I feel Blue...

Vorrei solo fossi più chiara.....

Vorrei una risposta.
Negativa o positiva che sia vorrei un tuo riscontro.
Mandami a fanculo, dimmi che vorresti vedermi morta... Ma non restare in silenzio. Perchè se no mi crogiolerò tutta la vita nel dubbio.
Nel dubbio se ancora ti ricordi qualcosa di me. Se tutto quello che ci siamo insegnate a vicenda ancora lo stiamo applicando o no.

Non mi manca nulla ora... I miei amici mi stanno dando tutto il possibile di cui ho bisogno, le parole, gli sfoghi, le malinconie, le risate... TUTTO!
Ma credo che mi manchi la tua presenza. La tua voce. La tua dolcezza. E gli anni della gioventù passata insieme.

Vorrei sapere se anche tu come me ogni tanto mi pensi... Se a volte ti manco...

Preferirei che mi dicessi che il nostro tempo è passato e ormai nulla più ci lega...
Qualsiasi cosa sarebbe meglio di questi dubbi...

Faccia di tolla...

Che coraggio la gente che ha la faccia di tolla....
Ha il coraggio di andare da mia sorella e raccontarle quanto è bello convivere col moroso, essere fidanzati etc etc etc...
Che coraggio!
Perchè invece non ti eclissi dalla mia vita e non cerchi di ignorare me e la mia famiglia?

Il male che ci hai fatto tu, potrebbero passare secoli e secoli e mai verrò dimenticato!!!!

Una sorella che si dimentica di chi ha fatto e avrebbe continuato a fare qualsiasi cosa per lei....

Da crisalide a farfalla...

Quanto è bello partecipare al miglioramento di una persona... Capire che ha avuto poco dalla vita e chi gli è stato vicino non ha saputo aiutarlo come meritava.
Quanto è bello vederlo sbocciare come un fiore a primavera.
Ma ancora più bello vedere la crisalide che si schiude e una farfalla di svariati colori piano piano prende forma...
Colori freddi che partono dal grigio plumbeo, giungono al verde smeraldo passando per l'azzurro cielo più chiaro...

Sì è meraviglioso....

Ma è in quel momento che il nido e il guscio che l'hanno protetto fino ad ora diventano inutili...Ci si rende conto che il tuo compito è stato fatto... Al meglio possibile. Hai ottenuto quello che hai desiderato fin da quando eri bambina... Ci sono voluti anni, litigi, sofferenze, stupidaggini... Ma ce l'hai fatta.
Quindi metà del tuo cuore è entusiasta. Soddisfatta. Piangerebbe di gioia.
L'altrà metà sta invece comprendendo che è finita. E' finita la protezione, il conoscersi appieno, il raccontarsi tutto... Ma veramente tutto... Ed è arrivato il momento di mettersi al proprio posto. Ritornare nei binari, dentro i limiti che ti sei sempre posta e hai sempre violato... Ma ora non puoi più. Ed è giusto così.

Venire a sapere da un'altra persona le sue paure, i suoi dubbi ha indicato il traguardo.

E io, stavolta, non sarò la bambina che per vedere da vicino la farfalla, terrà le mani strette. Stavolta le lascerò aperte. Voglio vedere la farfalla spiccare il volo, magari finalmente con qualcuno come lei...

E con un lacrima che mi solcherà il viso sarò la donna più felice del mondo...

La libertà

Prima inizio con una domanda:
Esiste ancora qualcuno che crede nella fratellanza e nell'amore come ci credo io?
Quella dolcezza e quella passione che vedo negli occhi del mio fidanzato quando mi dice "Domenica vuoi andare a sentir suonare tuo fratello vero?" anche se è gelosissimo di me e dei sentimenti che provo.
Quella preoccupazione che vedo negli occhi di mio fratello quando mi vede in ansia per qualcosa che è successo...

Esiste da qualche altra parte qualcuno che la pensa così?

So di essere apprensiva... E so che devo smetterla...
L'uomo in generale è in perenne ricerca della libertà...

