Crash

l'estate sta iniziando. La vita deve attendere ancora un pò

Uff, finalmente libero. Dodici ore passate in facoltà nell'attesa di un esame che, come al solito ho temuto troppo. Un voto strappato con la forza di un libretto (per fortuna) encomiabile . La mente libera finalmente (lei si è rimessa con l'ex, l'altra è in Argentina) almeno serena.

Da sbrigare qualche impegno (domani parlerò con il professore per la tesi) , turno serale di lavoro, poi dopodomani un matrimonio.

Ci divertiremo.

Poi ci sarà da organizzare la vita, succeda quel che succeda.

Con l'altra una bella chiacchierata, prima che lei partisse. "A presto" mi ha detto. Ovviamente non mi illudo di nulla (e ci mancherebbe altro) ma mi farebbe piacere se fosse vero.

Prosit.

Ricordi

Il vuoto è la sensazione che provo in questo momento.

Vuoto, d’animo e di mente.

L’estasi della rivisitazione di quei momenti

La pregevole sensazione di migliori

Svanita

In meno di un attimo.

Unico ricordo

Un blocco al cuore.

Prosit.

CAMPIONI DEL MONDO

Mi chiedevo cosa avessero provato i miei genitori nell'82, quando avevo appena 4 anni. Mi chiedevo e lo chiedevo a loro.

Mi chiedo cosa provino i Francesi, ma quello l'ho provato anch'io nel 1994, quando i miei idoli calcistici Baresi e Maldini , coloro che insieme a Van Basten hanno accompagnato la mia entrata (da tifosdo ovviamente) nel mondo del calcio, hanno sfiorato la coppa, perdendola dagli undici metri.

Adesso ho una risposta. Una vittoria importante per l'Italia, per la bandiera. Ci voleva la Nazionale (si, con la lettera maiuscola) a far rinascere il concetto di Italianità, la fierezza di un popolo che sa soffrire, sa combattere, sa ridere anche di se stesso.

Probabilmente Baresi e Maldini sono di un altro pianeta, ma nell'Italia Campione del Mondo 2006 il valore aggiunto è un altro: l'unità, l'essere una sol cosa tra i giocatori, con l'allenatore, con il pubblico. Con la nazione tutta.

Ed ecco che l'Italia (nazione) scopre nell'unità un valore importante, caratteristico (alla faccia di Bossi e dei comunisti che non vogliono confini).

Mi ha colpito l'allegria, la felicità, la spontaneità, l'assoluta inosservanza dei protocolli, in una parola l'italianità dei nostri giocatori soprattutto durante i festeggiamenti.

Ai quali ha partecipato, indistintamente, tutta l'Italia. Che, a quanto sembra si è finalmente desta.

Che sia di buon auspicio per tutti, per il futuro.

Prosit. 

La macchinetta

E' nera. Sinuosa, qualche raschietto, ovvio ha i parafanghi in tinta. Lo stereo si sente maluccio (o forse è il cd pessimo). E' la mia nuova macchinetta. L'adorata scassona va in meritata pensione. Quasi quasi non voglio demolirla per tenerla come cimelio. Macchè. Domani andrà a riposarsi.

Macchinetta nuova quindi. Di esser bella è bella. Usata ma scelta con attenzione, attesa. Spero i consumi non mi facciano rimpiangere la scassona di mille battaglie, che mi ha scorazzato per due anni, oltre 20 mila km insieme a lei. Una volta sola mi ha lasciato a piedi, eppure l'ho sempre curata. Questo forse era il segno che meritava riposo. 

Eccoti accontentata. Ciao Polo 1100 del 92 con l'impianto a gas, mi mancherai. Benvenuta Ka Collection.

Prosit.

stream

Pensavodinonessernecapaceinveceeccomiquidopoaverlettotroppotempofa
(eranolescuolesuperiori)qualcosasulflussodicoscienzaeccomiquaascriverne
uno.perchèunflusso?perchètrovaigenialequandolessiilfamosoflussodi
coscienzadiquell'autoreinglesecomesichiamavaeccoLouranceSterngrazie
macchèeraJoycenelmonologodiMollyBloomquellochemièrimastoimpresso
graziewikypedianonmenesareimairicordato.unflussoquindiininterrottodi
sciocchezzecosìcomemipassanoperlatestaperchèavevobisognodiesprimermi
stanottemanonsapevocosascriverealloralamiamenteoramaigravidadiun
partoplurigemellarehapartoritoquestacheaipiùsembreràunaserieinsensata
diletteremacheèladettagliatadescrizionediciochedipiùassurdomipassaper
lamente.forsedovreidormireunpòdipiùmifarebbebene.anziadessocivado
subitobuonanotteame.

