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PREGHIERA A SAN GIUSEPPE

San Giuseppe

San Giuseppe, mi consacro a te per essere per sempre tuo imitatore, tuo amabile figlio. Prendi possesso di me, fa’ del mio corpo e della mia anima ciò che faresti del tuo corpo e della tua anima, per la gloria di Gesù. Pure lui si è affidato a te così pienamente da lasciarsi portare là dove tu credevi opportuno, da stabilire te per suo padre e obbedirti come il più docile figlio. Sacro Cuore di Gesù, grazie di averci dato Giuseppe per padre e di averci donato tutto ciò che hai e tutto ciò che sei. Fa che ti restituisca amore per amore; te lo chiedo per intercessione e in nome di san Giuseppe. Amen.

 

Eucarestia

O Gesù, che ti fai alimento spirituale per noi nel Sacramento dell'Eucarestia, nutri le nostre anime e fa' che possiamo essere sempre migliori, giorno dopo giorno, nelle vie di Dio. Amen.

 

 
 
 

 

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Gesù ci sana dalla lebbra del peccato

Post n°1556 pubblicato il 09 Gennaio 2016 da francesconapoli_fn

 

Gesù

Dal Vangelo secondo Matteo: (In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori»). PAROLA DEL SIGNORE.

Commento a cura del Movimento Apostolico: (Gesù è libero da tutte le strutture di peccato che condannano l'uomo nella sua carcerata solitudine. Nulla è più triste del carcere del peccato. È un carcere quello del peccato che ti segue, ti insegue, ti perseguita, non ti lascia mai, neanche per un istante. Carcere è la ricchezza. Carcere è il potere. Carcere è la concupiscienza. Carcere è la droga. Carcere è l'alcool. Carcere sono i propri pensieri. Carcere tutte le inimicizie, i contrasti, le divisioni, le opposizioni, gli scismi. Carcere è tutto ciò che separa l'uomo dall'uomo, anche in modo lieve, quasi inosservabile e invisibile. Gesù è venuto per distruggere ogni carcere nel quale l'uomo si imprigiona da se stesso e anche imprigiona i suoi fratelli, perché li tiene separati, assai distinti dalla sua vita. A quei tempi chiunque fosse entrato in qualche modo in relazione di affari con i Romani, sotto il cui impero viveva anche la Palestina, era considerato dagli scribi e farisei un pubblico peccatore, un rinnegato, un traditore del suo nobile popolo. Era questa una condanna che impediva qualsiasi relazione. Quanto fosse radicato il disgusto per i pubblicani lo attesta la parola di Gesù sui due uomini che salgono al tempio per pregare. Per il fariseo il pubblicano era persona da disprezzare, odiare, maledire, togliere dal cuore e anche dalla vista. Nessuna comunione con lui. Gesù invece cosa fa? Chiama un pubblicano, Levi, per farne un suo discepolo. Questo gesto vale per il mondo di allora più che un Vangelo intero. Esso provoca più devastazioni spirituali che una bomba atomica. A volte basta un gesto per capovolgere mentalità secolari di peccato. Ricordo che un giorno entrai in un sala e vidi una persona che era considerata da tutti più che una lebbrosa. Passando, la salutai, le diedi la mia bibbia. Fu il gelo generale. Chi è allora questa persona che un sacerdote non considera e non vede come lebbrosa? Cosa vi è in lei che lui vede e che noi non vediamo? Io vedevo in Lei un grande profeta dell'altissimo. Gli altri una persona da annientare, calpestare, distruggere, togliere dalla loro vista. La nostra fede è nella forza rivoluzionaria dei nostri gesti concreti. Non però di quei gesti che sono di maniera. Questi lasciano il tempo che trovano. Gesto concreto è agire contro la mentalità e le strutture di peccato della nostra società. Gesto concreto è rompere con certe tradizioni ecclesiali che sono il frutto di pensieri arretrati, concepiti dall'uomo e mai fatti suoi dal Signore. Gesto concreto è dare una impostazione nuova alla nostra quotidianità, riportandola interamente nel Vangelo. Gesto concreto è abbandonare con forza la via del male per inoltrarsi e rimanere sulla via della Parola. Gesto non concreto non è il cambiamento di qualche protocollo o di qualche cerimonia o di qualche abito o di qualche altro segno esterno. Gesto concreto è il dono del nostro cuore a Gesù Signore perché lo ricolmi della sua verità e del suo amore. Il gesto di Gesù sconvolge il mondo religioso dei farisei, degli scribi, di tutti i sepolcri imbiancati del tempo. Viene invece ben compreso da un esercito di peccatori dichiarati dall'uomo. Questi vedono in quel gesto l'apertura di una grande porta. Nei loro cuori nasce una speranza nuova. Anche per loro c'è salvezza. Loro non sono degli individui senza dignità solo da disprezzare e rinnegare. Sono anche loro persone umane possibili di redenzione, salvezza. Anche loro possono essere regno di Dio. Un semplice gesto cambia la storia dell'umanità. Il gesto è la sola parola che parla. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci a fare gesti concreti).

 
 
 
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Un blog di: francesconapoli_fn
Data di creazione: 01/06/2010
 

San Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo, donaci la forza per tenere lontano le insidie del maligno. Ricaccia negli inferi gli spiriti malvagi e custodisci con la tua potenza i figli di Dio. Amen.

 

Sacro Cuore di Gesù

Sacro Cuore di Gesù purificaci da ogni macchia di peccato e donaci salute e salvezza.

Amen.

 

San Pio

O San Pio da Pietrelcina, intercedi per noi presso Gesù affinché ci siano concesse le grazie materiali e spirituali necessarie per ottenere la salvezza eterna di ognuno di noi, cosicché possiamo rendere gloria a Dio come Lui vuole, con cuore, anima e mente. Amen.

 

 

Sant'Antonio di Padova

O Sant'Antonio, che hai preferito abbandonare la dottrina per vivere nella semplicità, sul tuo esempio, aiutaci a vivere come umili cristiani pieni di sante virtù, la cui grande ricchezza sta nell'essere con Cristo, Salvatore del mondo. Amen.

 

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