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Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 08 Gennaio 2005 da manforgirl0
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Seconda e ultima parte.

Episodio finale: Prenditi cura di te stesso

 

 

Shinji: Pioggia, animo malinconico, proprio come il mio animo. Non mi piace tutto ciò.

 

Rei: Il sole che tramonta, la vita che svanisce, il mio desiderio. Non mi piace tutto ciò.

 

Asuka: Il mattino, l’inizio di questo giorno, l’inizio di un brutto giorno. Non mi piace  tutto ciò.

 

Shinji: Il cielo blu. Qualcosa di caldo, qualcosa di estraneo, qualcosa di orribile. Qualcosa di inutile. Non mi piace  tutto ciò.

 

Asuka: Odio tutti !

 

Misato: Che cosa vuoi?

 

                   Odi l’angoscia?

 

Asuka: Che cosa ti serve?

 

                   Odi la pace?

 

Rei: Che cosa vuoi?

 

                   Non odiarmi !

 

Asuka: Non odiarmi !

 

Shinji: Ciò che temo è,

 

                   Il rifiuto

 

Rei: Ciò che mi serve è,

 

                   Il contatto e l’approvazione

 

Shinji: Posso stare con te?

 

Rei: Posso stare qui?

 

Asuka: Mi ami?

 

                Tua madre,

La ami?

 

Asuka: Vuoi andare dove si trova tua madre?

 

Asuka: No, non voglio.

 

Shinji: Non vuoi andare dov’è tuo padre?

 

Shinji: No, non voglio.

 

Rei: Perché no?

 

                   Perché ho paura

 

Shinji: Ho paura di essere odiato.

 

Asuka: Perché scomparirei.

 

                   Quindi?

 

Misato: Che cosa vuoi?

 

                   Cancellare l’angoscia.

 

Rei: Che cosa ti serve?

 

                   Cancellare la tristezza.

 

Yui: Non sei felice, vero?

 

Shinji: Prima di tutto, ho bisogno. Ho bisogno di conoscere il mio valore. Per essere apprezzato, per non essere abbandonato,

 

                   Ho bisogno di conoscere il MIO valore.

 

Yui: Questo è ciò che devi accettare di te stesso. Devi accettare il tuo valore.

 

                   Perciò piloti l’Eva.

 

Shinji: Non ho alcun valore.

 

Asuka: Non hp alcun valore per cui vivere.

 

Rei: Allora, che cosa sei?

 

Shinji: Allora che cosa sono?

 

                   Dove sono?

 

Shinji: Cosa diavolo sono?

 

                   Perciò hai bisogno della barriera della dalla mente.

 

Shinji: Cosa? Questo sono io. L’aspetto che mostro agli altri, il simbolo che mi rappresenta. Questo, e questo, e questo, tutte queste sono rappresentazioni di me. Nient’altro che gli aspetti che mi fanno riconoscere dagli altri. Che cosa sono? Questo sono io? Il vero me stesso? Oppure il falso me stesso?

 

Rei: Tu sei tu. Sì, hai il tuo spazio e i tuoi limiti.

 

Shinji: Fammi pensare. I miei vestiti, le mie scarpe, la mia stanza. Queste sono parti di me.

 

Rei: Gli oggetti uniti dalla tua volontà.

 

Shinji: La cosa che penso essere me stesso sono io. io non sono nient’altro che me stesso. Già, non capisco. Dove sono? Che cosa sono? Che cosa sono?

 

                   E così, hai voluto una barriera intorno al tuo cuore.

 

Shinji: Nessuno mi capisce.

Asuka: Idiota ! Certo che no ! Nessuno può proprio capirti !

 

Misato: L’unico che si prende cura di te e quell’unico che ti capisce non e’ nessun altro che te stesso.

 

Rei: Quindi, prenditi cura di te stesso.

 

Shinji: Ma, non ho ancora un “me stesso”, quindi non posso capire me stesso. Non c’è alcun modo di prendersi cura di me.

