del concerto siamo riusciti a stringerle la mano. Sentire cantare in italiano a tantissimi chilometri di distanza e scoprire dalle sue parole quanto è orgogliosa di essere italiana, mi ha commosso profondamente. Non è stato facile adattarsi alle 9 ore di fuso orario e ad clima cosi caldo, nonostante le meravigliose spiagge di Santa Monica e Venice Beach. Sono stato molto contento di essere tornato senza particolari problemi nel viaggio, perchè con tutti i fatti che succedono nel mondo, questa volta avevo molta più paura rispetto all'esperienza del 2014. Quando sono tornato ho ricevuto un altra bellissima notizia. Per la prima volta eravamo stati invitati a pranzo a casa di Benedetta in campagna, il giorno del suo compleanno, venerdi 12 agosto. Inoltre ci hanno detto che gli altri parenti li avrebbero invitati la settimana prossima e  per me è stato un onore poterci essere il giorno preciso del compleanno e non andare solo per qualche ora dopo cena come è successo gli anni precedenti.

Quella giornata per me è stata molto bella perchè siamo arrivati la mattina abbiamo giocato, Benedetta ha voluto che mi sedessi accanto a lei a pranzo e poi mi ha sequestrato il cellulare per scaricare vari giochi e fare delle foto. Il tempo è volato e mi sono sentito veramente a casa; vederla contenta per i regali che aveva ricevuto e per il fatto di averci tutti lì in quel giorno cosi importante, mi ha fatto molto piacere. Si percepiva proprio la gioia ed i familiari per fortuna sono stati molto gentili con me. Non so quando ci potremo rivedere ma mi piacerebbe poter tornare la prossima settimana e guardare insieme la semifinale del setterosa alle olimpiadi, sperando che le ragazze raggiungano questo traguardo.

21 maggio 2016

La Visita che ho fatto a Benedetta e Famiglia in quella giornata, potrebbe anche essere una delle ultime che mi permettono di fare, ma avevo proprio bisogno di andarci. La settimana successiva sarei partito per Parigi e avevo molta paura di non poter vedere piu nessuno, visti i fatti accaduti nella capitale francese in questi mesi. Questo stato d'animo mi ha portato ad andare da loro senza avvertire, o meglio sperando che lo facesse la mia mamma, mentre stavo arrivando. Dico questo perchè sono andato in treno e poi dalla stazione sono andato a piedi fino alla casa in campagna. Mamma è arrivata ovviamente prima di me andando in macchina e mi aveva portato un cambio, immaginando le condizioni in cui potevo essere al mio arrivo. Sembravano tutti molto contenti di vedermi anche se si sono chiesti perchè fossi andato a piedi. Per me era una sorta di conquista poter percorrere quei 5 km verso delle persone a cui voglio molto bene. Visto che ero arrivato un po' tardi ed era ora di cena, a Benedetta è dispiaciuto che ci sono stato poco e anche io non ero molto contento, cosi mi ha chiesto perchè non potevo decidere da solo quanto starci. Visto che mia mamma voleva fermarsi dalla sua amica prima di tornare a casa, dopo un po' di tempo sono tornato indietro. Quando stavo per suonare il campanello ho sentito involontariamente una discussione tra i genitori di Benedetta e ho aspettato a suonare, per far calmare la situazione. La discussione verteva sul fatto che non era normale che io andassi a Parigi di questi tempi e che secondo il marito era bene che la moglie venisse con me perchè non era normale come non lo ero io. Questa cosa mi ha fatto molto male non tanto per me quanto per come ha considerato lei, a cui io voglio molto bene perchè ci conosciamo da bambini.

Spero di sbagliare, ma questo affetto che provo per Stefania lo potrebbe aver ingelosito e credo che nei prossimi mesi vedremo qualche cambiamento.  Devo solo capire se l'altra parte della famiglia sarà costretta a diminuire i contatti  e spero che mi verranno dettate delle regole perchè non vorrei rinunciare a questa amicizia che ho recuperato dopo tanti anni.

7 maggio 2016

Ho deciso di mettere la data nel titolo, perchè la visita che ho fatto a Benedetta e famiglia la settimana scorsa è stata la prima occasione che ho avuto nella mia vita, di fare gli auguri di persona a mamma Stefania che proprio quel giorno ha compiuto 45 anni. Ho voluto sottolineare questo, perchè Stefania è una delle poche persone che conosco, che mi chiama sempre per il mio compleanno, in qualsiasi posto si trovi, sia a casa che in vacanza. Non mi ricordavo più il giorno preciso del suo compleanno, fino alla scorsa estate, quando mi ha chiesto di rimetterle in funzione il tablet e ho avuto accesso ai suoi dati personali. I suoi nonni che abitavano nella casa sotto la mia, annotavano ogni anno i compleanni dei nipoti sul calendario e io mi ero dimenticato proprio del suo. Ho pensato di farle un regalo ed anche questa era una prima volta, ed ero molto preoccupato di come avrebbe reagito. Dico questo perchè non mi hanno fatto mai regali per il mio compleanno, e si potrebbero sentire obbligati a farmelo per il prossimo 20 giugno. La sua stessa mamma ha minimizzato sul fatto che ero contento per come mi avevano sempre trattato e accolto e l'ho vista un po' preoccupata quando le ho annunciato che avevo fatto un regalo a sua figlia. Mia mamma invece, aveva pensato di fare un regalo anche a Benedetta, perchè quando ero piccolo, ci rimanevo molto male se qualcuno che veniva a trovarci portava un regalo ad altri e non a me. L'intuizione si è rivelata giusta perchè Benedetta ha gradito molto il  regalo e quasi non  mi permetteva di parlare con mamma e le altre persone, mostrandosi più coccolona del solito e tenendomi diciamo impegnato ad abbracciarla coccolarla e prenderla in braccio.  Stefania fortunatamente ha reagito bene al regalo e mi ha fatto capire di averlo gradito molto, ma che anche se non avessi fatto niente, l'importante per lei era la premura e il bel pensiero che avevo avuto nei suoi confronti; questo era il grazie più bello che mi potesse dire. Un altro bel momento della serata è stato quando è iniziata su raiuno la trasmissione del concerto de il Volo dall'Arena di Verona; ho scoperto che la piccola adora quei tre ragazzi e la buona musica che propongono e cercava in tutti modi di ascoltare e per un po' è riuscita a far stare zitti anche i parenti che continuavano a chiacchierare come se niente fosse. La giornata è stata unica anche perchè in quella visita a Benedetta c'erano con noi anche Olimpia e Lorenzo i miei amici di Roma; la mia migliore amica che ha conosciuto una famiglia di cui le parlo continuamente! Ero davvero contento di quella coincidenza che si era creata. D'altra parte però c'era anche la preoccupazione di come li avrebbero accolti in casa, ma ho visto una cordialità e una serenità che dai miei parenti non mi aspettavo. Avevo invitato i miei amici e ho forzato un po' la mano, perchè non potevo rinunciare all'occasione che avevo di portare il regalo a Stefania il giorno preciso del suo compleanno, così ho pensato di portarli a cena in campagna e passare a salutare Stefania e famiglia che hanno la casa di campagna vicino al ristorante. Avrei voluto che quella serata non finisse mai perchè mi sentivo veramente bene ed avevo con me persone che occupano un posto speciale nella mia vita e nel mio cuore.