GRANELLO DI PEPE

19 marzo 2021

Agosto 1968

"Si parte per il mare, la macchina di papà davanti con me a bordo, la macchina di mia mamma dietro con mia sorella.

'Papà quante gallerie ci sono in più quest'anno?'

'Almeno dieci scricciolo.' 'Ma le hai fatte costruire tutte tu per me, che sai che mi piacciono?' 'Naturalmente'

Come si fa a non adorare un padre che fa costruire delle gallerie solo per te?

Dal Diario di Granello di pepe

Respira

“Come mi vuoi...
cosa mi dai,
dove mi porti tu..?
How do you want me
What do you give me...
Where do you drag me ?
Dammi un sandwich e un po' si indecenza
e una musica turca anche lei
metti forte che riempia la stanza
d'incantesimi, spari e petardi”

“Pronto?” “Ciao” “Non respiro, sono in metropolitana, è pieno di gente, siamo sotto terra …” “Ok, calmati, respira” “Non ci riesco”

 “ Respira profondamente, ecco così. Ora conta all’indietro: 100, 99. 98 …” “97, 96, 95 …” “Brava. Va meglio?” “Si” “Continua” “Ma tu resti con me?” “Si, tranquilla, finché lo vuoi”

Quanto tempo ...

"... Per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
Sperando possa ..."

Natale 2017

Tradimento ...

Questa canzone l’ho sempre trovata del genere "Albano e Romina", per intenderci, fino a una sera che, la radio la trasmetteva a tutto volume ed io in quell’istante mi stavo dirigendo all’incontro che sarebbe stato poi l’unico tradimento della mia vita. Non sono una traditrice seriale, non lo sono mai stata. Non è la virtù che mi guida in questo essere leale a un patto, semplicemente sono fatta così. Cosa mi ha spinto quella sera? Mi sentivo alla catena, costretta a essere ciò che non ero … E’ accaduto e lo rifarei … Evito accuratamente di incontrare l’uomo con cui ho consumato il mio tradimento, so che lui sa scardinare le mie difese, per questo cambio strada. Stare con lui non è più un tradimento, ma solo un modo di stare con lui e poiché nella mia vita voglio essere limpida, io evito di mettermi in una situazione in cui commetterei un passo falso senza sentirmene responsabile. 

Il passato

“… Con che cuore mi lasci qui
Questo mondo ormai corre ed io non ho velocità …”

Mi dicono che ricordo troppo il mio passato. Il mio passato non è facile da sublimare, è vivido e intenso perché vissuto fino all’ultimo respiro. A volte mi sembra di aver vissuto più di una vita. Colori e situazioni si susseguono come se ieri fosse più vicino dell’oggi. Mi avessero detto che era così difficile, mica ci venivo qui.

......

.....

Metti in circolo il tuo amore

“… Metti in circolo il tuo amore, come quando dici perché no,

Metti in circolo il tuo amore come quando ammetti non lo so,

come quando dici perché no …”

Ho lasciato che il mio amore parlasse per me e tra le risposte che ho ricevuto, questa è la più bella:

Sai, Chiara, lo trovo quasi divertente:
c'è un esercito silenzioso che compie piccoli gesti che fanno la differenza, i fanti (noi) si riconoscono tra loro grazie ad un sesto senso che riesce ad oltrepassare la barriera dell'assenza di segnali fisici del web. Fiducia, coraggio, confidenza nell'affidabilità dell'animo umano sotto le apparenze ne sono i valori. Istintivamente i fanti si assumono i diversi ruoli senza che nessuno li imponga loro, nella piena libertà e a seconda della disponibilità individuale di tempo o delle caratteristiche individuali. Quasi a dispetto o indifferenti, senz'altro oltre l'esibizionismo e la pochezza di altri che usano il web come stampella alle proprie carenze.

Quanto costa? Tutto ha un prezzo 2

“… Chiama, tu, chiama piano

Ed arriverò io dentro a un attimo,

quell’attimo anche mio.”

Ho scritto e non ero consapevole che stessi chiamando. Invece era proprio così;) M. domani sarà iscritto all’oratorio e non c’è nulla che in questo momento mi stia più a cuore di questo. A tutti voi che avete risposto al mio richiamo grazie, non è di tutti i giorni sentire sincera partecipazione qui come nel altrove. Un caldo abbraccio di riconoscenza a tutti voi. Ricordatevi, anche voi potrete chiamare piano, io arriverò J

Cara amica

“… Tu sei di me la parte migliore …”

Cara amica mia, quante volte ci siamo scontrate e rincontrate. Ricordi? Questa è la canzone che cantavano giovanissime quando, in Trentino a Cavareno, in un parchetto mi facesti provare a fumare, tu sei ancora oggi una fumatrice, io no, ad eccezion fatta di quelle due, tre sigarette che fumo all’anno in momenti di grande stress. Da quei giorni a Cavareno sono cambiate molte cose, ma abbiamo continuato a volerci bene. In questo periodo stai lavorando per riuscire a trovare la tua serenità. Anche se siamo lontane, se chiudi gli occhi sentirai la mia presenza, perché è lì accanto a te che sono. Con un augurio e una certezza di Luce. Chiara