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domenica 20 settembre 2009

Post n°101 pubblicato il 22 Settembre 2009 da bewmind

l'alzarsi con quell'amaro in bocca e nella testa sarebbe stato difficile, probabilmnte sarei restato a letto fino a quando la schiena non si sarebbe ribellata, invece ci ha pensato un tremolio conosciuto a scuotermi, nel vero senso della parola, aperti gli occhi e saltato dal letto 2 flash contemporanei; la donna che amo uno, e la famiglia, le ragazze, due. Il primo ha ampliato il senso di smarrimento, non avrei dovuto e potuto chiamarla, il secondo mi ha fatto prendere il telefono per sapere come stavano, dall'altra parte c'era la paura della piccola ancora scossa da quello dell'Aquila, la lucidità e il sangue freddo della madre impagabile in certe situazioni, la voglia di tornarsene a dormire di quella grande. Poi, quietatigli spasmi affettivi verso la prole si ripiomba nelle frasi della sera prima , nella confusione di un'analisi incompiuta e impossibile, colazione , il caffè , la marmellata, la tv che parla muta e la voglia di strapparsi da questa situazione opprimente, un tentativo inconsulto che accresce solo l'angoscia. Voglio andare al mare, quella cosa liquida così grande indomabile che somiglia tanto al mio stato d'animo incontrollato, mi facesse bene relazionarmi con quella vastità indipendente dalla mia volontà come sembro essere io e il mio volere, sembra, e di sicuro lo è, l'incoerenza che regna sovrana dentro la mia testa, ma è così e sono stanco di cercare strade, modi, soluzioni, voglio il mare davanti agli occhi, lo vorrei sempre per non spaventarmi di questo immenso dolore, per compararlo e sentirlo piccolo di fronte alla vastità che ho davanti, non ho fatto i conti con quello che il mare sottolinea sempre quando ci si rapporta a lui così, sembriamo piccoli e soprattutto soli , anzi solo, perchè le coppiette o le famiglie con i piccoli che scorazzano con le bici non sembrano soli, io si, che mi faccio schiaffeggiare dal vento e riscaldare dal sole, io si che mi sembro un pezzo di puzzle venuto male e che non s'incastrerà mai. " quanto nero devo avere dentro che tutto il bianco che ho intorno e che cerca di rischiararmi non è sufficente? " questa frase riveduta e corretta spero non accompagni nessuno, nessuno si merita questa consapevolezza ammesso che sia vero !    

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Commenti al Post:
messaggeria.normale
messaggeria.normale il 22/09/09 alle 20:24 via WEB
un pezzo di puzzle uscito male... tante volte mi sento cosi...ma in me e' vero.
per chi invece e' riuscito a fare una vita con altri,chi ha saputo vivere e convivere,condividere, la cosa e' diversa.
che non tutto sia stata una favola? e che non tutto sara' una favola? be' le favole poche volte esistono... tranne che per farci sognare che coi nostri pezzettini malfatti e imperfetti potremmo qualche volta riuscirci a vivere la nostra propria favola.le favole essitono per farci lottare per fare della nostra vita una favola.anche se sappiamo che non ci riusciremmo mai.Non so,avessi trovato un puzzle del cui sentirmi pezzo,credo che avrei fatto l'intento per fare parte di quel puzzle,magari non perfettamente incastrato...Io quel puzzle non l'ho mai trovato e quindi spesso perdo la voglia e perdo la speranza,ma chissa'...
sai paolo,ci sono puzzle per cui non solo ne vale la pena lottare,ma che ci fanno sentire assolutamente addatti e perfetti dentro il puzzle, anche se siamo consapevoli di non esserlo affatto. E non si tratta di un puzzle generoso ,ma si tratta di un puzzle che ha bisogno di noi,pezzi imperfetti,tanto come noi abbiam bisogno del puzzle...
Si lo so,ho fatto un miscuglio da non capire...vabbe' mi succede spesso quando cerco di essere chiara...o quando mi trovo parlandomi mentre parlo a qualcun'altro... un bacio
 
 
bewmind
bewmind il 22/09/09 alle 21:54 via WEB
per una che crede di essre poco chiara ne dici di verità nascoste e impietose, grazie gabry sai esssere tenera schietta e dolce come solo un chicco d'uva colto direttamente dalla vite, e caldo e pieno di vita possibile e probabile, molto meglio che qualsiasi terapioa psicanalitica froidiana. in bocca al lupo per domani stendici tutti ( e non di risate ma di te ) un bacio e un abbraccio cara amica pensante e palpitante.
 
elliy.writer
elliy.writer il 23/09/09 alle 09:34 via WEB
Ricambio la tua gentile visita e leggo le tue parole... e penso: siamo tutti dei pezzi imperfetti.
Dici bene: "le coppiette o le famiglie con i piccoli che scorazzano con le bici non sembrano soli". Ecco, non "sembrano" soli, all'apparenza. E forse in qualche momento possono non esserlo, ma sappiamo tutti come va la vita e che tutti siamo alla ricerca delle stesse risposte. Lascia che quel bianco, che un po' di luce riesca a filtrare... te lo auguro di cuore. ciao :)
 
a111andrea
a111andrea il 23/09/09 alle 19:08 via WEB
Abitavo ad Ancona quando ci fu il terremoto del '97. Una scossa mi buttò giù dal letto, ma tornai a dormire senza preoccuparmi più di tanto di mio figlio che abitava nella tua città. E dire che è senz'altro la persona più importante della mia vita.
Preoccuparsi di altri in caso di pericolo è una dimostrazione di generosità. Te ne va reso merito.
 
lupi2009
lupi2009 il 23/09/09 alle 20:31 via WEB
Quando c'è stato il terremoto di Aquila, il boato che si è avvertito a Roma mi ha svegliato. Mio figlio era nel mio letto, la bambina nel suo nella stanza accanto d'istinto ho pensato di prendere anche lei con me poi ho pensato "è meglio lasciarli in due stanze diverse almeno uno dei due si salva". Ancora oggi mi chiedo se sono completamente pazza o se questa è la differenza tra "occuparsi" e "preoccuparsi". Poi ho chiesto a Dio di schiantarmi mille volte prima che loro si graffiassero.
 
 
bewmind
bewmind il 23/09/09 alle 22:23 via WEB
troppe analisi sugli istinti che sembrano governarci, non ce la posso fare, lascio agli altri i giudizi e le motivazioni, vorrà dire che se ne avrò la coscienza e tempo potrò rammaricarmi e pentirmi se quello che ho fatto avrà recato danno.
 
   
lupi2009
lupi2009 il 23/09/09 alle 23:22 via WEB
SE hai letto un giudizio nelle mie parole te ne chiedo scusa. Io parlavo di me.
 
     
bewmind
bewmind il 23/09/09 alle 23:26 via WEB
no non criticavo il tuuo giudizio nei miei confronti, proprio il volere analizzare anche le proprie cose , non ce la faccio.
 
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Un blog di: bewmind
Data di creazione: 07/01/2009
 

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