Andrew.

Vanessa

Ho riposato solo due ore stanotte...

la cena...
una vecchia taverna...
all'aperto sotto alcune piante...
una lampada ad olio sul tavolo di legno...
lei una manager...
una proposta di lavoro in corso...
sorrisi...
vino...
carne...
i suoi piedi in movimento....
il suo "senti le mie mani come sono fredde...ed il mio naso...senti..."
il contatto con la sua pelle....
dettagli che mi accendono....
un po' di grappa per lei...
vodka per me...
ci scaldiamo...
le parole escono fluide...
gli occhi dicono il resto...
riaccompagnarla è un attimo...
"un ultimo bicchiere?"
salgo...
lei prepara i bicchieri...
io le scivolo dietro...
le accarezzo i seni mentre succhio il suo collo...
lei cerca di appoggiare i bicchieri che cadono a terra...
si volta e la sua lingua è incontenibile...
i vestiti vengono disseminati...
mentre ci appoggiamo ovunque capiti...
il mio sesso cerca varchi...
le sue mutandine già fradice non le troveremo più...
la mia lingua s'infila tra le cosce spalancate...
geme...urla.....gode....
mi tira su  per i capelli...
la sua lingua ricomincia...
mentre entro dentro di lei...
i suoi occhi s'infiammano....
attimi interminabili...minuti....
mi tira via...
mi sbatte giù salendomi sopra...
scioglie i capelli...
cavalcando indomita...
e se lei si placa un attimo...
io continuo...
chiude gli occhi e si lascia fare tutto...
risvegliarsi...
odore nell'aria...
la sua pelle morbida...
i suoi occhi chiusi...
un braccio gettato su di me...
"devo andare" sussurro....
socchiude gli occhi...sorride...

"la prossima volta resti tutta la notte..."

Andrew