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lezioni di diritto dellambiente (n.1)
Post n°5 pubblicato il 27 Aprile 2011 da profpd
Prof. Paolo Dell’Anno
Lezioni di Diritto Ambientale n. 1
Le funzioni dell’Ambiente
(riserva di risorse naturali / recettore del metaboliso della biomassa e delle attività antropiche):
1.PAESAGGIO
(beni culturali ambientali -> conservazione e valorizzazione )
2.HABITAT
(mezzo e ambito dell'attività umana ->tutela della salubrità)
3.TERRITORIO
(oggetto del governo integrato delle risorse -> sviluppo ordinato e sostenibile)
Nozione giuridica di "ambiente":Impostazione normativistica
Giannini
Ambiente: paesaggio / salubrità / urbanistica
Predieri
Ambiente/salute -> territorio
Ambiente -> -> paesaggio -> urbanistica
Caravita
Ambiente = equilibrio ecologico
Costituzione
(art. 117, lett. s): tutela dell’ambiente e degli ecosistemi
Impostazione sostanziale (pluriqualificazione dell’interesse ambientale)
Ambiente come:
- diritto soggettivo
- diritto oggettivo
- diritto civico (collettivo)
- nuovo diritto (sociale)
- bene immateriale unitario
- valore costituzionale
La sua natura olistica “Il tutto è più della somma delle parti, ma è anche meno della somma delle parti”
La tutela giuridica dei singoli fattori che compongono l’ambiente è ispirata a princìpi diversi da quelli che regolano il diritto ambientale nel suo complesso.
L’ambiente è dotato di una sua specificità (Corte Cost. 210/1987).
Le esigenze di tutela e gestione dell’ambiente, in ragione della pervasività tetradimensionale dell’inquinamento, sono soddisfatte solo da un approccio sistemico globale, anche in connessione alle politiche pubbliche di rilievo europeo (libertà di circolazione dei beni primari e delle merci, concorrenza delle imprese, armonizzazione delle legislazioni nazionali).
Che cos’è l’Inquinamento? Per l‘ambiente, l’inquinamento rappresenta il momento patologico.
Tuttavia la produzione di beni e servizi necessita sempre del consumo delle risorse ambientali e comporta inquinamento (infatti, per il 2° principio della termodinamica: “qualsiasi trasformazione di materia o di energia aumenta l’entropia”).
La regolazione pubblica dell’inquinamento Il “fallimento del mercato” come regolatore dell’inquinamento
L’inquinamento costituisce un fenomeno derivato ed accessivo dei processi produttivi e di consumo. Nessuno avvia un’attività economica per inquinare, ma per un investimento redditizio.
La disciplina dell’inquinamento non può essere affidata all’autodeterminazione degli operatori. Senza politiche regolative pubbliche, non è possibile evitare il fenomeno economico delle externalities, cioè dell’addossare i costi del disinquinamento all’ambiente (e dunque alla collettività).
La libera concorrenza viene distorta anche dall’assenza di norme ambientali, perché l’impresa che non inserisce i costi nel suo bilancio globale si avvantaggia ingiustamente nei confronti dell’impresa che adotta ogni misura necessaria a contenere l’inquinamento.
L’autoregolazione dell’inquinamento Il sistema di command and control ed i suoi limiti (piani, autorizzazioni, divieti, sanzioni).
La sua integrazione con politiche di autoregolazione (codici di autodisciplina, incentivi, certificazioni di qualità ambientale per imprese e prodotti, mercato dei diritti di emissione).
Definizione giuridica di Inquinamento (ex. d. lgs. 372/1999) “L’introduzione diretta o indiretta, a seguito di attività umana, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore nell’aria, nell’acqua o nel suolo, che potrebbero nuocere alla salute umana o alla qualità dell’ambiente, causare il deterioramento di beni materiali, oppure danni o perturbazioni a valori ricreativi dell’ambiente o ad altri suoi legittimi usi”.
Elementi del reato di inquinamento - Agente (chiunque; a titolo professionale)
- Beni protetti (salute umana; beni materiali; usi legittimi dell’ambiente)
- Condotta (a forma libera; illecito tipico; reato proprio)
- Evento (pericolo per salute umana; danno per altri oggetti di tutela)
- Elemento psicologico (dolo, colpa, responsabilità oggettiva)
Elementi costitutivi dell’illecito - Agente (chiunque; a titolo professionale)
- Beni protetti (salute umana; beni materiali; usi legittimi dell’ambiente)
- Condotta (a forma libera; illecito tipico; reato proprio)
- Evento (pericolo per salute umana; danno per altri oggetti di tutela)
- Elemento soggettivo (dolo, colpa, responsabilità oggettiva)
Pluralità di strumenti giuridici - Autorizzazioni
- Comunicazioni e notifiche
- Registrazioni ed iscrizioni
- Ordinanze contingibili e urgenti
- Piani
- Accordi di programma
- Limiti di accettabilità (di emissione o ambientali)
Procedimenti ordinari e semplificati Autorizzazioni:
- in funzione di controllo
- in funzione di programmazione
- intuitu rei
- intuitu personae
Notifiche:
Art. 216 t.u. san.
