Cosa succede ? Che forse non eri più abituato a soffrire? No certo , in questi anni di dolori ne abbiamo fagocitati a sufficienza, qualcuno potrebbe addurli anche come scusa per l'ingrossamento del fegato e scagionare la pigrizia fisica e alimentare. Allora cos'è questa sensazione così sgradevole che accompagna l'ennesimo dolore? Perchè invece di rannicchiarti e piangere hai questo senso di nausea e non riesci a stare fermo?, che sia l'impossibilità di decodificarlo? Ma allora non è uguale agli altri? A quelli che hai provato a 25 anni o a 40? non può somigliare alle perite dei familiari più cari che avevi? Non è che ti si è tanto indurita la corteccia che il dolore non riesce più ad uscire e ti si mangia da dentro? No, piantala, dimenarsi in questo modo non può portarti a niente, non lo ricordi? Devi pensare alle cose che hai positive; il lavoro, le figlie , gli amici, nell'ordine che vuoi tanto devi mescolarli e montarli al massimo, perché devono riempire questo vuoto che sa di acido corrosivo, a parte che se fumassi di meno sarebbe meglio, ma questo buco nello stomaco che fa male ? Se fosse un'ulcera? No eh , già, troppo facile, stavolta non te la cavi ne con le pasticche ne con le operazioni , stavolta te lo porti a spasso per un pezzo questo dolore, puoi portartelo al lavoro e anestetizzarlo con tutto quello che hai da fare, ma lo sai che fra 2 giorni stai in ferie? Già sarebbe duro il fine settimana pensa 10 giorni di fila. Allora ? A si le figlie, certo, se fossi stato bravoa instaurare un bel rapporto adesso potevo sfruttare loro, credo che questo non sia sufficiente, un paio di telefonate al giorno, un paio di viaggi di 3 ore e qualche recupero serale non basterà neanche per non sentire l'inadeguatezza serale. Gli amici, anche quelli troppo pochi e troppo coinvolti, lo psicologo della asl, certo , se non fosse che stà in ferie e torna il 27, al suo posto il sostituto temporaneo, una ragazzetta neolaureata che ancora deve prendere coscienza del dramma che sta cercando di curare. Bene allora, hai un bel periodo davanti e guarda che tanto ce la devi fare, dignità, amor proprio, responsabilità, c'hai un sacco di carte buone in mano, stai in ferie e ti puoi dedicare a massaggiarti il cuore per non farlo schiattare del tutto, pensa se ti capitava quest'inverno che non avevi neanche il tempo per respirare, visto c'è sempre un briciolo di positività in fondo in fondo, si , ma l'animaccia sua quanto stà in fondo però. Niente paura , ( canta Ligabue ) e infatti paura non ce n'è , ma il dolore non è mai paura , la paura viene prima , quanto senti il dolore dovrebbe farsi strada la speranza , che passi , che sia stato quasi un passaggio obbligato per crescere, o almeno così ci hanno sempre detto per farcelo sopportare meglio. o.k. Forza ragazzo ( forse se fossi un ragazzo sarebbe più facile), appoggiati a tutte le banalità e ai luoghi comuni che ce la fai come ce l'hanno fatta tutti, tanto non si muore mai fisicamente, devi solo cauterizzarti un altro pezzetto di cuore, dovrai stare attento poi a non affaticarlo troppo, anzi se non lo affatichi più per niente è ancora più salutare, fidati, un massaggino ogni tanto facendo un po di volontariato tanto per capire che c'è ancora e camperai fino a cent'anni. Ma la domanda resta sempre quella: COME?
Inviato da: chiaracomeilsole1
il 12/03/2017 alle 09:50
Inviato da: chiaracomeilsole1
il 02/07/2014 alle 23:53
Inviato da: chiaracomeilsole1
il 13/04/2014 alle 10:28
Inviato da: raffabis2
il 21/04/2013 alle 16:11
Inviato da: bewmind
il 12/02/2013 alle 22:25