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Una famiglia per Sally

Post n°73 pubblicato il 02 Settembre 2009 da alex105milano
 
Foto di alex105milano

 

Pare che quest'anno sia andata un po' meglio per quanto riguarda il fenomeno "raccapricciante", tipico estivo, dell'abbandono degli animali domestici e, in particolare, dei cani. Per quanto mi riguarda son contento di aver contribuito all'abbassamento dell'indice statistico del numero di abbandoni che, quest'anno è stato inferiore, secondo un sondaggio attendibile, a quello dell'anno scorso, valutando lo stesso periodo di riferimento.

Mi spiego meglio. Anch'io ho avuto la fortuna, si perché la reputo tale, di incontrare gli occhietti di una stupenda cagnetta che, tutta spaventata e sporca, errava in maniera disorientata nella notte tra il 23 e il 24 agosto scorsi per la provinciale S. Giorgio-Triggiano, a sud di Bari. E' stata una vicenda emozionante. Ve la racconto:

D'un tratto mi son destato dal mio sonno poco tranquillo, per via del gran caldo. Era notte fonda, mi son buttato giù dal letto e ho aperto la finestra per rinfrescare l'aria nella stanza. Mi ero appena riposto a letto, quando, giù dalla strada sotto la finestra odo un latrato straziante e prolungato. Mi affaccio prontamente e noto che esso proviene da un cespuglio al bordo della strada, o meglio, dello spartitraffico che separa le due carreggiate della provinciale S.Giorgio-Triggiano.

Sono le 2.00 di notte la strada non è molto trafficata però, di tanto in tanto, sfrecciano auto a tutta velocità e sono preoccupato per quella bestiola che è lì, da qualche parte, ma non riesco a vederla. Sveglio mia moglie e la invito a raggiungermi alla finestra. Anche lei ha udito il latrato e adesso siamo in due a cercare, con i nostri sguardi, tra le siepi giù per strada. C'è poca illuminazione, ma ad un tratto scorgo una "cosina" bianca che corre fra i cespugli e poi schizza via, nel mezzo della strada nella direzione opposta a quella del nostro punto di osservazione. Corre verso il ciglio opposto, adesso lo distinguiamo bene: è un cagnolino, un cucciolo abbandonato che, disperatamente e disorientato cerca una via di fuga. La strada è molto pericolosa. Sopraggiunge dalla curva un'auto a tutta velocità, il cagnolino si accinge ad attraversare la strada; sento la mano di mia moglie stringermi il braccio, quasi a farmi male, e odo mia moglie gridare "mio Dio!". L'adrenalina è a mille, mi sta venendo l'ansia e sono spaventato per quello che sta per succedere, ma, di colpo, il cagnolino inverte la direzione di corsa e ritorna indietro verso il bordo della strada e si ferma, impaurito. Se l'è scampata bella!

Seguiamo la scena con trepidazione, adesso ci riprova, è più veloce e riattraversa la strada verso di noi. Sta sopraggiungendo una moto di grossa cilindrata a tutta birra. Altro panico, altro sussulto, ma il cagnolino è ancora una volta intelligente e, spaventato dal rombo del potente motore che è in arrivo, si rigetta nel cespuglio e abbandona la strada. Ho pochi secondi per pensare e, rivolgendomi a mia moglie faccio: "Amore, vado giù, dobbiamo salvarlo altrimenti stanotte assisteremo alla sua morte, è sicuro".  Mia moglie è d'accordo sulla mia decisione. Lei resta alla finestra mentre io, infilatomi velocemente qualcosa addosso guadagno l'uscita che mi porterà di sotto, giù per strada.

