Creato da Ales_Cento il 19/08/2006

ALFA

opinioni di genitori

DI PUBLIO TERENZIO AFRO

Homo sum; humani nihil a me alienum puto.(Sono un essere umano; nulla di ciò che è umano reputo a me estraneo)

 

PERCHÈ ALFA ?

ALFA è la prima lettera dell'alfabeto greco. Indica però anche l'inizio; il principio di un qualcosa. Questo blog , vuole essere un tentativo. Un tentativo  per confrontare le opinioni dei genitori (a Cento e nei paesi limitrofi), sui vari temi che implicano i bambini, i giovani (Non per questo sono esclusi gli altri genitori che navigano nel web). Un confronto sulle tematiche che influenzano la normale quotidianità familiare e le aspettative di noi genitori. Un principio insomma su di un argomento che è di per sè IL PRINCIPIO. I bambini ed i giovani (di qualsiasi età, frequentanti qualsiasi classe o qualsiasi sezione) sono  loro IL PRINCIPIO. Non esisterà niente senza i bambini, senza i giovani. Che valore hanno la politica, la religione, l'economia, il mondo del lavoro, la filosofia, il futuro e tutto quello che riguarda il mondo degli adulti senza di loro.

 

ALFA   ,però può indicare una privazione, una negazione (alfa privativo). Soprattutto dei partiti. O meglio di quei politicanti e di tutti coloro che vedono la "politica" come un qualcosa al di sopra di tutto, e a cui tutti e tutto , si devono prostrare e sottomettere. Quando dovrebbe essere perfettamente il contrario : " E' la politica che dovrebbe asservire le famiglie". Per non parlare di coloro che sfruttano certi argomenti per puri scopi personali.

Sembrano parolone retoriche e forse demagogiche. Il tutto è semplicemente dettato da una reale preoccupazione. Il "mondo Cento" stà cambiando velocemente e non certo in meglio. La preoccupazione nasce spontanea. Mi sembra doveroso tentare di fare qualcosa in più, per assicurare un mondo migliore a mio figlio e non stare alla finestra a guardare. Capisco che è una goccia in un oceano, ma  ormai è insensato pensare che basta rinchiudersi tra le pareti di casa e tutto quello che succede fuori non possa mai toccarci.

E' per questo, che ho fatto il rappresentante della sua sezione. Sarei un bugiardo ed un ipocrita a dire che non sono interessato a seguire questa strada.  Ho un interesse è vero; ma non è quello di distinguermi dagli altri, per sentirmi sopra di un piedistallo, od arrivare chissà dove; ma è semplicemente una maniera, concreta, di stare più vicino al mio bimbo. Il progetto è che questo blog non resti il "mio blog".

 
 

 

sito della scuola

Post n°45 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da Ales_Cento

Ecco il link del sito ufficiale del

Primo Circolo Didattico di Cento

È ancora in lavorazione e per ora contiene solo schede informative ma è sicuramente il segnale di una dirigenza attenta e aperta ai nuovi mezzi di comunicazione. Confidiamo che questo strumento di contatto tra la scuola e i genitori possa crescere e diventare sempre più fruibile e interattivo.

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno fatto sì che questo sito predesse vita, in particolare a chi, materialemente, ne ha curato la realizzazione.

 

 
 
 

STRISCIA LA NOTIZIA E LA SCUOLA DI PENZALE

Post n°44 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da Ales_Cento

BRUMOTTI A PENZALE

 

 
 
 

LETTERE CONSEGNATE ALL'UFFICIO PROTOCOLLO

Post n°43 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da Ales_Cento

Oggi 8 febbraio,

abbiamo consegnato all’ufficio protocollo del comune le lettere con le firme dei genitori del 1° Circolo di Cento. Eravamo in quattro. Una piccola delegazione a nome del Consiglio di Circolo.

 Io, con un altro consigliere e due rappresentanti di classe.

Purtroppo molte lettere sono state scartate perché erroneamente è stata firmata la lettera indirizzata ai genitori e non quella alle istituzioni. Poco importa…le lettere consegnate erano tante lo stesso, 508. Un’impiegata dell’ufficio protocollo si è dovuta recare in direzione generale per chiedere se dovevano chiudere l’ufficio al pubblico, per svolgere la loro mansione.

Quello che va sottolineato è la partecipazione sentita dei genitori del 1° Circolo.

Non solo firme ma anche commenti, anche nelle lettere scartate:

”…Sono pienamente d’accordo e spero che qualcosa possa ancora cambiare per il bene dei nostri bambini, sono il nostro futuro, ma non sembra importare molto ai cosiddetti dirigenti…..” -

 ”…Sono d’accordo con quanto sopra esposto. Sono disponibile a collaborare con voi….” -

 ”…Siamo pienamente d’accordo con i nostri consiglieri, e ci auguriamo che i responsabili siano sensibili a questo grande problema…” -

 ”…Come sappiamo ci sono già diversi disagi ai nostri bambini. Il comune ha l’obbligo di non crearne ancora di più. Pertanto deve muoversi presto e subito per il bene dei nostri ragazzi. Sono cose serie, molto serie e il comune non può giocarci sopra…” -

 “ Sono d’accordo con quanto esposto sopra, vorrei inoltre sottolineare che a parte la ristrutturazione delle scuole Pascoli per rendere l’edificio più sicuro, si potrebbe fare con urgenza un intervento di “sanificazione” durante la chiusura estiva. Penso un’imbiancata dei muri delle aule e degli altri ambienti comuni, una sostituzione delle finestre vecchie con finestre ad isolamento termico che oltre a mantenere gli ambienti più caldi porterebbero anche un risparmio al comune in termini di consumi, potrebbero essere fattibili nei mesi estivi e porterebbero già alcuni benefici. Ringrazio il consiglio di Circolo per gli interventi che ha fatto e che stà facendo a questi fini. Chiedo di essere informata sugli sviluppi della “battaglia”…..”…. Questi sono solo alcuni.

Con le parole faccio fatica a spiegare il sentimento di queste lettere….una mamma pur di farci pervenire la sua lettera, che evidentemente nel trambusto si era stracciata, ce l’ha consegnata piena di scotch. Voleva con forza che fosse consegnata in comune con la sua firma. Un’altra ci ha consegnato la sua lettera allegandovi il ricorso, dell’anno scorso, per mancata iscrizione del terzogenito, nonostante la frequenza del secondogenito nel nostro circolo. Questo per dimostrare, con dati di fatto, cosa porta la carenza di spazi. Vi rammento che parliamo di scuole dell’obbligo.