 

                   Sei mutevole.

 

Rei: Sei ancora mutevole.

 

Misato: Ciò che sei attualmente,

 

Asuka: Le persone che circondano ciò che sei attualmente,

 

Rei: L’ambiente che circonda ciò che sei attualmente.

 

Misato: Nulla di tutto ciò dura per sempre.

 

Asuka: Il tuo tempo scorre sempre.

 

Rei: Sei costituito da un mondo mutevole. Sei qualcosa che può cambiare a seconda della tua mente.

 

Shinji: Cosa? Il mondo del nulla. Il mondo con nessuno.

 

Shinji: Il mondo della libertà.

 

Shinji: Libertà?

 

Shinji: Il mondo della libertà che non sarà mai limitato da nessuno.

 

Shinji: E’ questa la Libertà?

 

Shinji: Sì. Il mondo della libertà.

 

Rei: Come risultato, non c’è nulla.

 

Shinji: Inutile credo.

 

Misato: Sì, lo credi inutile.

 

Shinji: Che diavolo ! Non so cosa dovrei fare.

 

Rei: Sei  a disagio.

 

Asuka: Non hai una tua immagine.

 

Shinji:  Troppo vago.

 

Misato: Tutto è vago.

 

                   Questa è la libertà

 

Ryouji: Il mondo dove puoi fare tutto ciò che vuoi.

 

Misato: Già, sei a disagio.

 

Fuyutsuki: Non sai che cosa devi fare?

 

Shinji: Cosa dovrei fare?

 

Gendo: Ti do una restrizione.

 

Asuka: Ora hai un alto e un basso.

 

Rei: Ora hai perso un grado di libertà.

 

Misato: Ora devi stare sul fondo.

 

Ryouji: Ma ottieni un po’ di benessere.

Makoto: Il tuo pensiero diventa un po’ più semplice.

 

Shigeru:  E parli.

 

Maya: Questa è la tua volontà.

 

Shinji: E’ questa la mia volontà?

 

Ritsuko: Il mondo che ha un piano su cui muoversi è il mondo che ti circonda.

 

Touji: Già, ti puoi muovere liberamente.

 

Kensuke: Se vuoi, puoi cambiare la posizione del mondo.

 

Hikari: La posizione del mondo non rimane la stessa.

 

Ryouji: Cambia durante il passare del tempo.

 

Fuyutsuki: Anche tu puoi cambiare.

 

Gendo: Le cose che ti compongono sono la tua mente e il mondo che ti circonda.

 

Ritsuko: Poiché questo è il tuo mondo.

 

Misato: La forma reale che tu concepisci.

 

                   Questa è la realtà

 

Shinji: Questo è il mondo del nulla, spazio vuoto con nulla dentro, il mondo del nulla. Il mondo con dentro null’altro che me. Mi sto capendo di meno. Mi sento come se stessi per scomparire. La mia esistenza sta svanendo.

 

                   Perché?

 

Misato: Perché non c’è nessun altro all’infuori di te.

 

Shinji: Nessun altro all’infuori di me?

 

Misato: Perché non hai alcuna esistenza al di fuori di te, non puoi vedere il tuo aspetto.

 

Shinji: Il mio aspetto?

 

                   La mia immagine?

 

Misato: Sì. Stai imparando a conoscere il tuo aspetto osservando l’aspetto degli altri.

 

Asuka: Guardando i muri degli altri, immagini te stesso.

 

Rei: Non puoi vedere te stesso a meno che non ci siano degli altri.

 

Shinji: Poiché ci sono gli altri, io posso esistere. Se fossi da solo, sarei sempre da solo dovunque. Il mondo nasce interamente da me.

 

Misato: Riconoscendo le differenze tra te e gli altri, ti formi un’immagine di te stesso.

 

Rei: La prima persona oltre a te è tua madre.

 

Asuka: Tua madre è una persona diversa da te.

