PREFATIO
La parola non è che un arco spezzato
consegnato a un riflesso,
prigioniera di un ritmo imposto.
Il significato è il suo incubo
sedimentato con la forza.
Una parola non è che un viaggio
che nulla abbandona e nulla cancella.
Azione linguistica di Paolo Zignani, sommessa, infittita d'ombre e ispessita di impreviste ospitalità. Qui trovano rifugio narrazioni in versi e in prosa, al timido tepore dello sguardo del viandante mediato, che in se stesso partecipi comprensivamente del moto di frantumazione e ricomposizione del testo. Che colui che passa sappia ascoltare il profugo logos che tutto abbraccia. Che una bussola labirintica ne orienti l'arguto interpretare.
I tag indicano il tipo di composizione: poesie (una per post) o racconti (anche suddivisi in più post), ma non mancano appunti di filosofia e riflessioni sulla letteratura, la musica, la storia. Proprio i tag offrono un salvagente, un orientamento ai rari nantes smarriti nel gurgite dei post. Questo spazio soggiace alla tentazione razionalistica e perciò truffaldina di porgere un indice, un vademecum, un'irradiazione orientata all'audace viatore ermeneutico, cui spetterebbe il destino ben più ardito e soave dello smarrimento nell'infinito.
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Post n°12 pubblicato il 01 Settembre 2010 da pensierostraziato
Tu dove pareti di ghiaccio memorie non traspirano aleggiavi angelo d'ombra, né ti catturavano intuizioni o paradossi errabondi nel tuo planare senza storia come foglia d'eden come pensiero sfuggito a una mente divina e incrinata, finché insensibilmente un greco sulla vetta inviolabile del gelo hai raggiunto abbracciandolo, e frasi gli sussurravi intessendole a rimandi concentrici e vorticosi, scurendo il suo sguardo dorato. Le nubi ti decifravano, angelo oscuro, principessa che non torni, principessa di sogno, angelo, angelo nero d’un universo da sempre estinto; le nubi s'affoltivano attorno a te, principesssa, il tuono ruggiva memorie ma gli occhi greci sopportarono la tempesta che t'involse, principessa nera, poiché rimasero le stelle più lontane, gli astri d'un enigma inspiegabile. La tempesta è nel cuore, la serpe nel cuore che brucia, la principessa nel nero fuoco del cuore. (aprile 2008)
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