Un blog per raccontarmi dare sfogo alla mia parte più intima, nascosta, ma anche un modo per confessarmi parlare di quello che negli anni è diventata come una seconda personalità, celata sottopelle una parte di me che per troppo tempo ho smesso di mostrare chissà se per non ferire, deludere o per una sorta di pudore dei miei sentimenti che però ora vuole prepotentemente uscire, rivelarsi, forse con il rischio di farsi mal giudicare ma io non cerco una redenzione e non voglio il perdono di nessuno: “Ho solo bisogno di esprimere le mie emozioni.”
Le più profonde anche se a volte sono negative, anche se possono farmi male.
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Cerchi di andare avanti, ti sforzi ogni giorno di continuare a credere in te stesso, sai di valere ancora tanto. Cerchi l'occasione per riscattarti, vai contro tutto e tutti. Ma se ti manca l'ultimo che crede ancora in te e continua a sostenerti, sei solo. Incominci a credere che abbiano ragione gli altri, il tuo valore diventa un'illusione. Ti perdi. |
Inizio l'anno con tanta voglia di lasciarmi andare. Poco più di un anno fà la mia voglia di lasciarmi andare era molto diversa da quella di oggi, sono stato più volte sul punto di raccontare cose di me che non riesco a dire ad alta voce neanche a me stesso. Un pò è partito da questo blog, la maschera di un nickname, la voglia di sfogarmi, non so neanche io che cosa. Poi l'incontro, con una ragazza, tramite i messaggi del blog. Un'anima che forse ha condiviso qualcosa di simile a quello che credo di aver passato io, la voglia di rompere un muro di silenzio di troppi anni che da un desiderio diventava una necessità. Alcuni messaggi, poi più nulla, forse tropppi dubbi, per entrambi, per me sicuramente la paura di affrontare un lato oscuro. Poi la vita, il suo disegno incomprensibile, una cosa difficile da digerire. un anno bruttissimo sotto tutti i punti di vista. Tutto passato in secondo piano, ora la mia voglia di lasciarmi andare è mutata, è diventata una voglia di smettere di cercare di risalire. Voglia di lasciarsi scivolare indietro, lasciarsi inghiottire. |
Post n°23 pubblicato il 29 Settembre 2011 da c.pablo1973
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Le famiglie felici sono tutte uguali, mentre quelle infelici ognuna è infelice a modo suo. Così inizia Anna Karenina, uno degli incipit più belli e conosciuti, io l'ho scoperto guardando "Il Riccio" il film tratto dall'omonimo fortunato libro, una frase a cui ho pensato molto spesso che sempre meglio si adatta alla mia vita. Si, perchè la mia di famiglia è stata profondamente infelice. Una lotta tutti i giorni per tirare avanti, una serie incredibile di delusioni, tanto impegno per inseguire i nostri sogni ma quasi mai un successo. A ogni fallimento, ogni caduta, si provava a rimettersi in piedi duramente e con tanta fatica ma ogni qualvolta sembrava aver ritrovato l'equilibrio e si provava a fare qualche passo puntualmente arrivava un nuovo imprevisto a farci inciampare e la caduta era sempre più rovinosa. I brevi periodi tranquilli diventarono inquietanti e si cominciava quasi ad attendere un nuovo ostacolo che inesorabilmente arrivava. Solo in un paio di occasioni riuscimmo a sfiorare la felicità, cercammo di non pensare più che qualcosa ci potesse ostacolare, andammo ostinatamente avanti ma la caduta fù sempre più rovinosa. Si, si siamo stati una famiglia profondamente infelice, ma lo siamo stati a modo nostro e ogni volta che siamo stati infelici lo siamo stati insieme, uniti. Ora che non siamo più insieme, capisco quanto mi mancano questi momenti, anche i più brutti però vissuti insieme. Mi manca. Mi manca la mia famiglia, ora darei tutto per un po' della mia famiglia infelice. Infelici si, ma a modo nostro. Ridatemi la mia vita. La RIVOGLIO! |