Alcuni politici affermano che manca la partecipazione dei genitori del 1° Circolo. Facendo praticamente passare l’idea che è la comunità che vuole questo stato di cose per le nostre scuole. Una situazione che è stata definita, da persone ben più competenti di me, come una situazione non più di urgenza ma di emergenza. Una bomba a orologeria.

Con queste lettere e i loro commenti, la comunità scolastica di Cento ha detto con forza che non vuole questa situazione. La colpa stà nella sordità dei politici.

 
 
 

God rest ye merry, gentlemen, Let nothing you dismay

Post n°41 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da Ales_Cento

God rest ye merry, gentlemen,
Let nothing you dismay........

Dio ti doni un sereno riposo, gentiluomo
Non lasciare che nulla ti costerni.........

...O tidings of comfort and joy,
comfort and joy;

O tidings of comfort and joy! ..!?!?!

...O, novella di conforto e gioia,
Conforto e gioia;
O, novella di conforto e gioia!  ....!?!?!

 
 
 

SITUAZIONE SCUOLE 22 DICEMBRE

Post n°40 pubblicato il 25 Dicembre 2009 da Ales_Cento

Viene sempre prima la legge del libero mercato... Meglio pulito il parcheggio del Bennet

 
 
 

INCONTRI FRA DIRIGENTE E GENITORI

Post n°39 pubblicato il 06 Ottobre 2009 da Ales_Cento

Un sentito ringraziamento alla nuova Dirigente:

 

In riferimento agli incontri programmati per il mese di ottobre tra la Dirigente e genitori rivolgiamo un grazie, non solo doveroso e formale, ma profondamente sentito alla nuova Dirigente del primo Circolo, la dott.ssa Angela Maria Pelosi.

Finalmente una svolta. Noi di Centobimbi ci siamo sempre battuti per ottenere un filo diretto tra genitori e scuola e undici giorni di incontri con i genitori dalle 17.30 alle 20.00 non è certo cosa da poco.

Condividiamo in pieno le parole del suo invito, Dottoressa…alcune di queste ci sembra giusto riportarle… ”…In qualità di nuovo Dirigente Scolastico del 1° Circolo Didattico di Cento, ritengo opportuno e utile incontrare i genitori degli alunni per una opportuna conoscenza e uno scambio di informazioni. L’occasione potrà porre le basi per un reciproco scambio di opinioni sul senso della scuola, per raccogliere proposte e per affrontare, insieme, le eventuali problematiche. La scuola, comunità educante, può assolvere al suo compito soltanto se riesce ad attivare tutte le sue componenti, facendole interagire e coinvolgendole attivamente su tutte le questioni dell’intero anno scolastico…”

 

GRAZIE per il suo atteggiamento, mai visto in questo Circolo. GRAZIE per il suo impegno alla ricerca di un più forte legame tra famiglie e scuola, per un reciproco scambio di opinioni sul senso della scuola.  

 

Ci permettiamo già da ora di lanciare alcune proposte:

- Il sito della scuola: per una migliore informazione ai genitori.

- la campagna di imparare sicuri: perchè la sicurezza della scuola diventi un fatto culturale e non solo di strumentalizzazioni e polemiche.

- l'Istituzione di uno sportello dei genitori per i genitori: per un più stretto coinvolgimento e un continuo ascolto dei genitori

GRAZIE

I Genitori di CENTOBIMBI

 
 
 

"CONFRONTO" ALLE CARDUCCI

Post n°38 pubblicato il 26 Agosto 2009 da Ales_Cento

A CANCELLI ANCORA CHIUSI.

QUESTO E’ QUELLO CHE RIPORTANO I GIORNALI, DI OGGI E DI IERI, SU CIO’ CHE STA’ CAPITANDO ALLE CARDUCCI:

 

 

 

Dal Resto del Carlino 25 agosto ’09

NUOVI ORARI, LE MAMME PROTESTANO

Sorpresa alle primarie Carducci: meno rientri, lettera al provveditore.

 

SI PASSA DA TRE POMERIGGI A DUE

UNIFORMATE TUTTE LE CLASSI

 

RABBIA

Critiche ”pacifiche” anche al dirigente e al presidente del circolo scolastico

 

NEL DETTAGLIO si è passati “da una’articolazione oraria richiesta e condivisa di 5 giorni a tre rientri pomeridiani per tutte le 10 classi ad eccezione di 1 ad esaurimento, ad una decisione, a dir poco affrettata, del Consiglio di Circolo che prevede da settembre p.v. un’articolazione oraria di 5 giorni a 2 rientri pomeridiani per tutti con 5 ore nelle giornate corte e 8,3 ore di presenza in scuola per le giornate lunghe”. Il nuovo orario, secondo le intenzioni del Consiglio di Circolo, garantirebbe le 30 ore di lezione.

Orario cambiato a scuola, famiglie in rivolta o, almeno, alla ricerca di un confronto per risistemare la situazione. Accade alle scuole primarie Carducci di Cento. Al rientro dalle vacanze, la sorpresa ha atteso le mamme che stavano pianificando l’organizzazione familiare per il rientro a scuola dei loro figli. “Orari stravolti per circa 240 bambini e relative famiglie”, così dicono alcune mamme che hanno i loro figli alle scuole Primarie Carducci di Cento - “per quanto riguarda l’organizzazione delle ore scolastiche”. Il tutto “fatto calare “dall’alto” senza nessun tipo di confronto o sondaggio”. Ma cosa è accaduto? In pratica è successo che lo scorso 25 giugno il Consiglio di Circolo ha deliberato a favore di una nuova organizzazione oraria. In pratica, spiegano, “ uniformando l’orario per tutte le 11 classi”.