Ora sono nel cortile che costeggia la strada provinciale e sto per avvicinarmi al cancello d'uscita per raggiungere il cagnolino in strada. Ad un tratto mia moglie, dalla finestra, mi indica col dito la direzione dove ha nuovamente intravisto correre il cane. Mi sto accingendo ad aprire il cancello automatico che chiude l'entrata del cortile, seguito dal mio fido Red, l'altro cane che posseggo, quando mia moglie mi grida:"Eccolo lì, è fuori dal cancello, lo vedo bene. Fischialo, fischialo, chiamalo verso di te, fa presto, amore, fa presto, altrimenti scappa via di nuovo per strada". Subitamente fischio intensamente e, d'un tratto, lo vedo spuntare tutto sporco e spaventato fra le sbarre di ferro del cancello. E' bellissimo e tenerissimo, ma molto spaventato. Red lo vede e gli corre incontro abbaiandogli, ma si limita solo a questo. Il cagnolino, non appena vede Red, spaventatissimo, comincia a piangere con insistenza e corre via nuovamente, attraverso le sbarre, verso la strada. Gli corro dietro e, allungando le braccia fuori dalle sbarre, riesco a bloccarlo per le zampette, credo si sia fatto un po' male, ma istintivamente è stato il gesto più immediato che in pochi secondi ho realizzato.

Ora ce l'ho, l'ho afferrato bene e lo tiro verso di me. Red mi è vicino e incuriosito comincia a fiutare il nuovo arrivato. Istintivamente stringo a me il cagnolino spaventato e cerco di tranquillizzarlo abbracciandolo forte e accarezzandolo sul dorso. Il povero cagnetto è spaventato e sporco. Trema e piange. Ma dopo qualche minuto si calma e comincia ad annusarmi. Ora il suo musetto sfiora la mia guancia destra, sento il suo respirare affannoso, ma ora è più tranquillo e non piange più.

Nel frattempo mi raggiungono mia moglie e mia figlia Annalisa. Scoppio a piangere in un pianto di gioia per aver salvato quella povera creatura; ma la tensione era tanta e avevo paura che il cagnetto mi sfuggisse di mano e corresse ancora verso la strada dove avrebbe incontrato morte sicura, travolto inesorabilmente da qualche autovettura che, a quell'ora, sfreccia a tutta velocità.
Sono felice di stringerlo fra le mie braccia e di avergli salvato la vita. Mia moglie si butta verso di me e, in un unico abbraccio, stringe a se me e il cagnetto. Siamo tutti tremendamente felici e con gli occhi lucidi di gioia posiamo a terra il piccolo cucciolo e lo riempiamo di carezze, mentre dall'alto della sua dolcezza e curiosità Red continua ad annusarlo e ora lo osserva sereno con i suoi dolci occhietti.
Mia figlia è felice e lo prende fra le sue braccia stringendolo forte a se. Mia moglie Angela ha gli occhi lucidi, ma non sono da meno.

Che spavento, ma ora è tutto passato. Raccolgo nuovamente il cucciolo fra le mie braccia ma mia moglie lo reclama. Così, glielo passo e lei lo stringe forte sul suo petto. Che bella scena, siamo tutti contenti.
Adesso siamo rientrati in casa e ci diamo da fare nel ripulire alla meglio il piccolo cucciolo che ora si sente più protetto e si è, nel frattempo, tranquillizzato. Nel giro di pochi minuti abbiamo allestito una cuccia con dei morbidi cuscini, lo abbiamo ripulito e rifocillato con dell'acqua e dei croccantini al pesce, quelli che di solito utilizzo per l'altro mio cane, il fido Spillo (un volpino-shitzu).

Nel frattempo guardo l'orologio, sono le 3 di notte, non abbiamo più sonno e io mi propongo per farmi la nottata,  per vegliare sul fortunato cagnetto che nel frattempo si è addormentato fra le mie braccia. Mia moglie e mia figlia, serene e felici, raggiungono le loro rispettive stanze da letto e così resto io solo con il mio piccolo angioletto.

L'indomani mattina, mia moglie Angela, appena sveglia, mi raggiunge nella stanzetta dove ho vegliato tutta la notte il piccolo ospite. Appena entrata, lo prende fra le sue braccia e lo riesamina meglio...ad un tratto esclama: "Lo dicevo che era femminuccia". Sì, il piccolo cucciolo, infatti, era una femminuccia come ha confermato il veterinario che l'ha visitata il giorno seguente. Sally, questo il nome che le abbiamo assegnato, sta bene, deve solo fare lo sverminamento e le vaccinazioni di routine.

