Creato da: davidpuccioni il 07/02/2006
l'ambiente urbano e le sue problematiche

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« Perché costruire all’infinitoMessaggio #4 »

Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da davidpuccioni
 

Il territorio che ci circonda è il frutto di milioni di anni di trasformazioni ed evoluzioni che hanno coinvolto il suolo e le forme viventi. Fino alla nascita dell’agricoltura esso è rimasto nelle mani delle forze naturali che lo hanno generato, poi l’uomo, lentamente, ha avviato un nuovo percorso.

Sono iniziati i disboscamenti e le bonifiche necessari per dare la terra alle piante e agli animali di cui aveva bisogno per vivere e moltiplicarsi.

Ancora oggi quelle trasformazioni proseguono, ma purtroppo sono ben più grandi e devastanti di un tempo. La nuova era industriale chiede spazi immensi: con il suo cemento e asfalto copre tutto ciò che respira.

Nessun grido di dolore, le lacrime della natura scorrono silenziose. La società si è dimenticata del suo cuore animale e corre verso la ricerca di vanità e velleità sempre più sfrenate.

Cosa possiamo fare per salvare la natura e l’ambiente di cui abbiamo bisogno?

Tornare indietro? Fino a dove? No! Le ipocrisie di molti non ci aiutano. L’uomo può solo andare avanti, ma per farlo deve applicare nel modo giusto le conoscenze e le tecnologie a sua disposizione. Basta solo un po’ di coscienza.

Le risorse naturali e ambientali vanno gestite bene perché non sono riproducibili e una volta che le abbiamo esaurite non ritornano più.

 
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