LA DECISIONE drastica, denunciano le mamme, “ di togliere un pomeriggio di scuola ai bambini che già da tre anni frequentano il tempo scuola articolato in tre pomeriggi è stata presa dal Consiglio di Circolo, mettendo l’utenza in fortissimo disagio e proponendo come unica “soluzione2 l’iscrizione dei bambini a giornate di doposcuola, ovviamente a pagamento e , a quanto detto da alcuni insegnanti del plesso che già hanno avuto esperienza, scarsamente rispondente a criteri di qualità didattico-pedagogico, inoltre

Ritengono troppo pesante ed improduttivo l’orario dei bambini”. Ma quali sono state le motivazioni che hanno spinto il Consiglio di Circolo alla “drastica” decisione? Lo spiegano le stesse mamme:”L’organizzazione del servizio mensa articolato su tre turni, dal momento che lo scorso anno tutte le classi effettuavano il rientro nelle stesse giornate, creavano , creava molto disagio e non consentiva una corretta distribuzione e consumazione dei pasti”. La maggioranza dei genitori, affermano, “ non era a conoscenza della gravità del problema e non ritiene comunque che esso possa determinare un così radicale cambiamento, al punto da eliminare completamente un tempo scuola articolato su tre pomeriggi di cui il territorio centese ha fortemente bisogno”. Fino qui i fatti che hanno costretto le mamme alla mobilitazione. “Pacifica”, sottolineano. E allora hanno scritto al Responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale Vincenzo Viglione, alla dirigente Criscuolo, al Presidente del Consiglio di circolo Parmeggiani ed ai Consiglieri tutti allegando un “cospicuo numero di firme ed un monitoraggio realizzato dai genitori con un passa parola altamente rappresentativo perché supera la soglia del 50% dei genitori con i figli iscritti alle ‘Carducci’ ”. Una denuncia, quella delle famiglie, che come loro stessi sottolineano,”lascia aperte tutte le porte del dialogo, costruttivo e condiviso per giungere ad una pacifica soluzione che accontenti tutti”. g.m.

 

 

 

Dal Resto del Carlino 26 agosto ‘09

ANCHE IL COMUNE ATTACCA

MA LE CARDUCCI SI DIFENDONO

 

Cento,divampa la polemica sugli orari cambiati alle primarie” Ho appreso dal Carlino e da una nota che mi è giunta all’assessorato della problematica relativa ai nuovi orari alle Scuole Carducci di Cento”. E’ l’assessore alla Pubblica istruzione Daniele Biancardi che interviene seccamente dopo aver appreso della decisione, da parte del Consiglio di Circolo che, durante la riunione dello scorso 25 giugno, ha deliberato a favore di una nuova organizzazione oraria. In pratica “uniformando l’orario per tutte le 11 classi”. Come denunciato dal comitato di genitori, firmatari di una lettera indirizzata anche al Provveditore, “ si è passati da un’articolazione oraria richiesta e condivisa di 5 giorni a rientri pomeridiani per tutte le 10 classi ad eccezione di 1 ad esaurimento, ad una decisione, a dir poco affrettata, del Consiglio di Circolo che prevede da settembre p.v. un’articolazione oraria di 5 giorni a 2 rientri pomeridiani per tutti con 5 ore nelle giornate corte e 8,30 ore di presenza in scuola per le giornate lunghe”. Questa decisione, ribadisce Biancardi, “sta mettendo in difficoltà anche noi con i servizi comunali”. Poi ci va giù pesante: “ Come si sono permessi di prendere questo tipo di decisione senza neppure consultarci e senza verificare la ricaduta che questa decisione avrà sui servizi erogati dal Comune?”. E’ mia intenzione, prosegue, “ convocare al più presto una riunione, al massimo entro martedì prossimo, con la facente funzioni e il Consiglio di Circolo per arrivare a risolvere la questione che ha messo in difficoltà un po’ tutti, genitori e Servizi Scolastici”. E dalla scuola intanto giungono alcune precisazioni: “Intanto non è vero - dicono - che le mamme fossero disinformate perché il 30 giugno, dunque cinque giorni dopo la decisione di modificare gli orari, era stato indetto un apposito incontro con i genitori. Inoltre, un apposito incontro con i genitori. Inoltre, nelle motivazioni alla base del cambio di orari, c’è sì la riorganizzazione del servizio mensa (prima tre turni di trenta minuti ciascuno avevano causato disagi fra cui l’impossibilità, per alcuni bambini, di alimentarsi correttamente) ma anche il taglio di un docente e di due componenti del personale ata ( i bidelli). Il nuovo orario, comunque, era stato frutto di un confronto lungo e ragionato sulle esigenze delle famiglie. L’orario comunque è questo, e non si torna più indietro”, dicono ancora dalle Carducci. g.m.

 
 
 

PROVA

Post n°33 pubblicato il 17 Maggio 2009 da Ales_Cento

 
 
 

RIFLESSIONI A DISTANZA DI DUE ANNI

Post n°11 pubblicato il 26 Aprile 2007 da Ales_Cento
Foto di Ales_Cento

Lettera al Comune di Cento

alla c.a.: Sindaco Dott.ssa Bregoli - Giunta Comunale

e p.c. : Realtà Centese

Caro Sindaco, chi le scrive questa lettera è un gruppo di genitori indignati e preoccupati delle condizioni in cui versano il parco pubblico "Percorso Vita" e la struttura al suo interno. Il parco per tanti aspetti è lasciato andare a se stesso. Basta fare un giro a piedi per imbattersi in cestini stracolmi di spazzatura, vetri di bottiglie, tombini rotti, segnalati con cassette di legno per la frutta, buche sui prati, giostrine per bimbi insufficienti e spesso bersaglio di vandali notturni (tutte fonti di possibili incidenti), servizi igienici indecenti e che non meritano di chiamarsi tali. Non certamente in migliori condizioni versa la struttura all'interno del parco; è priva di adeguate attrezzature ginniche ed inoltre , in questo caso, parlare di igiene è a dir poco BLASFEMO e FUORI LUOGO. E' vero che ormai nella nostra cittadina (un tempo una cittadina invidiabile ) sono più importanti: il Carnevale, la salute degli alberi del giardino di via Ugo Bassi, la ristrutturazione del Piazzale della Rocca, le vicissitudini della direzione del teatro Borgatti o la salvaguardia del "Lucertolone" del Parco dei Giganti. E' vero che ormai a Cento è in voga lo sport di orinare sui portoni di casa e dei garages, basti passare per via Gennari o per via Matteotti. E' vero che ormai si cerca di minimizzare su tutto, ma tutto questo non ci consola, anzi ci fa a dir poco preoccupare. Come genitori abbiamo il diritto ed il dovere di educare al meglio i nostri figli e di pretendere il meglio per loro. Chiediamo a Lei, come ex insegnante e come Sindaco di Cento, come possiamo inculcare a pieno ai nostri figli il rispetto per gli altri, quando fin da piccoli persino le istituzioni non hanno le giuste attenzioni per loro che saranno le colonne portanti del nostro paese? Come si fa poi a meravigliarsi se tra i giovani di Cento è in aumento vertiginoso l'uso di alcool, quando le strutture sportive versano in condizioni vergognose? (tutti sanno che lo sport è una delle migliori terapie contro la droga e l'alcool). Questo diffondersi di una cultura di degrado e di poco rispetto per le cose pubbliche e l'altrui persona ci spinge a chiederLe di intervenire tempestivamente ed in maniera prioritaria su questi problemi. Per questo alleghiamo alcune foto inerenti il degrado del parco ed una raccolta di firme di genitori indignati.

