Via, Verità e Vita

Alla riscoperta dello Spirito Santo Paraclito

Per tanti secoli, lo Spirito Santo, la terza persona della Santissima Trinità, è stato ignorato ed è rimasto sconosciuto, restando subordinato a Gesù Cristo e al Padre. Questo è stato causato in parte dallo sviluppo teologico, soprattutto quello occidentale, concentrato tutto nella sua riflessione teologica e pastorale su Cristo, così da non dare la giusta importanza alla persona dello Spirito, emarginandola o quasi addirittura dimenticandola. Lo Spirito Santo, però, negli ultimi decenni e soprattutto a partire dal Concilio Vaticano II, ha voluto farci capire la sua posizione, ricordandoci e confermandoci che c'è e c'è sempre stato. Se facciamo passi indietro, vediamo come la prima Pentecoste fu la manifestazione visibile dello Spirito che trasformò gli Apostoli da paurosi in coraggiosi, e inaugurò il tempo della Chiesa come tempo dello Spirito. La sua potenza, però, non si esaurì lì. Quello fu solo l'inizio di tutte le successive Pentecosti della Chiesa, fino ai santi dei nostri giorni, come San Pio da Pietrelcina. Se leggiamo il libro degli Atti degli Apostoli, lo Spirito Santo viene presentato come il protagonista della vita della Chiesa e della comunità. Lo Spirito sostiene, conforta, sorregge e guida i credenti nella loro testimonianza di vita e di amore. Il Vangelo di Luca ce lo presenta come il protagonista, ovviamente, anche della vita di Gesù: si pensi alla sua concezione verginale, al suo battesimo, alla sua vita pubblica che si svolge tutta sotto il segno dello Spirito Santo. Anche il nostro tempo potrebbe essere il tempo della venuta dello Spirito. Oggi la sua azione è vivificante per il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e tutti quelli che si affidano a lui, ma dovremmo far si che la sua azione sia totale e piena in modo da abbattere tutte quelle cose contrarie che ci sono nel mondo e nella nostra società. Lo Spirito vuole cambiare la nostra vita; dobbiamo però essere docili alla sua azione. La nostra esistenza è come una barca in mezzo al mare. Il vento dello Spirito ci spinge, ci vuole far navigare. Sta a noi sciogliere le vele perché possiamo a vele gonfie attraversare il mare tempestoso della vita per giungere al porto tanto desiderato della vita eterna.