 

Shinji: Sì. Io sono io. Già, è vero che  gli altri creano l’immagine della mia mente.

 

Misato: Esatto, Ikari Shinji-kun.

 

Asuka: Sei troppo lento a capire.

 

Asuka: Sei uno stupido Shinji ! Svegliati ora stupido di un Shinji !

 

Shinji: Oh, sei tu Asuka?

 

Asuka: Tutto quello che sai dire è, “Sei tu Asuka?”. Tutte le mattine vengo a svegliarti per non farti fare tardi a scuola. Sono queste le parole di ringraziamento che si rivolgono ad un amica d’infanzia?

 

Shinji: Ah, volevo dire grazie, però, lasciami dormire ancore un po’…

 

Asuka: Ma che ragazzo pigro !  Svegliati ! Svegliati ora ! Oh ! NO ! Ehi tu, stupido ragazzo insensibile ! Incredibile !

 

Shinji: E’ mattina, non posso farci niente.

 

Yui: Shinji è un pigrone. Dovrebbe essere più riconoscente verso Asuka, che viene tutte le mattine a svegliarlo.

 

Gendo: hmm.

 

Yui: Smettila di leggere il giornale, caro ! Devi prepararti.

 

Gendo: hmmm.

 

Yui: Sei più vecchio, ma sei ancora un bambino come Shinji.

 

Gendo: Sei pronta?

 

Yui: Sì. Sono sempre stata io ad essere rimproverata dal Dr. Fuyutsuki quando arriviamo tardi ad una riunione.

 

Gendo: Poiché attiri l’attenzione degli altri.

 

Yui: Smettila di dire stupidate. Cambiati quei vestiti !

 

Gendo: hmmm, OK, Yui.

 

Asuka: Muoviti, fallo ora !

 

Shinji: OK, Lo so, Sei così irrequieta.

 

Asuka: Che cos’era?!

 

Asuka: Vado signora.

 

Shinji: Vado.

 

Yui: Ciao ! buona fortuna. Caro, per quanto tempo pensi ancora di leggere?

 

Gendo: hmmm, OK, Yui.

 

Shinji: Ho sentito che oggi arriva una nuova.

 

Asuka: Beh, sì. Questa città sarà la nuova capitale dopo il trasferimento di capitale del prossimo anno. La popolazione sta crescendo.

 

Shinji: Hai ragione. Chissà com’è? Spero sia carina !

 

Asuka: Hmph !

 

Rei: Phew… Sono in ritardo per la scuola ! Non è bello essere in ritardo a scuola proprio il primo giorno.

 

Shinji ( respirando )

 

Shinji: Oh Ouch ! Ouch !

 

Rei: Ouch ! Oh, mi dispiace, sono molto in ritardo.

 

Shinji: Ouch,

Rei: Sono molto spiacente.

 

Shinji: Oh,

 

Asuka: gee.

 

 

Touji: Davvero ! Allora gliele hai viste? Voglio dire le sue mutandine.

 

Shinji: Non dico che ho guardato, ma, solo un pochino…

 

Touji: WOW, Che ragazzo fortunato sei alla mattina. Ouch ! Che cosa fai?

 

Hikari: Suzuhara, non dire stupidate ! Tieni, cambia l’acqua del vaso. Sei di servizio questa settimana.

 

Touji: Che ragazza irritante…

 

Hikari: Che cosa hai detto?

 

Shinji: Touji sta per prenderle.

 

Asuka: Anche tu.

 

Shinji: Come mai dici che le prenderò?

 

Asuka: Beh, non dico altro che la verità.

 

Shinji: Perché?

 

Asuka: Sei esattamente ciò che vuoi mostrare di essere.

 

Shinji: Asuka, parli sempre eh…

 

Kensuke: E’ tutto così tranquillo…

 

Touji: Sta arrivando la prof. Misato !

 

Trio degli Stupidi: WOWOWOW.