Lettera firmata ( da circa una settantina di genitori )

Cento, lì 20/4/2005

Distinti saluti

Questa lettera è stata recapitata al l'ex Sindaco di Cento. E' stata recapitata p.c. al "Centone" ed al mensile "Realtà Centese". E'   stata pubblicata solo da quest'ultimo mensile locale. E' datata 20 aprile 2005. Provate a farvi un giro per il "PERCORSO VITA". Guardate se è cambiato qualcosa. Questo a distanza di due anni esatti. A voi ogni commento.  E' strano la giunta comunale è cambiata, le persone a "palazzo" sono cambiate, il degrado no. Tutto ciò fa sorgere un dubbio: - ma le persone sono poi veramente cambiate? - Poi ci lamentiamo se le persone giunte da altri paesi sono diffidenti nei nostri confronti. Trovo che con questo menefreghismo imperverso, ci diamo la zappa sui piedi. Questo modo di pensare, fomenta il degrado, la mancanza di rispetto nell'altrui persona, fino al portare alla delinquenza , più o meno comune. POVERI noi ed i nostri figli.

 
 
 

Integrazione? Ma quale Integrazione?

Post n°9 pubblicato il 15 Novembre 2006 da Ales_Cento
 

Ma il buon senso dov’è?

 E’ di oggi la notizia sui giornali locali che nella scuola elementare di Sant’Agostino (Fe), l’8 di gennaio, sarà aperta  una delle tre classi di lingua Araba presenti sul territorio nazionale. Sempre riportando fonte giornalistica, il progetto di aprire una classe araba al di fuori degli orari scolastici regolari, rientra in una convenzione stipulata tra Marocco e Italia, e l’unica regione che ha aderito al progetto è stata l’Emilia Romagna. Le lezioni di cultura araba si terranno il lunedì dalle 16.30 alle 18.30, in un aula della scuola elementare di Sant’Agostino ed al progetto parteciperanno 16 ragazzi delle classi III, IV e V elementare dei plessi della direzione didattica di Vigarano Mainarda. Il progetto è stato portato a termine dall’attuale direttore didattico dott. L.S., anche se era già cominciato dal precedente collega, dott. C.

Pare, sempre da notizie apprese dai giornali, che l’attuale sindaco di Sant’Agostino, dott.sa C.B., non avvisata sul progetto, abbia risposto: “…La nostra amministrazione viene già interessata nel normale orario scolastico, dal problema dei bambini stranieri, anche di lingua araba, che non conoscono la lingua italiana, visto che ci attiviamo con il supporto di mediatori culturali ai fini di insegnare ai bambini l’italiano. Sapere poi che agli stessi bambini il lunedì pomeriggio gli vengano impartite lezioni di lingua araba da questa insegnante madrelingua, mi sembra veramente controproducente per gli studenti e per le insegnanti della scuola elementare…” (Meno male, c’è ancora chi usa il cervello). Il sindaco ha poi aggiunto: “…Con l’inizio della realizzazione di questo progetto, si presume che la direzione didattica, intenda sobbarcarsi gli oneri del riscaldamento e della luce per un orario più ampio rispetto a quello per il quale siamo certamente obbligati e corrispondente alle lezioni ordinarie…” “…Per le motivazioni sopra espresse –aggiunge il sindaco- mi corre il dovere di informare il direttore didattico, che verranno rendicontate alla direzione didattica dette spese, perché non ho nessuna intenzione di farle sostenere ai cittadini di Sant’Agostino..” (Buone prospettive, anche se di difficile attuazione. Tutti noi genitori sappiamo quale sia il bilancio economico delle scuole italiane. I soldi mancano e sono quelli che sono; spesso mancano, anche per la semplice carta per le fotocopiatrici. Quindi i genitori di Sant’Agostino, magari non pagheranno direttamente per la scuola di arabo ma avranno altre spese da sostenere).

In nome di questa integrazione molti si sono bevuti il cervello ed agiscono in mala fede. E’ un perbenismo, che attanaglia queste persone, falso come Giuda. So che molti mi tacceranno di razzismo: gli stupidi, gli ipocriti e chi non mi conosce. Ormai quando si parla degli stranieri in Italia si usano solo due vocaboli.:INTEGRAZIONE e RAZZISMO, quasi sempre usati a sproposito.

Se veramente le associazioni degli extracomunitari, i politici e la cosiddetta classe dirigente si accorgesse dei soprusi che questa gente deve subire da parte di “ Furboni” della stessa razza o Italiani che siano, non accennerebbero neanche minimamente al non insegnarli la lingua italiana come si deve. Basterebbe entrare nelle fabbriche ed aprire veramente gli occhi, quando si gira per la strada, per accorgersi che molti non si vogliono integrare, e che questo modo di pensare l’integrazione, cela in realtà una forma di speculazione che ha varie facce: speculazioni sugli affitti, speculazioni nel mondo del lavoro; per citarne, per modo di dire, le meno gravi.   Avrebbe un significato, legato all’integrazione, se questi “corsi serali” fossero in lingua ITALIANA e non in arabo. Invece ci si arrocca, in nome dell’integrazione; e tutti quelli che non la pensano come me sono razzisti. Forse solo per far parlare di se o per raccogliere qualche voto.

Poveri bimbi. Cerchiamo sempre più di tenerli segregati, anzichè cercare di integrarli meglio.

Chi, in Italia, meglio di noi Sardi, che chiamiamo ancora l'Italia: "il Continente", può sapere cos'è avere un'altra cultura; altre tradizioni; altri modi di vedere le cose;un'altra storia (basti pensare alle Domus Dejana, ai Nuraghi, ai Giudicati di Eleonora d'Arborea, con la carta de Logu ed il Bannus Consensus); un'altra lingua.

Il conoscere la lingua italiana non vuol dire dimenticare le proprie origini o addirittura rigettarle. 

Non trovo poi giusto che iscrivendo un bimbo nelle scuole ITALIANE, rimanga indietro nell’apprendimento, perché i suoi compagni di scuola non capiscono l’italiano ( basti pensare ai salti mortali che devono fare le maestre, per far sì che le classi crescano in maniera omogenea) ed oltretutto non si cerchi di sopperire con tutti gli sforzi possibili ed immaginabili, a questa carenza della scuola e della società italiana.

