alogico

..curioso che tu abbia scelto la strofa finale che, da sola può esprimersi compiutamente senza le altre parole..mentre nella totalità della poesia (molto bella tra l'altro) io leggo tutt'altro... (perdona il gioco di parole)

Mi piace molto l'immagine che hai scelto: mi fa pensare a quanto l'uomo sia stato capace di erigersi, senza però riuscire a volare...

I "comportamenti coatti" sono (in generale) "automatismi" (tuttavia, non "istintivi" e/o "innati"); ...e, comunque, ben altra cosa dalla "capacità associativa"...
Tuttavia, sarebbe preferibile "adeguare" il proprio agire (ossia, il proprio "comportamento") a seconda delle necessità richieste dal "momento"; magari, in maniera "consapevole"...

[ P.S. ]
"Volere è potere"? Non sempre, credo...

Un caro saluto...

E se fosse la mancanza di quella capacità associativa a non rendere possibile l'esercizio del libero arbitrio ma, al contrario, di un comportamento coatto, cioè scollegato da qualunque volontà, come sarebbe possibile definirlo? Per qualcuno, ma non per tutti: "Volere è potere", e chi non può decidere, molto spesso, è succube di decisioni alle quali non prende parte minimamente, se non nelle tragiche conseguenze...

...si, certo, concordo, infatti: negli animali gli "istinti" sono "automatismi perfezionati" e "rigidi" aventi lo scopo di permettere la conservazione della specie (non sono atti intelligenti divenuti poi automatici); nell'uomo, invece, la "capacità associativa" ci dimostra che non ci si trova più di fronte ad un fatto puramente istintivo: cioè, l'"associazione" presuppone la "dissociazione" (che a sua volta presuppone la "individuazione"); da qui, la "libertà di scelta" (o, "libero arbitrio") da cui ne consegue (ed eccoci al punto!) la "responsabilità-di-scelta" da parte del singolo individuo-uomo...
[ P.S. ] Sinceramente...non mi convince il parlare di "insanità mentale"...

Un caro saluto a te...

Si, certo...ma di istinti diversi da quelli degli animali e funzionali alla loro sopravvivenza. Nell'uomo è difficile parlare di istinto a commettere torture, persecuzioni o assassini per i quali, a mio avviso, sarebbe il caso di parlare di insanità mentale...Un caro saluto...

...interessante considerazione...
Magari...c'entrano gli istinti?! ;)

Per quel che mi riguarda, posso solo dire che non credo tanto alla malvagità degli uomini, quanto alla loro incapacità di non essere tali. Ma non sono ancora in grado di spiegarmi il perché...

Sigmund Freud (1856-1939), neurologo austriaco, fondatore della psicoanalisi: «Preferisco la società degli animali a quella degli uomini. Certo, un animale selvaggio è feroce. Ma la malvagità è la prerogativa dell'uomo civilizzato...».

Buongiorno a te e...grazie!!