Ci sono delle giornate e delle ore del giorno che mi mandano in crisi:
le giornate piovose e fredde, il primo buio del pomeriggio invernale.....
Il pessimismo mi assale.
Oggi mi chiedevo se non fosse il caso di chiudere questo blog.
Gia': ma che ci sto a fare ?
A che serve ?
Uno dopo l'altro, i blog che mi piacevano hanno chiuso i battenti; altri hanno
rarefatto le loro scritture.
Uno che mi piaceva era rearwindow su splider: ha chiuso perche' si e' sposato
(molto bello il servizio matrimoniale sul suo blog.).
Prufrock ha diradato i sui scritti.....
Rosaluxemburg e' inacidita....
Ho provato a cercare altri blog da leggere su libero: sono sconfortato.
Blog pieni di foto, spesso di nudi (non e' che mi freghi piu' di tanto, ma mi
sfugge il senso di questo utilizzo esteso del nudo..).
Le solite foto, cuoricini lampeggianti, auguri di buon anno e campanellini vari.
Per non parlare dei blog con le musiche. Orrendi come una suoneria di
cellulare.
Per questo mi interrogo sulla permanenza del mio blog su libero.it
Ma non e' che dalle altre parti il panorama sia migliore.
Un altro aspetto della insoddisfazione montante e' questo:
in fondo parliamo, scriviamo e pontifichiamo ma tutto grazie alla bonta'
dei supervisori che "tollerano" gli scritti. Il caso di Milionidieuro e della
sua "esecuzione" la dice lunga. Si fanno "sparire" senza traccia come
NKVD portava via i sospetti durante le purge staliniane: uno spariva, tutti
sapevano e nessuno parlava....
Un altro caso emblematico e' "la tetta allattante di facebook": i supervisori
di FB hanno deciso che l'allattamento e' porno e deve essere censurato.
I siti pro-riina inneggianti alla mafia, no, quelli possono starci.
Ho la sensazione che i malati siano i supervisori.
Su libero.it ci sono dei blog inneggianti alla repubblica di Salo' che fanno senso.
Mi chiedo se gli invisibili ed anonimi supervisori del blog di libero siano
attenti su questi aspetti: presumendo che siano abbastanza giovani e
poco avezzi a maneggiare testi di storia contemporanea, direi di no.
A loro discolpa bisogna dire che e' necessario conoscere la storia per
valutare il contenuto di certi blog.
Bebo Storti, che ha messo in scena a teatro "mai morti" troverebbe
buon materiale qui, per ispirarsi ad un nuovo spettacolo teatrale.
Bene: sommando il lavoro dei supervisori del blog con quello dei censori
di FB, ottengo un risultato sconfortante. Siamo qui a scrivere per fare le
pedine di qualcuno che non gestisce ma tollera e reprime.
In fondo siamo come dei pesciolini nell'acquario del supervisori.
Chissa' le risate che si fanno, loro, alle spalle nostre.
In chiusura di questo post, mi viene un suggerimento ai supervisori di libero blog:
Perche' non mettete i vostri nomi e cognomi e recapito ?
Vabbe', e' inutile parlarne: tempo perso.
Domani e' un altro giorno ed il cattivo umore mi sara' passato (neve permettendo)