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Oltre ad essere una delle voci più belle della musica ispanica Alejandro Fernández, è anche uno degli obiettivi preferiti della prensa del corazón. E si può anche capire: centinaia di migliaia di donne se mueren per un suo sguardo e un suo sorriso e lui, per sua stessa ammissione, non dice di no neanche a qualcosa di più, essendo un vero macho messicano. La sua stessa vita sentimentale è piuttosto intensa: a 36 anni è padre affezionatisimo di 5 figli, tre, Alex, América e Camila, avuti dalla moglie, América, e due, Emiliano e Valentina, avuti dalla compagna colombiana Ximena. Da un paio di anni il tenebroso cantore del Messico è legato alla 23 enne conterranea Ayari che, visto il personaggio, non lo molla un attimo. E' con lui nei tour con cui percorre i palenques messicani, mandando in delirio le fans (non puoi capire il fenomeno Alejandro Fernández se non lo hai visto in un palenque, ti dicono i latinos), non lo lascia da solo quando attraversa l'Oceano e si fa coccolare dagli spagnoli (i suoi prossimi concerti sono previsti in maggio, ma negli scorsi mesi si è visto in varie trasmissioni tv per lanciare Viento a favor, il suo ultimo CD pop, tra i più venduti nei Paesi ispanici di entrambi i lati dell'Atlantico), non lo manda da solo, ovviamente, quando va in vacanza. E dopo le fatiche di Viento a favor, Alejandro si è concesso una vacanza nel Messico più tradizionale con il primogenito Alex, ormai 14enne, e con Ayari. Sono stati alle cascate di Agua Azul, nella zona archeologica di Palenque e a San Cristóbal de las Casas, nel Messico più antico del Chiapas e delle comunità indigene, quello a cui Alejandro, così orgoglioso delle sue radici e del suo pop "con suono messicano", è profondamente legato.
Il reportage delle spensierate giornate lo ha fatto la messicana Quien, una delle riviste glamour del Paese. "E' iniziato tutto perché Alex aveva molta voglia di fare questo viaggio ed è stato incredibile, abbiamo approfittato di un concerto che avevo a Tuxla per percorrere il Chiapas" racconta il bell'Alejandro. Che dimostra preoccupazione e solidarietà per i meno fortunati del suo Paese (e non solo, è stato ilprotagonista più atteso al Concerto per il Sud, organizzato nel Perù per i terremotati, alcuni mesi fa); "Ci ha detto che uno dei principali motivi per cui è stato in quei posti sono stati i disastri naturali perché, sottolinea, non solo Tabasco ha bisogno di molti aiuti, ma anche il Chiapas. E lui è di quelli che agiscono: è stato il primo artista a fare una donazione per i senzatetto di Tabasco e ha regalato le entrate per i suoi due palenques di Guadalajara" scrive Quien nel suo articolo.
Ma oltre alla solidarietà di Alejandro c'è stato l'enorme affetto che i messicani nutrono per lui: "Siamo arrivati a San Cristóbal de las Casas e siamo andati al mercato, dove hanno iniziato a riconoscermi e all'improvviso avevo intorno un sacco di gente chiedendomi un atugrafo e facendosi le foto; ma la cosa più bella è che le donne mi facevano i complimenti in tzeltal, che è il dialetto di una delle otto comunità indigene dell'area... è stato bellissimo" ha raccontato lui con entusiasmo.
Qui alcune fotografie di Quien della vacanza, le altrele trovate qui
Ottobre 2008
Preso del blog "Rotta a Sud Ovest" La Stampa, vedere i link preferiti
