Creato da amicidialtidona il 24/04/2008

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Report sui consigli comunali

 

 

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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 24 Luglio 2008 da amicidialtidona
 

27 giugno 2008


- Approvazione rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2007

Poche migliaia di euro nel bilancio comunale, un segno di buona conduzione amministrativa (quella precedente), fa notare la segretaria comunale, perchè quasi in pareggio.

Poi ci sono i mutui contratti per la realizzazione della "Piazza ambiente 2000", decisamente futurista.  

La realizazione  del "Parco Bau"  che sembra completamente fuori luogo in un momento gestionale in cui le priorità sembrano altre.

Si fa notare, infine, che per il personale viene destinato il 35% delle entrate e il carico fiscale che grava su ogni cittadino è di 328,54 euro.

Ora si parte con le interrogazioni  presentate dall’opposizione.

  -"la gestione dei rifiuti urbani"

Da un articolo di giornale si viene a conoscenza della volontà del sindaco di gestire autonomamente (fuori dall'U.C.) lo smaltimento rifiuti, perché legge il sindaco, una gestione autonoma favorisce oltre l'efficienza anche l'efficacia del servizio, l’amministrazione si propone, dunque, contatti con l’Unione per trovare una soluzione. Mentre altri paesi si consorziano per ottimizzare il servizio, il comune di Altidona, invece, trova l'optumum nella separazione e l'individualismo gestionale oltre che personale. Oltre a questo niente viene detto su come può essere gestito il servizio, sui costi, il personale coinvolto. Non è stato neppure indicato il piano di massima che si intende adottare per realizzare una qualche forma di raccolta differenziata. Si farà, però, un'assemblea cittadina per mettere a punto un programma. 

-"Il ponte pedonale sul fiume Aso"

La seconda interrogazione riguarda il ponte pedonale sul fiume Aso. Nonostante faccia parte di uno dei punti del programma elettorale il ponte ora costutuisce più di un problema e l'amministrazione incomincia a prendere le distanze. L'assessore Petrelli spiega alcuni punti da prendere in consederazione come le distanze dalla ferrovia, la probabile posizione della costruzione e gli alti costi della struttura anche se il comune può usufruire di un contributo regionale in conto interessi del 3% sulla spesa complessiva. Ci sono stati contatti con Pedaso, paese capofila del progetto e la situazione progettuale non è tra le più chiare.

Ma quello che veramente non si può sentire sono le parole del sindaco per il quale forse sarebbe più utile indirizzare le risorse finanziarie ad altre destinazioni, a dir suo, più appropriate alle esigenze della popolazione. Poi l’incauta affermazione che non c’è neppure un programma di massima ci fa riflettere sul comportamento ancora peggiore del vice che avendo fatto parte della passata amministrazione ( gruppo maggioranza passato poi all’opposizione) doveva per forza essere a conoscenza della poco chiara situazione del presunto progetto, e questo non spiega come mai poi la costruzione del pontino sia diventata un punto forte del programma elettorale. Le parole, a quanto sembra, non hanno lo stesso significato di ciò che vogliono dire o meglio la sola priorità di alcuni era quella di amministrare anche con false promesse. Ora non si può fare marcia indietro perché le promesse vanno mantenute, soprattutto quelle di programma e non solo quelle ad personam. Oltre tutto un collegamento agevole attraverso l’Aso viene considerata una necessità da molti per dare la possibilità ai paesi di comunicare turisticamente ed economicamente oltre che dal punto di vista paesaggistico. La chiusura entro le proprie mura è idea troppo medioevale e poco innovativa che non si addice ad una amministrazione comunale attenta e progressista.

 - "la rappresentanza del comune di Altidona nel consiglio dell'UCV"
L’opposizione fa notare la superficialità della gestione amministrativa e la poca chiarezza con cui dovrebbero invece avvenire le operazioni di comunicazione e la trasparenza delle delibere comunali anche quelle più tranquille. Non è infatti accettabile che le cariche dei consiglieri dell’UNIONE COMUNI siano rese efficienti prima ancora di passare attraverso il Consiglio. La rettezza amministrativa passa anche attraverso le piccole cose, prerogativa completamente assente tra alcuni componenti della nuova amministrazione.
-“Arredo Urbano di via C. Colombo”

Le palme e i lecci ( che non sono poi ne palme ne lecci, bensì corbezzoli e palmette) non piacciono più alla nuova amministrazione. Con una determina, in men che non si dica si dà  una sistematina approssimativa alle aiuole di via Colombo ( il tutto poteva essere sbrigato attraverso una delibera e con l’approvazione di tutti, o quasi). Che significato hanno queste priorità, eppure di aiuole, e non solo, ce ne sono tante ad Altidona e veramente in uno stato pietoso. Forse si sta mantenendo fede ad alcune promesse fatte (sempre quelle ad personam).

-L'utilizzo delle auto comunali

Pe quanto riguarda l’utilizzo delle auto comunali l’opposizione chiede chiarimenti sui principi che  regolamentano l’uso dei mezzi comunali. Il sindaco fa presente che verranno ripristinate prassi adottate dalla sua passata amministrazione.

L’opera dell’opposizione,senz’altro positiva, dovrebbe essere più incisiva e costruttiva, non c’è da perdersi tra le imprecisione e quantaltro, l’inopoerosità, forse apparente, della nuova amministrazione non è da sollecitare. Ognuno è responsabile del proprio operato.

enza ferretti

 

 

 

 
 
 
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