A quante altre cose dovrebbero in realtà rivolgere la propria attenzione, le istituzioni scolastiche (basti pensare alle pagine di cronaca di questi giorni, che riguardano la scuola italiana).

 
 
 

I Piccioni razza protetta come le api?

Post n°7 pubblicato il 08 Novembre 2006 da Ales_Cento
 
Foto di Ales_Cento

(vedi messaggio precedente sulla scuola dell'infanzia)

Giovedì 26 ottobre mi sono recato c/o la segreteria della Direzione Scolastica.

Lunedì 23 ottobre, un bimbo della classe del mio "Tato", (alle Pascoli) mentre giocavano in cortile,  "spinto" da alcuni amichetti di classe, ha fatto morire un piccione moribondo (gli è saltato sopra). La maestra, purtroppo, nonostante fosse presente, attenta e vigile, non è riuscita a fermarlo in tempo. Tra l'altro andando a prendere il "Tato" all'uscita, ho verificato la presenza sui marciapiedi, non solo di escrementi di ucelli, incrostati da tempo, ma di pannolini, che non erano certo di bimbi. Il mio "Tato2 esce dal retro dove c'è lo scivolo di cemento.

E' poi, da qualche tempo che alle Pascoli, si verifica una moria di piccioni.

Per questa ragione mi sono recato in segreteria. Ho parlato con la sig.ra F.M. ( segretaria, nonchè R.S.L.). Mi ha riferito che si sono già attivati per i piccioni e per la pulizia dei marciapiedi attorno alla scuola. Hanno già avuto l'ok dal Sindaco di Cento ed è stata incaricata una ditta esterna per ripristinare i dissuasori ed un sistema di blanda "corrente", attorno a tutto il perimetro dei cornicioni della scuola, per allontanare i piccioni. La ditta Copma è incaricata di pulire e disinfettare i marciapiedi due volte la settimana. Per i restanti giorni dovrebbero pensarci le bidelle.

Pare, secondo la ditta Copma, che l'incarico sia per una disinfezione alla settimana, e che tra l'altro non sia sufficiente.

Se sapete qualcosa fatemelo sapere per favore. Non vorrei che i piccioni siano una specie protetta, come le api dell'asilo di via D.Alighieri.

Un'altra cosa su cui bisognerà vegliare attentamente.

 
 
 

"Riflessioni"

Post n°6 pubblicato il 25 Ottobre 2006 da Ales_Cento
Foto di Ales_Cento

E' PROPRIO BELLO ESSERE  PAPA'

 
 
 

I BIMBI CRESCONO

Post n°5 pubblicato il 20 Ottobre 2006 da Ales_Cento
 
Foto di Ales_Cento

Qualche giorno fà, mio figlio ha cominciato ad entrare a scuola da solo.

Mentro lo asciugavo, dopo la doccia, parlavamo.

io:    -"Mi ha detto un uccellino che domani entri a scuola da solo ? "

il tato : -" Chi la mamma ? "

io:    -" si "

Ancora io:  -" Insomma, allora domani cresci un altro pò ? Diventi sempre più grande."

tato: -" Papi, a me non me ne può fregare de meno "

io: -" Come sarebbe a dire?"

tato: -" Papi, se i bimbi crescono, i papà e le mamme invecchiano, e muiono più in fretta. E a me non và. "

A voi, i commenti e le vostre esperienze.

 
 
 

"Addio al progetto di educazione motoria ?"

Post n°4 pubblicato il 05 Settembre 2006 da Ales_Cento
 

E' di ieri l'altro (dom. 3 sett.) la notizia,  apparsa sui giornali,  che adesso a Cento è a rischio il progetto di attività motoria che coinvolge tutti i bimbi dellle elementari. E' eccezionale il fatto che è una cosa mai sucessa prima d'ora.   Gli insegnanti, legati a questo progetto, sono da un anno senza stipendio.  Mancano i fondi.

E' di oggi (mart. 5 sett.) la risposta della giunta Tuzet, sempre sui giornali. Non manca la volontà, ma mancano i fondi per perseguire tale progetto.  Non esiste la copertura finanziaria  già dalla precedente giunta. L'amministrazione comunale sta studiando e valutando come sopperire il tutto.

Staremo a vedere. Ho l'impressione che quest'anno sarà un anno caldo per i bimbi di Cento. Ricco di spiacevoli sorprese.

 Poveri bimbi.

 
 
 

Entrata a scuola

Post n°3 pubblicato il 21 Agosto 2006 da Ales_Cento
 
Foto di Ales_Cento

  • Questa è la prima lettera che ho inviato a seguito della scarsa sensibilità dimostrata da chi, almeno per obbligo di ufficio, aveva il dovere di manifestare.
  • A tutt'oggi ( 21 agosto) non sappiamo con sicurezza dove e come saranno "parcheggiati" i nostri figli. 

                                                               

                                                                                                                    Cento 3/6/'06

mitt. A.C. papà di un REMIGINO a settembre

                     Al presidente del Comitato genitori 1° Circolo di Cento sig.M.G.

                     e p.c. al Presidente del Consiglio 1° Circolo di Cento sig.M.B.

                     e p.c. al Dirigente Scolastico 1° Circolo di Cento dott. L.L.

                     e p.c. al Collegio dei Docenti 1° Circolo di Cento

                                                                                                                      

                Oggetto:  risposta a protocollo n°1606 del 22/4/’06

                                    riguardante la crescita demografica e spazi scolastici.

                                 

Con la presente voglio esprimere il mio più profondo rammarico e la mia più completa indignazione per l’atteggiamento preso da Lei nell’affrontare il problema.

Indignazione perché già dalla riunione, tenutasi a gennaio alle scuole Carducci , subito prima dell’inizio del periodo di iscrizione dei bimbi alle elementari era già apparso angoscioso  ed indecente lo stato in cui versano le scuole dell’obbligo di Cento ( si parlava di classi formate da 29 alunni ).

 Incontro apparso a dir poco caotico, e non solo ai miei occhi.

-  Senza microfoni, per cui molti genitori non sono riusciti a comprendere tutto quello che veniva descritto.

-Rappresentanti dei genitori del circolo che bisticciavano tra di loro. ( battibecchi che perduravano, tra l’altro sullo stesso argomento, da giugno dell’anno scorso).