Prosit.

My Love

Due. Solo due sono i miei termini di paragone. E da ambedue sono stato rifutato , in tempi diversi ma nello stesso modo(curioso no?). Due, molto diverse tra di loro ma spesso identiche nella mia mente. L'una è bellissima, antipatica ma geniale, intelligente ma folle, lunatica ma spietatamente razionale. L'altra è bellissima, di una belleza diversa, più canonica ma meno appariscente, più bella ma più discreta. Lei è dolce, è modesta. L'una e' l'irrazionalità: l'ho vista per la prima volta circa undici anni fa e non ho smesso di pensare a lei. L'altra è la ragione: l'ho avvicinata per la sua bellezza, aveva solo sedici anni, ma pian piano ho conosciuto una persona splendida, l'unica che mi ha liberato la mente dal pensiero irrazionale. E non è stato facile, vista la sua timidezza, la sua discrezione. Adesso tutte e due sono libere, dopo storie più o meno lunghe. L'una ha già trovato il modo in una primavera (quella passata, ce n'è ampia traccia tra questi miei scritti) di ribadirmi il suo rifiuto, dopo avermi illuso. Illuso. L'altra e' da poco single. Ambedue vicine, come non mai. Ma temo vicine come buone amiche.

Quello che non avrei mai voluto.

Auguri Unico Amore, oggi è il tuo compleanno. Come mi hai scritto "ho avuto l'onore di essere il primo a farti gli auguri". Che testa di cazzo che sei. Una adorabile, meravigliosa, indimenticabile, testa di cazzo.

My love

Paints the desert sky

My love

Walks the hundredth mile

My love

Has an angel's smile

My love

My love

Wanna lose my mind inside your head



My love

Is a purifier

My love

Is my one desire

My love

Always walks the earth

My love

My love

Wanna lose my mind inside your bed

Wanna lose it

Wanna lose it

Wanna lose myself in your bed


             (Lenny Kravitz)

Prosit.

10000 giorni

Oggi ho dato un esame. Quindi, come capita da qualche mese a questa parte passo a trovare la mia cara amica per comprarmi qualcosa da ascoltare.

Oggi ne ho presi tre. Tool, Red Hot Chili Peppers, Pearl Jam.

Tool. Come al solito. Piu' easy rispetto ai precedenti, ma probabilmente non per tutti. Difficili, aspri, evocativi. I suoni non hanno soluzione di contniuita' fino al nono pezzo (di undici). Solito stile, non c'è che dire, forse l'esperienza dei Perfect Circle li ha resi piu' easy appunto, ma non c'è dubbio, sono loro. Cupi, affascinanti.

Non e' un album: e' un'esperienza da vivere magari seduto in poltrona, con un doppio whyskey, magari un Lagavulin, incensi, luci soffuse. L'esperienza non e' solo sonora: hanno preparato anche un sito molto particolare, strano, stimolo anche per gli occhi, cosi' come il booklet del cd (comprese stranissime lenti). Attendo il dvd con i video di questo album.

Come tutte le cose affascinanti (come tutte le cose daltronde) finisce, non presto pero', gli undici pezzi scorrono per oltre un'ora e' venti (la lunghezza delle canzoni e' facile calcolarla) ma come dicevo il tutto e' un flusso, ininterrotto, evocativo, bisogna chiudere gli occhi ed attendere che la mente partorisca.

L'album non e' migliore degli altri dei Tool, anzi, a ben vedere forse involve in qualcosa, ma il potere su descritto del gruppo americano non cambia.

Adesso sto ascoltando l'album dei RHCP. Easy listening, ci vuole anche questo.

I Pearl Jam? L'ho preso perchè dovevo, quasi un atto di riconoscenza. Non mi aspetto molto. Ma spero di essere smentito.

Anche perchè ho i biglietti del concerto e devo sapere cosa canteranno.

Prosit.

I wish you were here

Si ma chi, ma cosa? Ecco il sole adesso c'è, le giornate non sono ne' caldissime ne' fredde, l'ideale per il mare.

Cavolo, abitassi in montagna mi rassegnerei.
Invece lui e' li', calmo, leggermente rugoso per colpa della marea.

