ALIEN

Essere gentili con il proprio prossimo non sempre rende felici: ne sa qualcosa Debbie Stevens, 47 anni, madre di due bambini.

La quale aveva donato un rene al suo capo che ne aveva disperato bisogno.

Ma poco dopo l’intervento chirurgico è stata licenziata.

Questa incredibile storia

proveniente dagli Usa non finisce qui:

Ora Debbie rivuole indietro l’organo che ha donato al suo ex datore di lavoro,

Perché va bene che la generosità dovrebbe essere disinteressata ma,

Se questo è il modo di ringraziare.......

‘Era il mio boss e non volevo che morisse‘:

Così Debbie ha spiegato il gesto di generosità che l’ha portata a donare un rene al suo capo Jackie Brucia, di 61 anni.

Dopo il pessimo trattamento ricevuto, ha deciso di fare causa alla compagnia in cui era impiegata e al suo ex superiore.

Debbie si era offerta di donare i

l suo rene dopo aver sentito il racconto del suo datore di lavoro e, Jackie le aveva risposto:

‘Non si sa mai, potrei considerare l’offerta un giorno‘.

E quel giorno arrivò per davvero, poiché un donatore che aveva trovato le era stato negato,

Per motivi che non sono stati resi noti: Jackie chiede a Debbie se l’offerta era ancora valida, e lei disse di si.

Sembrava una di quelle belle storie

a lieto fine e un po’ zuccherose.

Invece, una brutta sorpresa attendeva Debbie:

La donna è stata costretta a ritornare subito al lavoro nonostante i forti dolori postumi all’intervento.

Il suo capo si godeva

la meritata convalescenza.

Per tutta risposta Debbie ha cercato la consulenza di un avvocato al fine di tutelare i propri diritti.

La compagnia, il giorno dopo,

le ha fatto recapitare la lettera di licenziamento.

‘Se mi odi tanto e, sono cosi detestabile,

ridammi il mio rene‘

Ha intimato Debbie al suo ex capo che, da parte sua, nel tentativo di ricucire il rapporto con lei, e magari evitare anche una causa a dir poco antipatica,

l’ha ringraziata pubblicamente

con queste parole:

"Le auguro ogni bene e,

sarò sempre grata per avermi dato un rene.

Non ho niente di male da dire contro di lei.

Ma ridarle il lavoro

non sarebbe un modo migliore

per ringraziarla?