Nell'antico borgo...

Riteniamo doveroso rispondere ad alcuni quesiti posti da tale Cacciatore e da Zame. 1) Sarà cura dell’amministrazione comunale divulgare a tutta la cittadinanza del bilancio sociale dell’intero mandato politico-amministrativo. Il bilancio sarà corredato anche del programma elettorale al fine di dimostrare la coerenza con gli atti e le azioni messe in campo in questo quinquennio. 2) Le assunzioni effettuate dal comune sono avvenute per selezione o per concorso. Entrambe non rientrano nelle competenze dell’organo politico ma solo ed esclusivamente in quelle dei responsabili degli uffici tecnici ed amministrativi. Siamo certi che hanno sempre agito senza privilegiare nessuno se non premiare le persone che hanno dimostrato capacità, maggiore conoscenza della materia e di meritare il punteggio loro assegnato. Altresì abbiamo sempre riposto in loro la massima fiducia per la serietà che li contraddistingue nell’esercizio delle proprie funzioni. Comunque tutti gli atti sono a disposizione dei cittadini, ovviamente non anonimi. 3) Non capiamo cosa si voglia insinuare quando si afferma che ci sono soggetti che non sono stati coinvolti nella vita istituzionale del paese. Non crediamo ci si riferisca alle associazioni locali o ad altre istituzioni presenti in paese, considerato che e unanime il loro giudizio positivo sul coinvolgimento in tutte le iniziative messe in campo. Ma attendiamo che qualcuno risponda all’invito rivolto da cacciatore presentando le sue generalità o eventuali ruoli. 4) Il rimborso agli studenti pendolari e stato effettuato nel mese di settembre, ossia tre mesi dopo la chiusura dall’anno scolastico e con i criteri stabiliti dalla regione sarda. 5) Le Pigotte omaggiate ai nati nel 2007 sono una iniziativa dell’UNICEF a livello nazionale e che il comune di Galtellì ha aderito con convinzione trattandosi di una iniziativa fortemente umanitaria considerato che il costo di ogni Pigotta (25 euro) serve per acquistare un vaccino ai bambini in via di sviluppo. 6) La giunta municipale ha ravvisato che dei 14 partecipanti al concorso Borgo in fiore nessuno aveva raggiunto lo standard richiesto per aggiudicarsi il primo premio e pertanto ha deliberato di assegnare ad ogni concorrente un premio per le spese affrontate nell’addobbo floreale e l’impegno assunto nell’abbellimento del proprio balcone. Dovevamo fare un referendum su questo argomento? Tralasciamo le altre considerazioni perché sappiamo di amministrare una comunità matura e intelligente e che certamente affiderà il proprio consenso in modo serio e obbiettivo, cosi come ha sempre fatto in tutti gli appuntamenti elettorali.