Mi aspetta, mi chiama, ma devo rifiutarlo.
Su, devo farmi coraggio, e' quasi finita.

Pian piano mi tolgo tutte le incombenze.

E' vero altre difficolta' sono sulla strada e forse sempre piu' aspre, ma finalmente il traguardo si è avvicinato, lo vedo.

Mi manca qualcuno vicino pero'. E' cosi' difficile doversi accontentare.
Un pensiero mi si insinua nella mente ma e' lontana. Fra un pò si allontanera' ancora di più, in Argentina. L'unica che nel tempo e' riuscita a liberarmi da quello che adesso mi sembra solo un brutto incubo. Ma che mentre ero addormentato mi sembrava il piu' meraviglioso (chissa' se si puo' dire) dei sogni.

Tant'è.

Prosit.

Come back home

Forse mi laureo ad Ottobre. Forse.

Dipende da me, e' vero, ma dipende soprattutto dalla burocrazia. Sembra che l'universita' ci abbia dato la possibilita' di laurearci in anticipo, mentre la facolta' non ci permette di antcipare gli esami. In pratica possiamo laurearci anche a luglio ma non possiamo dare alcuni esami prima di gennaio (dell'anno prossimo ovviamente).

Speriamo che questa situazione si risolva.

Di ritorno da un weekend di svago, finalmente lontano dal telefono, sono sopraffatto dalla tsunami delle cose lasciate in sospeso.

Mi hanno proposto una macchina nuova e anche una stanza in cui andare a vivere da solo. Perchè non avete aspettato qualche mese?

Su, prendiamo di petto questo periodo.

Prosit.

666

Oggi, leggendo un post sulla fine del mondo mi sono ricordato di quando, da piccolo ho letto l'apocalisse. Ero in un periodo pseudo religioso, in cui ogni volta in cui dicevo una parolaccia chiedevo scusa a Dio (o a Gesu' fate voi) di averlo fatto.
In piena trance mistica quindi mi avvicinai con fede alla Bibbia: iniziai a leggerla dalla prima pagina, come un romanzo. Ma non andai molto lontano: mi ruppi le palle non appena lessi la descizione di tutta la progenie di Romolo e Remo fino ad arrivare a Gesu'. Arrivai a Gesu' quindi, ma non andai oltre. D'altronde quello che c'era tra la storia di Adamo ed Eva e l'Apolcalisse  mi era stata innumerevoli volte propinata al catechismo, cosi' come la storia del popolo ebreo a scuola. Senti' a quel punto il desiderio morboso di saltare subito all'Apocalisse.
Meravigliosa. La descrizione della fine del mondo e' grandiosa, di una poetica sublime, di una immensita' tetra ed affascinante. Immagini immense, credibilmente soprannaturali, attraenti.
E' forse la lettura che ha stimolato piu' di ogni altra la mia fantasia.

Mi ricordo che quando ero piccolo, non avendo i miei soldini a sufficienza per (o non volendo come temo)  comprarmi giocattoli ero solito disegnarli sui cartoni di mutande o di scarpe lasciati dal mercato che si teneva dalle parti di mia nonna il giovedi' mattina e poi ritaglierne i contorni (ricordo che quelli delle camicie erano i migliori, morbidi da tagliare e abbastanza resistenti) quindi giocare.

 Ecco dopo aver letto l' Apocalisse i soggetti non erano piu' i cartoni animati o i giocattoli mai avuti, ma quelle grandiose e ridondanti immagini, che invece di spaventarmi mi affascinavano.

Non ho piu' smesso di disegnare, ho ancora il cassetto pieno di scarabocchi. Il professore del liceo comunque ha stroncato ogni mia (seppur limitata) velleita' artistica. Quella della scuola media invece mi stimolava e gradiva i miei disegni. Tant'è. Il mondo e' bello perchè vario.

Prosit.

Viviamo strani giorni

Gilet esplosivo

Sheva

Ci voleva anche questo. E' una cazzata, e' vero, rispetto agli altri avvenimenti correnti. Ma contribuisce a rendere pessimo il momento vissuto.
E' ufficiale, Shevchenko va via dal Milan. Impossibile pensavo, lui E' il Milan. Berlusconi e' il padrino del suo bambino, la maglia rossonera gli e' tatuata addosso. Invece no. Inghilterra. Perchè la moglie vuol vivere li'. Quando si scopava il figlio del Berlusca, Milano andava benissimo. Adesso no. Vuol prendere il the con la moglie di Abramovic. Oppure i soldi offerti dal russo gli hanno fatto gola. A lei non a Sheva. Lui ha pianto (e sono sicuro che questa cosa e' vera) quando ha letto i messaggi dei suoi tifosi, ha pianto in curva quando si e' fuso con loro. Lui non dimenticherà mai i colori che aveva addosso quella notte, a Manchester.

