Che io sia il gabbiano che per primo ha preso il volo
o che io sia il faro che racchiude l'ultimo rifugio
poco importa:
il mare che separa spesso è anche l'unica via percorribile tra due distanze.
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Post n°552 pubblicato il 11 Ottobre 2012 da alissa40
...è l'esigenza di non soccombere... ...a parole dure come pietre... ...è il desiderio di andare oltre...il tempo e gli spazi vissuti... ...non guardo cosa lascio...non conosco cosa arriva... ...sospesa...sopra una linea sottile... ...un confine?...un limite?...un approdo?...o una fuga?... ...il silenzio del mio luogo culla i pensieri... ...il profumo salmastro del mio scoglio avvolge la pelle... ...e aspetto che il primo raggio di sole mi indichi una strada... ...per comprendere o dimenticare... ...per ricominciare...oltre o altrove...
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Ricevuto da Pumba61
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...grazie...di cuore!
a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato
l'arte di vivere come fratelli.
M.L.King
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare.
G.Ungaretti -14 Febbraio 1917
Tutto, laggiù, è armonia e bellezza,
lusso, calma e voluttà.
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