Sempre risuonaal calare della triste serail frinire delle cicale in festai colori sgargianti e violentidella risvegliata stagioneincipientequando gli occhi non hannola forza di abbracciarei dolci decliviavvolti dalle fresche brumee le pianureadagiate sulla terracome familiare indumentoda cui assaporare gli odorie i dolori quotidianie la notte intrisadegli umori latentidi amanti sfuggentidiffonde il suoprepotente egotra  i cacciatori di…

 Assenza di nostalgia,assenza di vuoto,assenza di sofferenza.È questo per magicimomenti itinerantiun'estenuantequestuadi un comune sentirenon provatomotivo di biasimoforsema origine di solidaleforza e di compiacenzadi ritmi frenetici e serratiche non lascianotempodi organizzareun nuovo tempouna nuova era.È la smania checonfonde l'animoe non dà treguase non nell'istantedella contemplazionedella naturadei miracoli umanidei cuori ansimanti.  

 Vorresti che mai finisseil percorso da attraversaree che la distanzadalla finale metaaumentasse al ritmodi ogni respiro,che i cartelli fossero menzognerimessaggeri di numeri errati,che ogni sosta si prolungasseper tempi indefiniti,che gli ultimi siti da ammirarediventassero i primi di una lungasequenza di arcane movenze,che le ricerche a ritrosoavessero un senso circolare,che la fine diventasse l'inizioe che ogni…

 Senza fine e senza tempoè il richiamo violento e impetuosodi una terra baciatadal divino afflatodi eteree sembianzedivoratrici di nettare e ambrosiaosservatrici acute di immani catenedi neve ricoperte e di immagini viventidi storie passate e di miti incatenatialle memorie di umani portenti,storie di sangue, di miele e di lattee sostanzeche ancora scorrono tra i fiumi in…

 Del mio orizzontehanno macinatole stelle in mulinidescritti con arte supremain cirillici caratteri.Prima le hanno strappatead una ad unainfliggendo sottile sofferenzae suscitando acuti lamenti.Poi gettate in un' immensaanfora incrostata da marini molluschie creature dai fondali degli abissile hanno trasportate su un carrotrainato da ciechi destrieriguidati da un sordo aurigaverso la finale meta.Polvere ne hanno fattoche ha…

 Partire ancora una volta,come fosse la primae sentire suoni di lingue familiarie ripercorrere sentieri già vissutiin questa e in altre esistenzee vedere l'imperdibile spettacolodi vette sospese nel vuoto abissodi azzurri pendaglie il movimento agile e ferinodi navigantil'etere immenso oltre cuinulla più si estende se non il vagantepensiero meditante sulle infinite distese perdute.E questo pensiero in…

 Instillami l'ansia trepidantedi cercarti e l'inquietudineimpaziente di trovarti,ovunque sia l'assolata regionedell'avvicendarsi scorrevole delleumane sventure,ovunque agisca la forza incontrastatadella passione che non retrocededinanzi ad orrori e paure e fughe celeri,ovunque viva ancora l'ultimo brandellodi bontà cristallina, pura, acerba,non contaminata dalle folli richiestedi ipocriti venditori di fumo.Rendimi assetata, sempre, della certezzadella tua presenza silenziosa, gentile, immane,dell'incontrastato dominio…

 Un' inusuale abitudinequanto può essere normale.Ma cos'è la normalità?È camminare a piedi nudinel deserto dei roveti ardenti,è cercare senza treguaun minuscolo appiglio di salvezzao la perdizione eterna,è vivere sull'onda anomaladi avariate emozioniimprigionate per semprein infamanti intenti,è attraversare contro sensouna strada intasatadalla malefica voluttàdi passati ricordied ardite evoluzioni,è ascoltare silenti sinfoniesuonate dalle mani malatedi un invisibile…

 Con insondabile artesi alternanosu palcoscenico della vitafatto di cartapesta rossastropicciata,di tende usuratee rappezzate con immaginifurenti di tratti sbiaditidi un passato ormai lontano,ormai confortevoledi anni, di giorni trascorsinella consapevolezzadell'insostenibile ricercadi un afflato gentile.A loro piacimentoentrano ed esconosi accavallano, si spingono,in balia di continue forzed'inerzia e di inettitudine,strappano brandelli di vecchicostumi e di attimi fuggentipassati ad adularti,a…

 Mi sento affogarenel mare dell'indifferenza,dell'autolesionismoe dell'affermazione estemporaneadi ideali di plasticache sono facili ad infiammarsie a distruggersialla prima scintillascoccata, inavvertitamente,dalla pietra focaiadel decisionalismoautoritario.Una pace apparentee rassicuranteavvolge questo maree alimenta la visdi inconsueti movimentiprotratti da temposenza alcuno stimoloiniziale di un motore immobile,ricerca facile e rassicurantedei futuri programmatoridi certezzee di assidue miserie.