 

Ed ora questa comunicazione, pervenutami quasi per sbaglio. Dalla quale risulta ( tra le righe) una non rinuncia all’utilizzo dei laboratori dell’istituto G.Pascoli per il realizzo di una classe 1°, per parcheggiare i bambini in altre strutture non facenti parti del plesso scolastico.( si è ipotizzato l’utilizzo di locali c/o i Frati del santuario della Rocca od altre strutture ).

Tutto questo senza interpellare i diretti interessati :

                                  I GENITORI DEI FUTURI REMIGINI.

Da qui nasce il forte dubbio che tutto questo sia dovuto ad una, più o meno palese , mania di protagonismo da parte sua, presidente di un organo preposto ad interpretare ed a difendere gli interessi di TUTTI I GENITORI. ( dimostrata dal fatto che la comunicazione è stata firmata “per i rappresentati del 1° Circolo”, quando diversi rappresentanti non ne sapevano niente. Ci si firma così quando esiste una reale ed esplicita unanimità di consensi).

 Questo è per me il significato di rappresentante dei genitori, e non il decidere a nome di altri ,presentando giochi già fatti o a bocce ferme.

Era Suo dovere avvisare TUTTI I GENITORI . Soprattutto, quelli come me , che iscrivono i propri figli in 1° (  si parla di classi 1°) ; visto, poi, che l’attuazione di certe soluzioni potrebbero fortemente minare la sicurezza e la serenità di apprendimento dei

                                                 NOSTRI FIGLI.             

Non è minimamente tollerabile che in una democrazia civile, certe decisioni che riguardano un bene prezioso come i figli, vengano prese sostituendosi ai legittimi genitori, senza neanche interpellarli.

Non è tollerabile che dei bimbi di sei anni,   succubi di danni causati da palesi e madornali errori di “ amministrazioni comunali” debbano subire ulteriori scotti, a causa di decisioni prive di buon senso e vengano ,così, ghettizzati.

Se poi, per forze maggiori, deve proporre di spostare un’aula  presso i Frati della Rocca, proponga di spostare il laboratorio e non una classe 1°.

I bimbi di sei anni che si affacciano al mondo della scuola, necessitano di una tranquillità e di un’attenzione del tutto particolari e non di sentirsi sballottati come pacchi postali.

HANNO BISOGNO DI UNA SCUOLA E NON DI UNA CLASSE.

  La mia indignazione è frutto della paura che il P.O.F. sia sensibilmente compromesso da soluzioni ghettizzanti e di assurdo disagio per dei bimbi,soprattutto di prima. Io ho iscritto mio figlio alle scuole G.Pascoli e non in 1°A, o in 1° B, o in 1°C, …ecc.ecc.

            Ha pensato alla loro incolumità fisica ? Il loro giornaliero peregrinare dai “Frati” alle “Pascoli” per recarsi a mensa o in palestra ?

L’avvilimento nasce dal fatto che per tre anni sono stato rappresentante della sez. B della scuola dell’infanzia di via D.Alighieri ed ho svolto il mio compito dimenticando i miei interessi personali e le mie tendenze politiche. Ed ora che nostro figlio si sta per affacciare al mondo della scuola ci troviamo ( io e mia moglie ) di fronte ad un organo  , da Lei presieduto, che non svolge il normale trend di unione tra i due circoli , come sarebbe naturalmente auspicabile. Anzi lo sentiamo contrapposto ai nostri desideri di genitori, soprattutto in questa occasione così delicata ( bambini che dalla scuola d’infanzia passano alle elementari).

                                                 In attesa di una Sua sollecita e  soddisfacente risposta,

                                                colgo l’occasione per porgerle i miei più distinti saluti.

 

                                                  A. C.

                                                    PAPA’ di  un remigino

                                                           ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

                                                      

  •  Questa è invece la seconda lettera che ho spedito a seguito delle risposte pervenutemi:

                                                                       Cento 28/7/’06

      mitt. A.C. papà di un REMIGINO a settembre

                              Al Presidente del Comitato dei genitori 1° Circolo di Cento sig M.G. 

                               Al Presidente del Consiglio 1° Circolo di Cento sig. M.B. 

                                e p.c. al Sindaco di Cento dott.F.T.

                                e p.c. al Dirigente C.S.A. dott. V.V.   

                                e p.c.al Dirigente Scolastico 1° Circolo di Cento dott.sa P.Z.  

                                e p.c. al Collegio dei Docenti 1°Circolo di Cento                       

                                                  

    Oggetto: spazi scolastici.

 Purtroppo sono qui a comunicarvi che il rammarico che esprimevo con la mia lettera del 3/6/’06 è , con mio immenso dispiacere, ancor più cresciuto.

Non credo di proclamare un dogma dolciniano affermando che è ben strano che il Comitato dei genitori ed il Consiglio di circolo inviino una lettera ed interpellino, solo ora, i genitori dei futuri REMIGINI. E questo, solo con lo scopo di sbugiardare due genitori.

Mi rincresce, ma la cosa non mi tange minimamente. Non certo per un attacco di presunzione, ve lo assicuro. Reputo, solo, che sia più importante il futuro dei REMIGINI , della mia credibilità.

Inoltre per difendermi, dovrei tirare in ballo e disturbare persone la cui unica “colpa” è stata la lodevole iniziativa, almeno nel suo intento (anche se da me non condivisa per le modalità in essere, perché significava ghettizzare dei bimbi di sei anni), di mettere a disposizione della collettività, alcuni locali. E questo con l’unico scopo di venire incontro ad alcune famiglie Centesi ed ai loro bambini. Esprimendo una sensibilità ben più grande di chi era, almeno per obbligo d’ufficio, tenuto a dimostrare. Fatto questo, confermato dall’attuale indecente situazione.  Perché ,se è vero che non esistono documenti ufficiali, lettere, verbali del Collegio Docenti, del Consiglio di Circolo e del Comitato Genitori riguardanti quanto dichiarato nella petizione, è altrettanto vero che sono stati fatti dei sopralluoghi  ( reputo, a questo punto informali) per valutare l’idoneità di questi locali, di cui potrei citare giorno,mese ed ora in cui sono avvenuti. Ma ripeto, il punto non è la mia credibilità. Oltretutto, l’ipotesi di utilizzare una struttura al di fuori del plesso delle Pascoli, non è più un’in- formazione ufficiosa, come da voi affermato, ma ormai un qualcosa di più consistente, visto l’articolo del Resto del Carlino, divulgato sabato 22c.m.