 

Touji: La prof. Misato è una grande.

 

Hikari, Asuka: Quei trio di stupidi, sono veramente dei buffoni.

 

Hikari: In piedi. Chinarsi. Seduti.

 

Misato: Allegri ragazzi ! Oggi, vi presenterò la nuova alunna di cui tutti parlano.

 

Rei: Sono Rei Ayanami. Felice di conoscervi.

 

Shinji: WOW !

 

Rei: Ehi tu ! Sei quello stupido ragazzo che ha occhieggiato le mie mutandine questa mattina !

 

Asuka: Basta ! Non dire così ! Sei tu quella che le ha fatte vedere a Shinji !

 

Rei: Cretina, perché prendi le difese di quel ragazzo? Significa che siete insieme?

 

Asuka: Amici d’infanzia, deficiente.

 

Hikari: Smettetela ! E’ orario di lezione. State tranquille !

 

Misato: Beh, vi state divertendo. Sono curiosa anche io. Continuate.

 

Studenti: Risate

 

Shinji:  Ho capito. C’è un altro mondo. Una possibilità dentro di me. Ciò che sono in questo momento non corrisponde sempre a quello che sono in verità. Ci

sono molti me stesso, Sì. Ci deve essere un me stesso che non è pilota di un Eva.

 

Misato: Considerando questo, il mondo reale in se stesso non è sempre brutto.

 

Shinji: Il mondo reale può non essere sempre brutto. Ma, io odio me stesso.

 

Makoto: E’ la tua mente che concepisce la realtà come brutta e odiosa.

 

Shigeru: La mente che confonde la Realtà con la Verità.

 

Maya: L’angolazione, la posizione. Se sono anche leggermente diverse, ciò che è dentro alla tua mente cambia notevolmente.

 

Ryouji: Ci sono tante verità quante sono le persone.

 

Kensuke: Ma c’è solo una verità che tu possiedi, che è formata dalla tua limitata visione del mondo. Sono le informazioni da te manipolate che ti proteggono, la tua realtà alterata.

 

Touji: Oh, sì. La visione del mondo che una persona può avere è piuttosto piccola.

 

Hikari: Sì, tu misuri le cose solo per mezzo del tuo piccolo metro.

 

Asuka: Una persona vede le cose per mezzo della verità, quella che gli viene mostrata dagli altri.

 

Misato: Felice in un giorno soleggiato.

 

Rei: Malinconico in un giorno piovoso.

 

Asuka:  Se ti è stato insegnato così, penserai sempre così.

 

Ritsuko: Ma, possono piacerti anche i giorni piovosi.

 

Fuyutsuki: Tramite i diversi modi di interpretarla, la verità può diventare qualcosa di molto diverso; è qualcosa di debole.

 

Ryouji: La verità racchiusa dentro una persona è qualcosa di così poco valore che le persone desiderano conoscere verità più profonde.

 

Gendo: E’ solo che non sei abituato ad essere apprezzato dalle persone.

 

Misato: Perciò, non devi guardare alle sembianze degli altri.

 

Shinji:  Ma, non mi odiate?

 

Asuka: Idiota ! Sei solo tu che hai sempre cercato di credere questo.

 

Shinji: Già, io odio me stesso.

 

Rei: Che odia se stesso non può amare o fidarsi degli altri.

 

Shinji: Io sono insensibile, vigliacco, debole e…

 

Misato: Se conosci te stesso, puoi essere gentile con gli altri.

 

Shinji: Io odio me stesso. Ma, posso essere capace di amare me stesso. Forse potrei rimanere qui. Sì. Io non sono altri che me stesso. Io sono io. Io voglio essere io. Io voglio rimanere qui ! Io posso rimanere qui !

 

Persone: Congratulazioni !

 

Shinji: Grazie !

Grazie, madre mia.

                   Arrivederci, padre mio.

                   E a tutti i “bambini” ,

                   Congratulazioni !

 

Fine.

 
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