Quando sei nel pancione della tua mamma, nuoti felice, ma ogni tanto scalci.. Muori dalla curiosità di sapere che cosa c'è lì fuori...
Quando sei alle elementari e ogni cosa, animale, natura che incontri ti affascina provocandoti delle emozioni speciali e puoi scoprirne sempre nuove...
Quando sei alle superiori e ti sembra che gli insegnanti e i genitori ti stiano tarpando le ali.. In realtà ti stanno solo insegnando cos'è il bene e cos'è il male.
E poi arrivi all'essere adulto.. Dove tutto ti sembra una gabbia... Il matrimonio e il lavoro... E tutto ciò che circonda... Sembra che l'uomo cerchi la libertà tutta la vita e mai riesca a trovarla...

Non voglio privare della propria libertà nessuno. Vorrei solo essere sicura che dopo aver donato la libertà nessuno si dimentichi di me...

Ascoltare il cuore

Quanto è difficile...
Quanto la gente ancora non ha imparato a farlo... Si lasciano trasportare da cose futili... Come l'aspetto fisico, il carisma di chi è arrogante e saccente e in realtà è vuoto... Vuoto dentro...
Ma prima o poi se ne accorgono... E spero che non sia troppo tardi....

Parlo di chi ha il cuore buono... Troppo buono... Chi perdona sempre tutto... Chi si lascia imbambolare da chi il cuore buono non ce l'ha... Anzi...
Parlo di chi si merita il bene e l'amore... Come è giusto che sia...
Una vita vera, sincera...

Sarebbe così bello se la gente si lasciasse andare dalle emozioni che ha dentro nel cuore, senza vincolarsi, senza paura, senza ascoltare i giudizi degli altri... E cercare di essere felici...

Vorrei che vivessero oggi quello che non sanno se vivranno domani...
Vorrei poter mettere le mani una dentro nell'altra e vederli andare via insieme...
Se lo meritano...
Quattro cuori che potrebbero finalmente trovare la pace, la cura a tutte le cicatrici che la vita gli ha lasciato...
Ma hanno paura... Paura di soffrire... Ancora...

Crollo

E rimango qui nella mia solitudine, nel mio pessimismo... A crogiolarmi nelle mie paranoie, le mie paure, i miei ricordi...

Innamorata... Innamorata pazza... E forse lui è l'unica cosa certa che ho.

Mi sento sola, anche in mezzo alla gente.

Ma evito di soffocare chi mi sta intorno, chi mi ama, chi mi vuole bene, chi sta iniziando a conoscermi... Resto qui a crogiolarmi nella mia solitudine.

Facce nuove a cui voglio già bene, ma che non mi danno ciò che vorrei.
Ora capisco che la colpa è stata anche mia.
Voglio presenza. Più presenza. Vorrei riuscire ad invadere i loro pensieri anche solo per un momento.

Facce vecchie che so quanto mi adorano, ma spesso non riesco a non aver paura di perderli. Che da un giorno all'altro cambiano idea... Come è già successo...

Non riesco a scacciare i vecchi demoni. I vecchi pensieri.
E adesso che la mia vita sta prendendo la piega che ho sempre voluto ho paura che tutto crolli.

Attimo di pessimismo...

Mi concedo pochi minuti per vedere tutto nero...
Per sentire l'angoscia che lenta sale...
Frasi piacevoli che mi riempiono il cuore di gioia e di colpo mi fanno sentire che la terra tremare sotto i piedi...
Sembra che tutto abbia preso la piega giusta e a me sembra così strano... Ad un tratto sento come se da un momento all'altro finisse tutto.

10 anni di storia bellissima, che spesso ha incontrato degli scogli e la paura resta...
Amici che ti hanno lasciato sola da un momento con l'altro e hai il terrore che tutto questo risucceda...
Compagnie che hanno sempre migliaia di problemi al loro interno e la paura che da un momento con l'altro non ci sia più l'armonia ritrovata è sempre grande...

C'è il sole e sento i miei cari sempre più vicini.. Eppure proprio in questo momento sento un attimo di solitudine...