E’ oltre modo singolare che Lei, sig. G.,  da una parte sia così formale e si soffermi sul fatto che (cito testualmente le sue parole, riportate nella sua lettera del 7 c.m. , e pervenutami il 20 c.m.)  “le firme non sono conseguenti al testo, le persone in indirizzo ed alcune parti della petizione depositata a protocollo non corrispondono a quanto presentato al momento della sottoscrizione ( variazioni e correzioni di testo, dettate da un coinvolgimento emotivo non indifferente di due genitori attenti e preoccupati del futuro dei propri figli,  che assolutamente non modificano, in alcuna maniera ,  il contenuto della petizione) e dall’altra scriva che (cito sempre le sue parole) “ il Comitato è un organismo previsto dalla legge, rappresentativo dei genitori, finalizzato a fornire informazioni, suggerimenti, collaborare con la scuola, oppure, quando serve , per esprimere dissenso “ e poi non informa i genitori dei bambini iscritti alle classi prime per l’anno 2006/2007 ( i diretti interessati, ed in pratica già facenti parte del 1° Circolo), che mancava un’aula per le prime classi a tempo pieno. Tralasciando,così, uno dei doveri del Comitato dei genitori ( lo scrive lei stesso nella sua lettera: “ Il Comitato è un organismo previsto dalla legge….finalizzato a fornire informazioni” ). Oltretutto non tenendo minimamente in considerazione le esigenze economiche , lavorative ed organizzative delle famiglie,(ed avvolte colpite da problematiche ben più gravi), che si avvicinavano al mondo della scuola, iscrivendo i propri figli al tempo pieno. Già , perché , fra le altre cose,  non dando informazioni ai diretti interessati, nei tempi dovuti, se non se n’é accorto, si è  limitato il potere decisionale delle famiglie di iscrivere i propri figli,  in strutture limitrofe a Cento, visto il problema. Lei capirà, che a questo punto, visto i tempi ristretti, possono iscrivere i propri bimbi, fuori da Cento, solo quelle famiglie più fortunate di altre, che hanno più possibilità economiche, più coadiuvate da parenti residenti nei paesi limitrofi e con meno esigenze lavorative.Le ricordo che il preoccupante aumento anagrafico era già stato fonte di un battibecco, fra componenti del Consiglio e del Comitato, alla “caotica” riunione di gennaio tenutasi alle Carducci,  per dare spiegazioni ai genitori dei futuri iscritti alle scuole elementari, sul come iscrivere i propri bimbi e sul come si articola il POF ( provi ad informarsi cosa hanno pensato i genitori presenti quella sera, del Comitato,del Consiglio e della scuola di Cento in genere). Discussione  che riguardava l’organizzazione dei moduli, e che, a detta dei questionanti, si protraeva da giugno del 2005. Comunque deve essere stata palese la mancanza dell’aula a febbraio, alla chiusura delle iscrizioni. E’ per questo che appare singolare il fatto, che lei indica un assemblea il 3 aprile c.a. , con i rappresentanti dei genitori di bimbi già frequentanti, ed interpelli, solo ora, i genitori  dei futuri REMIGINI, per informarli che ci sono due genitori che raccontano delle frottole, sminuendo le 72 firmeche seguono la petizione. Non è forse questa una maniera per non ascoltare i diretti interessati ?Vista la GRAVITA’ della situazione, come presidente del Comitato dei genitori, aveva il dovere di informare i genitori dei REMIGINI del tempo pieno, visto che sono loro a pagare, in prima persona, questa indescrivibile situazione. Spero che lei capisca che è, a dir poco indecente, che al 28 di luglio ( di chiunque sia la colpa) alcuni genitori non sappiano, dove e come, saranno “parcheggiati” i propri figli.  Se Lei avesse, nei tempi dovuti, informato ed ascoltato i diretti interessati, molto probabilmente non ci sarebbero state polemiche e forse non avrebbe mai sentito parlare del sottoscritto.Un’ultima piccolissima osservazione “formale “: Nella sua lettera scrive che( cito ancora testualmente) le polemiche potevano essere ampiamente evitate se ci si fosse rivolti direttamente al direttivo del  Comitato dei genitori per avere ragguagli e risposte chiare  sulla reale situazione e sul lavoro che da mesi si stava costruendo con tutte le parti coinvolte. La prossima volta  sarebbe meglio che si ricordi di coinvolgere, in primis, magari solo per sbaglio, anche i genitori direttamente e principalmente coinvolti; se no, per favore, tralasci il : “…tutte le parti coinvolte “

 D’altro canto il Consiglio di Circolo ha il dovere di tenere almeno in considerazione la petizione, nel caso in cui, l’ipotesi di una classe al di fuori del plesso delle Pascoli ( da chiunque sia pronunciata) si concretizzasse.Sig.ra B., come Lei scrive, nella missiva del 6 c.m. , “ Il Consiglio di Circolo ….tuttora si adopera per cercare la migliore soluzione ad una situazione grave ed urgente, che concerne gli spazi scolastici e quindi coinvolge indistintamente tutti i bambini. “  …..Coinvolge indistintamente tutti i bambini…., quindi anche i REMIGINI 2006/2007.E’ per questo che il Consiglio di Circolo, composto principalmente da professionisti della scuola, non può non tenere in considerazione, che lo spostare dei bambini, che per la prima volta si affacciano nel mondo della scuola, in una classe al di fuori del plesso delle Pascoli (qualora si concretizzasse l’ipotesi),in una condizione di per sé più o meno palesemente precaria, potrebbe segnare profondamente il loro POF, in un anno così importante. Non sarebbe meglio spostare ( se proprio non se ne può fare a meno e non si può rinunciare al laboratorio delle Pascoli) una classe V , di bimbi di per sé più agevolati dal loro sapersi già muovere nel mondo della scuola e che risentirebbero meno di una tale situazione, ed il cui staccarsi dalle Pascoli sarebbe meno doloroso ?

Il Consiglio non può e non deve non tenere in considerazione, l’opinione di genitori che, dopo regolare iscrizione e regolare accettazione dei propri figli alle scuole dell’OBBLIGO PASCOLI, non sono stati, nei tempi dovuti, informati della mancanza di un’aula di classe prima e minimamente consultati, sapendo, ora, che sono contrari ad un ipotetico trasferimento.

Oltre modo, il Consiglio di Circolo, se non tenesse in considerazione tali fatti, dimostrerebbe scarsa sensibilità, soprattutto nei confronti di quei 20-30 REMIGINI “ traslocati”, che risulterebbero più di tutti in assoluto, i maggiormente colpiti da questa grave situazione.