Grazie Sheva.
Grazie Rui. Anche Rui Costa, un altro mio mito va via, dopo 5 anni in rossonero. Quasi chiedendo scusa del fatto di non essere piu' utile al Milan ritorna al Benfica alla squadra che lo ha reso re. La sua presenza, la sua compostezza, la sua intelligenza erano fondamentali. Sia in campo che negli spogliatoi.

Il Milan Ha perso due grandi uomini prima di tutto. Da loro mai una polemica, mai una parola fuori posto. Grazie. Sara' difficile sostituirvi.

Prosit.

Nato nel 78

Amo questo post.

http://blog.libero.it/Adenia/view.php?id=Adenia&msg=1215478

Dialogo con un nemico invisibile.

Vai via. Cazzo vuoi toglierti dalle palle? Ne ho abbastanza di te. E' vero, a volte sembra che sia stato anch'io a fare in modo che tu sia qui, ma non ti sembra di esagerare adesso? Non ti stacchi piu' di dosso! VAI VIA HO DETTO!!! NON TI SOPPORTO PIU' !! Smettila di accanirti su di me , non penso di meritare tutto cio'. Me ne hai gia' fatte passare tante, davvero, non ti sembra di esagerare? Sotto forme diverse ma ti riconosco sempre. Ti ho affrontato, ti ho sempre vinto sempre, ma sei sempre piu' cattiva nei miei confronti. Penso di averti vinto ed eccoti, sempre davanti. Non lo so. Forse con te dovrei essere davvero drastico. Ma temo tu mi seguirai anche in capo al mondo. Ho ancora fiducia comunque, nel fatto che riusciro' a farti girare al largo.

Prosit.

Pessimismo cosmico

Pensiero positivo. Fondamentale per vivere bene. Ma come si fa se nel momento in cui hai bisogno di esser piu' concentrato ti capita di rimanere solo in casa, con tua madre in ospedale (un semplice intervento, riuscito), la casa da accudire nelle tue mani,  il pranzo da prepararti, sei cani da sfamare, le lezioni universitarie, il lavoro, lo studio.

Come si fa a pensare positivo se nel frattempo l'estate e' esplosa e tu sei li', chiuso in casa , obbligato ad ignorarla.

Come si fa poi, a pensare positivo se la tua macchinetta, fondamentale punto fermo per affrontare queste giornate piene e faticose ti abbandona nel bel mezzo di una strada.

Come si fa poi se rischi di rimanere davvero a dormire in ufficio salvo poi trovare il collega che ti accompagna a casa, solo che smonta due ore dopo di te (e tu non hai, visto l'orario, la possibilita' di fare straordinario) a pensare positivo.

Oggi il cappello che ho indossato era presumibilmente nero.

Uno stupido libro sul buddismo mi ha insegnato ad affrontare con serenita' questi momenti.

Non parliamo di lei poi. le possibili alternative svaniscono una alla volta come i petali di un fiore secco affrontato dal vento.

Come fare in giornate come questa a pensare positivo?

E' stata lunga, lughissima, ma finalmente questa terribile giornata e' finita.

Prosit.

Il feto

BASTA

Cento

Cento.
Come le volte in cui mi sono sono confidato.

Cento.
Come le volte in cui mi sono sfogato.

Cento.
Come le volte in cui mi siete stati vicini

Cento.
Come un famoso carnevale.

Cento.
Come il valore di una vecchia moneta.

Cento.
Come la ruota della fortuna (Gira?)

Cento.
Come le volte in cui vi ho reso partecipi.

Cento.
Come gli anni da vivere.

Cento.
Come le descrizioni dei miei sentimenti.

Cento.
Come le immagini delle mie sensazioni.

Cento.
Come le volte in cui mi sono fermato a pensare.

Cento.
Come i post che ho scritto.

Cento.
Come le volte in cui ho scritto

prosit.

Come back

E' ritornata.

Non la ho ancora vista ma ho saputo che e' ritornata.

Chissa' come mi sentiro'.

Prosit.