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Una veglia di preghiera.

Post n°102 pubblicato il 20 Agosto 2022 da Armanarman2
 

 

Dopo i tragici fatti avvenuti nella notte della riunione, con l'intrusione della banda dei corvi neri capeggiati dal corvo mafioso Orvic Junior, adesso si sarebbero di nuovo riuniti nel granaio.

Si decise di ricorrere alla fede per uscire da una situazione alquanto ingarbugliata, che solo Dio poteva risolvere!

Si parlò di organizzare quella giornata in digiuno e preghiera, con tutti gli animali religiosi della fattoria.

Erano stati tutti invitati anche dalle fattorie vicine, persino i non credenti e tutti gli altri animali laici!

Ma prima ancora della veglia di preghiera, in attesa del sermone del cane pastore Burk, si stava discutendo animatamente dell'importanza, di chi avesse il diritto di occupare un posto di privilegio, nella mensa celeste a fianco del Signore!

L'asinello religioso Gelsomino, per esempio, ragliando del continuo per il dolore dovuto all'impallinamento del fattore Benson, voleva far sentire la sua opinione a riguardo!

Si vantava dei suoi antenati, di avere portato sul dorso Gesù quando entrò trionfante nella città di Gerusalemme!

Chi meglio di lui ,poteva occupare un posto di privilegio alla mensa celeste?

L'agnellino Bianchina, da parte sua, non se ne stava zitta e faceva notare agli altri, se per caso non l'avessero capito, la sua importanza descritta nella Bibbia come figura del carattere di Gesù!

Citata anche dall'apostolo Giovanni quando disse: "Ecco l'agnello di Dio che toglie il peccato del mondo".

«L'agnellino è la figura più importante degli animali nella Bibbia!» tuonava forte l'agnellino Bianchina.

 «Sarò io a occupare il posto più vicino a Gesù

Non di meno era la colomba Purina, che dopo avere ascoltato l'asinello e l'agnellino con una certa diffidenza, si riteneva lei la più importante di tutti!

Per la sua figura simbolica nella storia del Nuovo Testamento, che la rappresentava dolce come lo Spirito Santo,  nessuno come lei poteva occupare il posto d'onore alla tavola Santa!

E così, tra un'opinione e l'altra, in quella turbolenta sera, tutti gli animali erano riuniti in una devota religiosità!

Incominciarono a pregare per il loro futuro e quello della fattoria.

Un futuro non proprio sereno per la verità, visto la delicata situazione che venivano a trovarsi!

C'era veramente bisogno di un intervento divino, per fare cambiare idea al fattore!

Ormai aveva deciso di vendere la fattoria a una multinazionale rumena di insaccati e non c'era verso di fargli cambiare idea!

Nel granaio, si tenne questa veglia di preghiera per tutti gli animali della fattoria.

Anche il maialino Peppino e i suoi parenti, dopo essere stati un poco titubanti a partecipare perché loro erano laici, decisero lo stesso di partecipare. 

Anche per non sembrare di fronte agli altri animali, pieni di pregiudizi.

Il cane Burk, essendo un pastore tedesco, era stato fatto all'unanimità guida del gregge!

Sarebbe stato lui ad aprire la funzione religiosa alle perdute pecorelle, che per la verità sembravano più una mandria di montoni allo sbaraglio, che delle docili pecorelle!

Il cane pastore Burk salì con le zampe su un vecchio tavolo messo lì da qualche tempo dal fattore e con il libro "La persecuzione del suino", incominciò la sua predica.

«Fratelli e sorelle, oggi viviamo dei tempi molti difficili, ma per noi animali ancor di più perché la nostra esistenza è messa in serio pericolo.

Ma non solo nella nostra fattoria, ma in tutto il mondo siamo considerati di natura inferiore all'uomo.

Mai come in questa era, siamo stati fatti oggetti di macellazioni selvagge in nome di un ideale di arrosti e insaccati vari.

Molti di noi non hanno futuro, ma questo il buon Dio lo sa!

Nei mattatoi, nelle fattorie, nelle macellerie è in ogni agriturismo, siamo fatti a fettine, a pezzetti, insaccati e scatolati.

Per questo uniamoci nella preghiera di intercessione per tutti gli animali delle fattorie, e che il buon Dio ci possa ascoltatore!

"Signore,

Tu che sei il creatore di tutti gli animali della terra fai che ogni contadino, ogni fattore, ogni macellaio, possa avere più rispetto per noi!

Non vogliamo più vedere i nostri fratelli soffrire nelle macellerie e nei mattatoi!

Fai che non ci siano più vitelli tonnati,

Involtini di pollo e costolette di agnelli,

capponi ripieni e tacchini alle castagne,

arrosti alle mele, pollo al curry e coniglio alla cacciatora!

Fai che non ci siano più

braciole di vitellone e arrosti alla fiorentina,

spezzatino di maiale e il cotechino a Natale!

Niente più carne equina salva nostro fratello, il cavallino Gigino!

 Niente più salsicce e prosciutti, salva nostro fratello, il maialino Peppino!

 Niente più brodi di galline e polli allo spiedo salva nostra sorella, la gallina Crestina!

Mai più cotolette di maiali e risotti alla fagiana, tienici lontani da questo male! .»

E tutti in coro, col cuore turbato dissero:

"Amen!"

Poi si salutarono dandosi il segno della pace con le zampe e ognuno andò per la sua strada, commentando il sermone del pastore tedesco Burk!

I maiali nel loro porcile, dissero che il pastore Burk era stato molto guidato in quel sermone così toccante.

Le galline nel pollaio, videro che la gallina Crestina era stata cosi compunta dalle parole del cane pastore, che si stava ancora asciugando le lacrime!

Il cavallino Gigino nella sua stalla, era tutto assorto nei suoi pensieri per le belle parole che aveva udito.

Lo mettevano in una profonda crisi religiosa!

Non si era mai sentito così turbato,  allo stesso tempo così felice!

Nemmeno quando corse all'ippodromo di Agnano a Napoli in una corsa memorabile, dove quel giorno giunse primo!

E anche gli altri volatili, gli uccellini, le colombe, le tortorelle, le rondinelle, tutti erano felici quella sera!

Le belle parole che il pastore tedesco Burk aveva detto, li aveva rallegrati nel cuore!

Lassù qualcuno li amava , li faceva sentire meno soli!

                                              ------------

 

Lavorare tanto e retribuiti poco? Poveri animali! E' il momento di rivolgersi al sindacato!

 

 

 

 
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