                                                                                              Cordiali saluti

                                                                        A.C. papà di un Remigino a settembre    

                                                                                             

                                                                                    

  • Come vi risulterà dal primo messaggio. L'avvicinamento al mondo della scuola non è stato al momento un bel passaggio. Mi sembra, che al presente, non c'è un gran interesse, vero, costruttivo, sincero ,nei confronti dei bambini e della gioventù in genere, qui a Cento. Si spendono dei gran soldi per il Guercino, per la Rocca, per i giardini di via U.Bassi, il parco dei Giganti,per il Carnevale. Ma la scuola di Penzale è ancora indietro. Non bastano le scuole materne. Non ci sono strutture, al di fuori del mondo scolastico, per accogliere i bimbi ed i giovani. Non esiste una politica per la gioventù. Ora poi, che il "mondo Centese" sta cambiando, vorticosamente ed in peggio; purtroppo. Cosa faremo fra un pò? Ci metteremo alla finestra a contare, quali e quanti, dei nostri figli si dedicherà alla droga od all'alcool ? Visto che d'aldronde non hanno altro da fare?
  • Forse sarebbe meglio cominciare a chiedere ai nostri politici di almeno omettere la dicitura: "CENTO-CARNEVALE DEI BAMBINI" . Sà tanto di presa in giro, (oltretutto sui nostri bambini).

 

                                                                                                                                 

 
 
 

" Esperienze di rappresentante "

Post n°1 pubblicato il 19 Agosto 2006 da Ales_Cento
 
Foto di Ales_Cento

Per tre anni ho fatto il rappresentante dei genitori della sez. della scuola dell'infanzia a cui era iscritto mio figlio.(una materna ricavata da un edificio che precedentemente ospitava la pretura di Cento) A parte "qualcosina" direi che è andato tutto bene. "Qualcosina" del tipo:

-Muretto di cinta basso intorno al cortile. Una rete metallica all'inizio era stata considerata antiestetica, meglio una siepe. Tanto crescerà in fretta. Meno male dopo è stata optata la soluzione antiestetica.

- La rete metallica fermata con fil di ferro plastificato a dei paletti di ferro. I fermi chiusi con delle pinze e tagliate con delle tronchesine verso l'interno. Morale, una fila di spunzoni a due metri di altezza ed una fila ad altezza di faccia di bimbo. Grazie a Dio, sono stati sostituiti con delle fasciette di plastica. Peccato però che sono state chiuse e tagliate sempre verso l'interno.

-Invasione di "api"?. Due giorni prima della chiusura della scuola, prima delle ferie estive di due anni fà, il cortile della scuola invaso da centinaia di "api"?. Sei bimbi punti. Risposta: "Non possiamo intervenire le api sono specie protetta". ( i bimbi no. Nota di chi scrive). Ma poi si trattava di api o di vespe? Nessuno si è premunito di appurarlo.

-Bambini perennemente sporchi di terra e di polvere. Il manto erboso non esiste più ed ha lasciato il posto ad uno strato di polverina fine che è falcimente respirabile. Purtroppo l'erba sintetica od altre soluzioni pare siano anche questa volta di difficile applicazione.

-Dormitori caldi bollenti. In alcuni periodi dell'anno le maestre sono costrette ad asciugare, con quello che hanno, il sudore dei bambini che si alzano dai lettini. I dormitori sono una cosa che è prevista solo in alcune regioni di Italia, non sono obbligatori. Quindi non lamentiamoci troppo, i bambini dormono. ( chissà cosa sarà quest'anno che fanno la quarta sez., e che alcuni bimbi, molto probabilmente saranno accolti nei corridoi per il riposo pomeridiano).

-Rappresentanti di genitori, che dichiarano nelle riunioni d'intersezioni, che certe cose è meglio non farle sapere agli altri genitori.

-Rappresentanti delle istituzioni scolastiche che affermano la stessa cosa dei rappresentanti dei genitori prima descritti, perchè essendo loro dei professionisti, sono come i medici o come i notai. Sono loro che derminano l'operazione da fare o la causa da perpretrare, senza però tenere presente, a mio avviso, che è il paziente od il cliente a decidere se l'intervento và fatto o la causa và indetta.

-Quest'anno poi mancano un centinaio di posti alle materne.

A parte "qualcosina" direi tutto a posto. cosa ne pensate?

 
 
 

" LETTERA AD UN FIGLIO "

SE di Rudyard Kipling

Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te la perdono, e te ne fanno una colpa, se riesci a credere in te stesso quando nessuno lo fa, ma anche a tener conto del loro dubbio; se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare, o ad essere calunniato, senza mentire, od ad essere odiato, senza lasciarti prendere dall'odio, e tuttavia a non sembrare troppo buono, o troppo saggio; se riesci a sognare e non fare del sogno il tuo padrone; se riesci a pensare e non fare del tuo pensiero il tuo scopo; se riesci ad affrontare il Trionfo e la Rovina e trattare quei due impostori allo stesso modo; se riesci a sopportare di udire la Verità da te detta distorta da furfanti per abbindolare gli ingenui, o a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, distrutte, e fermarti per ricostruirle con arnesi logori; se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vittorie e rischiarle in un colpo a testa e croce, e perdere, e ricominciare dall'inizio, senza mai lasciarti scappare un sospiro sulla perdita; se riesci a forzare il tuo cuore, i nervi e i muscoli e costringerli a servire il tuo scopo quando da tempo sono sfiniti, e a tener duro quando in te non resta altro che la Volontà, che ingiunge:"Tenete duro!", se riesci a parlare con la folla e conservare la virtù, o a camminare coi re senza perdere il buon senso, se non riesce a ferirti il nemico come l'amico più caro, se tutti contano per te, ma nessuno troppo; se riesci a riempire l'impercettibile minuto con sessanta inestimabili secondi di Vita, tua è la Terra, e tutto ciò che vi è in essa, e - quel che è più importante - sarai un Uomo, figlio mio!

 

RICORDI

 

LETTURE, FRA LE TANTE, DA NON PERDERE

"Un genitore quasi perfetto" di Bruno Bettelheim

"La scomparsa dei fatti" di Marco Travaglio

"L'indignato speciale" di Andrea Pamparana

"Psicologia e sviluppo mentale del bambino" di Jean Piaget

"Il momento è catartico" di Flavio Oreglio

"La scimmia nuda " di Desmond Morris

"Cyrano de Bergerac" di Edmond Rostand

" Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway

 

KNICK KNACK

 

BIRDS

 

SCRAT

 
 
 

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