D.i.a.
Comunicazione gestione rifiuti
Comunicazione emissioni atmosferiche (autorizzazioni generali)
Natura giuridica delle autorizzazioni Rimozione amministrativa di un limite legale all’esercizio di un diritto
Subordinazione di un interesse privato ad un interesse pubblico
- Autorizzazioni costitutive
- Autorizzazioni permissive
- Autorizzazioni ricognitive
Specialità del regime amministrativo ambientale Autorizzazioni =
Divieto con riserva di permesso?
- Illecita l’attività a inerenza di interesse ambientale senza previa autorizzazione
Comunicazioni =
Permesso con riserva di divieto ?
- La notifica legittima all’esercizio di attività in regime di autocertificazione di conformità alla normativa
(riserva di risorse naturali / recettore del metaboliso della biomassa e delle attività antropiche):
1.PAESAGGIO
(beni culturali ambientali -> conservazione e valorizzazione )
2.HABITAT
(mezzo e ambito dell'attività umana ->tutela della salubrità)
3.TERRITORIO
(oggetto del governo integrato delle risorse -> sviluppo ordinato e sostenibile)
Nozione giuridica di "ambiente":
Giannini
Ambiente: paesaggio / salubrità / urbanistica
Predieri
Ambiente/salute -> territorio
Ambiente -> -> paesaggio -> urbanistica
Caravita
Ambiente = equilibrio ecologico
Costituzione
(art. 117, lett. s): tutela dell’ambiente e degli ecosistemi
Ambiente come:
- diritto soggettivo
- diritto oggettivo
- diritto civico (collettivo)
- nuovo diritto (sociale)
- bene immateriale unitario
- valore costituzionale
La tutela giuridica dei singoli fattori che compongono l’ambiente è ispirata a princìpi diversi da quelli che regolano il diritto ambientale nel suo complesso.
L’ambiente è dotato di una sua specificità (Corte Cost. 210/1987).
Le esigenze di tutela e gestione dell’ambiente, in ragione della pervasività tetradimensionale dell’inquinamento, sono soddisfatte solo da un approccio sistemico globale, anche in connessione alle politiche pubbliche di rilievo europeo (libertà di circolazione dei beni primari e delle merci, concorrenza delle imprese, armonizzazione delle legislazioni nazionali).
Tuttavia la produzione di beni e servizi necessita sempre del consumo delle risorse ambientali e comporta inquinamento (infatti, per il 2° principio della termodinamica: “qualsiasi trasformazione di materia o di energia aumenta l’entropia”).
L’inquinamento costituisce un fenomeno derivato ed accessivo dei processi produttivi e di consumo. Nessuno avvia un’attività economica per inquinare, ma per un investimento redditizio.
La disciplina dell’inquinamento non può essere affidata all’autodeterminazione degli operatori. Senza politiche regolative pubbliche, non è possibile evitare il fenomeno economico delle externalities, cioè dell’addossare i costi del disinquinamento all’ambiente (e dunque alla collettività).
La libera concorrenza viene distorta anche dall’assenza di norme ambientali, perché l’impresa che non inserisce i costi nel suo bilancio globale si avvantaggia ingiustamente nei confronti dell’impresa che adotta ogni misura necessaria a contenere l’inquinamento.
La sua integrazione con politiche di autoregolazione (codici di autodisciplina, incentivi, certificazioni di qualità ambientale per imprese e prodotti, mercato dei diritti di emissione).
- Beni protetti (salute umana; beni materiali; usi legittimi dell’ambiente)
- Condotta (a forma libera; illecito tipico; reato proprio)
- Evento (pericolo per salute umana; danno per altri oggetti di tutela)
- Elemento psicologico (dolo, colpa, responsabilità oggettiva)
- Beni protetti (salute umana; beni materiali; usi legittimi dell’ambiente)
- Condotta (a forma libera; illecito tipico; reato proprio)
- Evento (pericolo per salute umana; danno per altri oggetti di tutela)
- Elemento soggettivo (dolo, colpa, responsabilità oggettiva)
- Comunicazioni e notifiche
- Registrazioni ed iscrizioni
- Ordinanze contingibili e urgenti
- Piani
- Accordi di programma
- Limiti di accettabilità (di emissione o ambientali)
- in funzione di controllo
- in funzione di programmazione
- intuitu rei
- intuitu personae
Notifiche:
Art. 216 t.u. san.
D.i.a.
Comunicazione gestione rifiuti
Comunicazione emissioni atmosferiche (autorizzazioni generali)
Subordinazione di un interesse privato ad un interesse pubblico
- Autorizzazioni costitutive
- Autorizzazioni permissive
- Autorizzazioni ricognitive
Divieto con riserva di permesso?
- Illecita l’attività a inerenza di interesse ambientale senza previa autorizzazione
Comunicazioni =
Permesso con riserva di divieto ?
- La notifica legittima all’esercizio di attività in regime di autocertificazione di conformità alla normativa
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