Lo stesso giorno mia figlia Valentina, appresa la notizia, ci raggiunge e appena entrata nella stanzetta di Sally, scoppia in un pianto di gioia e afferra la cagnetta fra le sue braccia stringendosela al petto con delicatezza e tanto amore. Anche Valentina, come tutti noi, ama i cani e si offre, prontamente, di adottarla. Lei ha sempre sognato di avere un cane tutto per se. Adesso è la sua cagnetta, lei è la mamma e noi...siamo i suoi nonni.

Sally, ormai, è diventata la nostra piccola bambina e fa parte della nostra famiglia. Nei primi giorni era ancora diffidente e spaventata nel vedermi, ma ora mi corre incontro non appena entro nella sua stanzetta, appositamente allestita per lei, la nostra piccola bambina.
E' stato un evento eccezionale, bellissimo, e la sensazione che abbiamo avvertito, nel raccogliere dalla strada questa povera bestiola è stata quella dell'arrivo di un nuovo figlio. Sì, questa è la sensazione che abbiamo avvertito nella nostra famiglia. E nei giorni successivi, i nostri figlioli, tutti animalisti e amanti dei cani come noi, si sono mobilitati per la piccola Sally, tutti la volevano stringere fra le proprie braccia e accarezzarle le sue tenere orecchie, mentre lei, felice e serena si lascia giocare e accarezzare. E'  una gran coccolona e dimostra, sin d'ora, di essere molto affettuosa e tenerona. Che bella storia...

Giorni fa siamo stati in gita , con amici, sul Pollino, in Basilicata, e, naturalmente, Sally era lì con noi a giocare sui verdi prati di montagna e noi eravamo tutti felici di vederla correre fra le pigne e i ciottoli di un piccolo rivolo d'acqua dolce, presso cui ci eravamo sistemati. Sally ha appena tre mesi, è bellissima e fa parte della nostra famiglia. Mia moglie dice che è Dio, forse, che ce l'ha inviata, per premiare l'amore travolgente che nutriamo, tutti noi, per gli animali e, in particolare, per i cani, questi amici straordinari e fedeli.

Sally ha ridato luce agli occhi di tutti noi ed è stata accolta abbastanza bene anche dai nostri altri due cani, Spillo e Red. Ora crescerà assieme a loro e noi saremo felici di vederli giocare assieme, così come vorremmo vedere giocare assieme tutti quegli altri poveri cani abbandonati, come sempre, in questo periodo dell'anno, sulle strade delle nostre regioni.
Sono felice e orgoglioso di avere questa mia bella famiglia che ama, come me, gli animali e grazie a loro, anche, per l'amore che hanno dimostrato nell''adottare questo ennesimo cane, Sally, la nostra piccolina, la cagnetta che ha riacceso in noi la speranza che tanti altri, gente di buona volontà e rispettosi della natura, possano emulare questo nostro gesto e salvare tante altre povere bestiole che, ogni anno, durante l'estate in particolare, vengono abbandonate o maltrattate da gente incivile e cattiva.

Non abbandonate i cani, i loro occhi sapranno donarvi gioia e serenità. La loro fedeltà vi aiuterà a vivere  meglio la vostra vita e non vi abbandoneranno mai...Credetemi, ne so qualcosa.

Questa che vi ho raccontato è stata una bella storia, forse una delle più belle della mia vita e mi auguro che molti di voi possano vivere questa bellissima emozione di accogliere una cane nella propria famiglia. Prossimamente pubblicherò le foto di Sally, che sinceramente ha già un book tutto suo, e ci sarà modo di vedere, anche, qualche video che sto preparando e attraverso il quale vi accorgerete di quanto dolce sia questa bestiola. Vi terrò informati su Sally e sui suoi...fratellini Spillo & Red. Ciao a tutti e...qua la zampa!

  Colgo l'occasione per invitarvi a visitare la pagina Spillonline, che al più presto passerà "in cantiere" per aggiornamenti. In questa pagina dedicata, si parla del mio piccolo grande Spillo e dei suoi amici. Grazie dell'attenzione e...a presto!

 

 
 
 
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