Creato da giglio.alfredo il 31/03/2013
Salve a tutti coloro che leggeranno questo blog, in cui inserirò post e commenti personali di arte e cultura
|
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Messaggi di Febbraio 2016
UN VENTO NELL’ANIMA
di Alfredo Giglio ©
Sento che c’è qualcosa
Che mi rode l’anima
Come a voler rubare
Dal petto mio profondo
L’immagine silente
Di tutto lo splendore,
Ch’avevo nella mente.
Sento il vento ululare
Fra rami attorcigliati,
Dal gelo intorpiditi
E portar via le foglie
In preda al suo furore.
Così sento quell’aria
Ch’in animo s’affanna
A sibilar con furia
E ricordo carpisce,
Con più forza accanita
Memoria che tradisce
L’essenza della vita.
E’ il vento dell’eterno,
Che più a me non porta
I baci e i tuoi sospiri,
Ma a separare viene
Il Cielo dalla terra
E a cancellare tiene
Tutte le cose vane.
Un tempo respiravo
Dell’Universo l’alma
Ed or son derelitto
E sempre più negletto
Al volgere dell’ora.
Ed ancor più rifletto
Sul flebil mio sentire
Che dice: lascia stare!
Triste solo il pensare
Che l’esistenza mia
Sia già al suo traguardo
E fugga come un lampo
Al suo destin beffardo.
E intanto son perdente
E senza alcuno scampo.
Niente nel core alberga
Nessun desio rimasto,
Perché consunto resto
Dall’implacabil tempo.
Alfredo Giglio
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
QUALE AURA
di Alfredo Giglio ©
Qual’aura ch’anela quel morente
Che vuole scongiurar la dipartita,
Tale apparisti lieve all’orizzonte
Che fioco dileguava sulla vita.
Leggiadra come volo di falena,
Esile come stelo di camelia
E profumata come una gardenia
Io ti sentia seguendo i passi tuoi,
Per respirar nel sogno il tuo respiro
E l’anima incantar qual dolce nenia.
Poscia che diedi ascolto alla tua voce
Che dritta molcea, qual dolce canto,
Il core mio ormai da tempo affranto
Restavo prigionier della magia
Di baciar la tua bocca più procace
E tal desio mi brucia e ancor non tace.
Il giorno poi ch’avemmo conoscenza
Quando di più, fu viva la speranza
D’accarezzar soave la tua pelle,
M’accorsi d’esser pienamente imbelle,
Più genuflesso nella mia ruina
Dinanzi a te, immagine divina,
Ch’il guardo avevi alla Celeste Volta
E della carne all’uggia eri risolta.
Alfredo Giglio
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
RIFLESSIONE
di Alfredo Giglio ©
Allor ch’i miei momenti
S’appressavano
Più lenti alla lor meta,
Ripercorrevo
Tutta la mia vita
Vissuta tra i miei fogli,
Sempre solo.
Compagna m’era stata
La memoria,
Sol di colei
Ch’avevo in cor serbata.
Un’esistenza
Senza alcuna luce
Segnava lo scorrere
Di quel tempo truce,
Ch’a me era toccato.
Triste il mio giorno
Era sempre alterno
A quel tedioso,
Che la mente
Non rendeva ebbra,
Ma sul labbro moriva
Più lezioso.
E delusioni amare
Segnavan l’ore frettolose,
Che via, silenti
Volavano più avare.
Vana la speranza d’aurore
Se l’anima non vedea
Alcun chiarore,
Sebbene in alto poi
Brillasse il sole.
D’un tratto,
La bontà del verbo tuo,
Che dal cor venia
Sì dolcemente,
Valse a dissipar quel buio
Ch’avevo nella mente.
Dal guardo mi levai
L’orrendo velo
E vidi così la Luce,
Ch’era in Cielo.
Alfredo Giglio
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
VERGINE MADRE
di Alfredo Giglio ©
Vergine Madre
Che nel tuo grembo
Hai custodito il Redentore,
Fà ch’io mi risolva
A viver nella Fede
Dell’unico Amor
Di questo mondo.
Dammi la forza ed il coraggio
Di rinnegare il male,
Di amare fino al sacrificio,
Come Tuo Figlio
Ch’è morto sulla Croce.
Ti prego ancora,
Sempre a capo chino:
Fammi sopportare
Il gran dolore
Della vecchiezza
Che sempre più
M’afferra.
E fai in modo
Che la madre terra
Che tutti accoglie,
Custodisca le mie spoglie,
Fino al santo giorno
Della Resurrezione
Della carne.
….E così sia…
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
UN GIORNO DI LETIZIA
di Alfredo Giglio ©
Letizia alberga in me
Ch’immerso più mi sento
Nella gioia,
Che mi trasporta in alto
Verso il sole
E parmi di volare
Sulle nubi
Avvolto da una luce
Senza fine.
Intreccerei i raggi delle stelle
Per farne
Una ghirlanda luminosa
Da porre qual corona
Sul tuo capo,
Ch’ha reso la mia vita
Men noiosa
Con l’alito divino
Del tuo viso.
Osservo con amore
Il tuo sorriso,
Che brilla in me
E dona luce al cuore.
Sono felice
E solo nel pensiero
Mi fai sentir leggero
Come piuma
Sospinta da folata,
O come melodia
D’una soave nota
Ch’ascende fino al cielo.
L’anima intanto,
Ch’ancor prende calore
Dagli occhi tuoi
Che brillan come gemme,
Risente la tua voce
Come una preghiera,
Che dolcemente s’alza
Nel sogno più struggente,
Durante la mia sera.
Alfredo Giglio
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: cassetta2
il 21/01/2024 alle 21:50
Inviato da: cassetta2
il 31/10/2019 alle 19:26
Inviato da: MoniaBalsamello
il 20/02/2017 alle 12:22
Inviato da: MoniaBalsamello
il 20/02/2017 alle 11:38
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 08:56