AndreaBac

Racconto da un pianeta lontano (7)

Verso una una nuova avventura per essere fimalmente se stessi...

Al Lago c'erano tantissimi posti dove potevano essere, ma l'ispettore Laxxo sapeva dove sarebbe stato suo figlio. Arrivato al parcheggio scese dall'auto, perchè il restante tragitto poteva farlo solamente a piedi. Prima di passo veloce e poi di corsa prese il sentiero del bosco che lo avrebbe portato alla grande radura. Alla fine del bosco ed in prossimità della radura rallento' e prese la pistola... li vide tutti erano ancora lì. Con la pistola puntata si diresse verso di loro e urlo':

-"Fermi tutti, non fate una mossa e nessuno si farà del male".

Nel mucchio non riusciva a vedere suo figlio, si era forse sbagliato... era solo una vana speranza, perchè tra tutti l'unico a farsi avant fu Lui e disse:

-"Buongiorno Padre, ormai è troppo tardi per fermarci, sono già arrivati e stanno solo aspettando un mio segnale per trasportarci."

Istintivamente l'ispettore Laxxo guardo' verso l'alto, ma non vide niente.

-"Tu non puoi vederli, ma non sto' bleffando capirai nel momento giusto..."

-"Non mi interessa..." l'interruppe Laxxo -"... tra pochi istanti gli aerojet arriveranno e per l'astronave non ci sarà possibilità di fuga. Arrendetevi e non fate i bambini. C'è un'ottimo posto per tutti voi nel centro recupero. La risolveranno la vostra diversità per il vostro bene..."

-"...soprattutto per il vostro bene." Stavolta fu suo figlio ad interromperlo -" Padre voi non sapete quello che succede a persone come noi nei centri di recupero. Vengono soggette a esperimenti quindi torturate e per la maggior parte uccise..."

-"... queste sono solo stronzate che hai letto da siti sovversivi su internet, perchè vogliono reclutarvi. Non so come hai fatto ha superare le censure, ma quello che tu  e tutti voi avete letto sono solo stronzate"

-"Voi vi sbagliate Padre, non le ho saputo da internet. Vi ricordate, un mese fa', l'ultima volta che abbiamo fatto visita a mio fratello? Avevo appreso da poco della mia diversità e l'ho letta nella mente del medico che non ce lo fece vedere. Io stetti male non per quello che voi pensiate, ma per le torture psico-fisiche ha cui era stato sottoposto mio fratello."

In lontananza il rumore degli aerojet termino' la discussione. Suo figlio si giro' e disse:

-"Paxximo teleportaci via..."

-"Fermi..." Intimo' l'ispettore Laxxo, ma uno ad uno scomparvero davanti hai suoi occhi.

-" Addio Padre..." Paxximo mise la mano sulla spalla di suo figlio e se lo porto' via.

L'ispettore Laxxo non era riuscito a muovere neanche un dito, sulla pistola c'era ancora la sicura inserita. Gli aerojet sfrecciarono sulla sua testa, ma senza sparare un colpo  era come se si vossero volatilizzati in un'altra dimensione... esausto  si sedette a terra con la pistola in mano... senti tremare come un piccolo terremoto... si sentì uno stupido... si erano volatilizzati sotto terra, non li avrebbero mai presi.

...continua.