Avrei voglia di poter dire che sono certa che qualcosa sia "Per Sempre" ma spesso i miei dubbi mi assalgono... E credo che non esista...

Una parola che ho sentito poco... E fino ad ora non è stato infranta... Ma quando sei pessimista immagini cose che probabilmente nemmeno succederanno, ma niente riesce a scacciarle...

La gelosia...

...è una malattia della psiche... Rende le persone diverse, cieche... E' terribile quando parli con una persona, in quel momento priva di ogni gelosia, gli dici cosa ti ha detto nei momenti in cui era folle, folle di gelosia e si stupisce da solo delle cose che è stato capace di dirti, di farti provare e privare...
Essere gelosi di cose senzasenco... Di una fratellanza, di una semplice mano che  saluta, di una parola detta... E magari non si è gelosi di gentaglia praticamente sconosciuta e viscida che fa di tutto per toccarti, sfiorarti con qualche scusa idiota... che schifo...
La gelosia rende ciechi... Ammetto di esserlo anch'io... Degli amici, della mia famiglia e, sì, anche del  mio fidanzato... Ma io sono stata gelosa di ragazze che palesemente ci provavano e di situazioni anomale. Non di un fratello o di una sorella... Cazzo.... Di una strada fatta o di una chiaccherata su un muretto o di un abbraccio di chi affetto non ne ha mai ricevuto... Soprattutto sapendo il nostro passato... Soprattutto di chi sai che è stato abbandonato... E semplicemente adesso vuole un'amicizia sincera, come non ne ha mai avute...

Mi sembra di lottare con dei mulini a vento... Non ho nemmeno la forza di litigare  e combattere... Perchè litigo nei momenti in cui è geloso... Gli passa, chiede scusa e poi? E poi riscatterà quella terribile scintilla e mi guarderà ancora con quegli occhi delusi...
E allora concludi con "si, hai ragione" e il dialogo muore lì, tanto non ti porterà da nessuna parte...

La gelosia rende ciechi, sordi e non sei più te stesso...

Il mio essere cinefila -3-

Mine Vaganti

Trama: Tommaso Cantone risiede a Roma da diverso tempo, dove ha avuto modo di crearsi una sua indipendenza e vive alla luce del sole la propria omosessualità. Dopo parecchio tempo fa ritorno nella sua terra natale, il Salento, dove viene a confrontarsi con i borghesi genitori e una società bigotta. I Cantone sono una famiglia numerosa e bizzarra, nota a Lecce come proprietari di un grande pastificio industriale. Tommaso dovrà fronteggiare la soffocante madre Stefania, con il padre, Vincenzo, deluso dalle scelte di vita del figlio, con la sorella Elena, che aspira ad una vita migliore rispetto a quella di casalinga, e con il fratello maggiore Antonio, che il padre vorrebbe venisse affiancato da Tommaso nella gestione del pastificio. Del numeroso clan dei Cantone fanno parte anche l'eccentrica zia Luciana e la nonna, imprigionata nel ricordo di un amore perduto, ma con una sua dolente e comprensiva saggezza. Tra segreti, liti e colpi di scena, il soggiorno in famiglia di Tommaso si protrarrà più del previsto. Infatti Antonio (che era l'unico in famiglia che sapesse dell'omosessualità di Tommaso), rivela alla famiglia la propria omosessualità prima del fratellino e viene cacciato di casa. Tocca così a Tommaso, rimasto unico "maschio" in famiglia, gestire il pastificio e la nuova linea imprenditoriale, insieme ad Alba Brunetti, la figlia di Brunetti, il socio del padre.

Commento: visto per caso... Pensando fosse il classico film strappalacrime... Attirata dal cast famoso mi metto a guardarlo e scopro che affronta l'ottusità dell'Italia meridionale con la modernità e le decisioni dei ragazzi di oggi. Parla del problema in tono spiritoso ed emotivo. Il pilastro di tutto è il personaggio della nonna.

Voto: 8

Il mio essere cinefila -2-

Gothika