Post n°21 pubblicato il 05 Luglio 2011 da c.pablo1973
Mi hanno strappato via il mio braccio sinistro. Un dolore atroce, insopportabile che sembrava non potesse mai lasciarmi; e poi lo sai bene che io sono mancino e con il destro non ho mai saputo fare nulla. Ora sto provando a usare l'altra mano ma non riesco, mi sforzo tantissimo ma inutilmente. Nei momenti più difficili credo che non ce la potrò mai fare e mi viene voglia di smettere di provarci, di arrendermi. Forse un giorno, ora non capisco come, riuscirò a riprendermi la mia vita, magari sarà con il tuo aiuto, con la forza che mi darai ogni giorno per andare avanti, ma non sarà mai più come prima, ogni volta che scriverò, mangerò o qualsiasi altra cosa potrò fare con la mano destra, sempre, sempre e in ogni istante per quanto bene potrò usarla, anche se la usassi meglio di quanto facevo prima con te, avrò la tremenda consapevolezza che mi manchi e non ci sei più, ci sarà sempre il vuoto dove c'eri tu. Perchè amore mio eri tu il mio braccio sinistro, eri la parte migliore di me.
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Post n°20 pubblicato il 02 Maggio 2011 da c.pablo1973
Fino ad ora era un timore, una paura latente. Adesso mi è tutto chiaro, improvvisamente come se avessi tolto un velo da davanti gli occhi, vedo perfettamente e capisco che l'ho sempre perfettamente saputo. Ho solo cercato fin'ora di non guardare avanti per non vedere, di illudermi ancora un poco. lamianavestaaffondando! |
Post n°19 pubblicato il 20 Aprile 2011 da c.pablo1973
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Post n°18 pubblicato il 30 Marzo 2011 da c.pablo1973
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi trovai sperduto in un mare immenso e oscuro, l'orizzonte si perdeva tutto intorno a me nessun segno di pove procedere per raggiungere una qualsiasi meta anche il cielo cupo non lasciava intravedere nessun segno, una stella o che ne so io qualcosa, che potesse indicare una via. Nessuna bussola o qualsivoglia di un accidente di uno strumento, si navigava a vista e l'incertezza era tale che ogni un tot cambiavo direzione con la paura che invece di avvicinarmi alla salvezza ne stessi fuggendo, di fatto compiendo solo ampi inutili cerchi. Mi sentivo perduto, senza più alcuna speranza, al miracolo che avrebbe potuto salvarmi era tantissimo tempo che avevo smesso di credere. Mentre calde lacrime di disperazione mi rigavano il viso in un pianto infantile, bagnandomi le labbra con il loro sapore salato, cercavo di aprire gli occhi e di destarmi dall'incubo in cui ero sprofondato. Ma la sua voce non sarà mai più accanto a me per risvegliarmi dai brutti sogni, i miei incubi sono diventati la mia vita, il tormento sono i miei giorni, la notte ora sogno e solo nei miei sogni vedo la mia salvezza. La terra che improvvisamente mi compare dinnanzi , sulla riva c'è lei mi saluta sventolando una mano. Mi sta aspettando |
Post n°17 pubblicato il 02 Marzo 2011 da c.pablo1973
"Voglio che tu sappia che ciò che è grande, ai mediocri appare oscuro. Ma ciò che anche un idiota può afferrare non è degno di me"
Barney Panofsky, citando William Blake Credo che userò questa frase ogni qualvolta che fallirò in qualcosa e non mi sentirò capito, temo però che avrò modo di usarla molto spesso. P. |
Inviato da: layla.s
il 09/12/2013 alle 23:04
Inviato da: layla.s
il 09/12/2013 alle 22:51
Inviato da: c.pablo1973
il 03/12/2013 alle 19:28
Inviato da: layla.s
il 30/11/2013 alle 17:18
Inviato da: c.danny
il 30/11/2013 alle 11:33