Creato da annainfuriata il 07/03/2010

futuro

possibilmente un futuro bello per le nuove generazioni,una speranza per un mondo pulito,onesto, politicammente senza corruzioni e malaffare

Caso emanuel ,adesso le signore Boldrini,Boschi e Kyenge chiedano scusa, come io avevo detto perchè logico ,un incidente

Post n°1497 pubblicato il 13 Luglio 2016 da annainfuriata

Caso emanuel ,adesso le signore Boldrini,Boschi e Kyenge chiedano scusa, come io avevo detto perchè logico si tratta di un incidente, del razzismo c'è la scimmia,ma io dico pure che non è razzismo in quanto a noi italiane bianche la scimmia come insulto ci è familiare da secoli,ossia pelosa come una scimmia, faccia da cita, l'uomo che è un orango, per poi andare verso altri animali quale porco, cagna, zoccola, maiala, topa,pantegana e via dicendo, cosa che mi indigna per i poveri animali che nulla c'entrano con le nostre abitudini di indicarli malamente per nostri difetti da chi con rabbia ci indica tramite loro.Dunque questo Mancini si può dire che è un troglodita, questo si, che è un maleducato, che è un bifolco,persona disprezzabile,ma non razzista, altrimenti mezza Italia lo è, ma non per i neri,ma per chi gli sta sulle palle, decade il razzismo,decade il fatto che lui abbia aggredito, s'è difeso, e ha avuto il difetto di essere 90 chili e di 1,90 di altezza, se fosse stato mingherlino visto le modalità di Emanuel e signora di difendere il loro onore, sarebbe morto lui, un palo segnaletico con base di ferro non è cosa leggera, per questo io credo che un pò,manco un pò, direi tanto e con urgenza di fare nelle scuole educazione civica e sessuale, onde italiani,stranieri e insomma la gente da piccola sia educata a non dare titoli animaleschi e nobiliari ,ma dire le cose come stanno, ad esempio Mancini poteva dire che non era bello che loro gironzolassero fra le macchine, loro invece di prendere i pali, potavano rispondere che non facevano nulla di male a guardare ecc, questo si impara da piccoli, come si impara da piccoli che la violenza non da mai buoni risultati,l'insulto non va mai usato, e che il sesso è una normale funzione che abbiamo tutti,altrimenti non si nasceva uomini e bestie, non saremmo sul pianeta terra.

E' urgente che ci sia un'educazione civica sessuale e legislativa per tutti nelle scuole, e poi per gli immigrati ci sia anche ad età avanzata un minimo di informazione di chi siamo ,come agiamo,come rispondere a offese, e ancora che la religione è un fatto privato, che le donne non sono zoccole se vanno vestite leggere e fanno vedere parti del corpo, che donne e uomini hanno pari diritti e pari doveri,che i bambini vanno protetti e non abusati,insomma non basta il vulemmece bene dei preti e delle coop, stanno facendo entrambi danni irreparabili, essere buoni a volte non basta, bisogna informare, e chi non ha diritto in tempi brevi va accompagnato fuori dall'Italia, non siamo più in emergenza, siamo in una guerra silente, questo lo sa pure uno psicologo ignorante, se metti parecchi topi in una gabbia si ammazzano fra loro e noi appunto bestie siamo,inutili offenderci,siamo bestie, è la nostra natura, per questo nascono le civiltà, l'evoluzione per trovare soluzioni,non per mettere gente in situazioni di disagio perchè le coop e le chiese si possano rimpinzare a dismisura di soldi,perchè tutto si riduce lì al dio denaro

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/fermo-i-verbali-6-testimoni-contro-vedova-ora-rischia-1283770.htmlFermo, i verbali e 6 testimoni contro la vedova. Ora rischia l'accusa di calunnia

I verbali dei testimoni nelle meni della Procura sembrano confermare la versione dei Amedeo Mancini, l'uomo accusato per la morte di Emmanuel Nnamdi a FermoI verbali nelle mani della procura ora rischiano di mettere nei guai Chiniary Nnamdi, la moglie di Emmanuel Chidi Nnamdi, il nigeriano morto a Fermo la settimana scorsa dopo una lite con un ultrà locale, Amedeo Mancini.

Nei documenti, infatti, sono contenute le dichiarazioni rese da tutti i testimoni che hanno visto quanto successo pochi minuti prima della morte di Emmanuel. Si parla di 6 testimoni oculari estranei alla vittima e all'accusato, poi ci sono le versioni date dall'amico di Mancini e quella di Chiniary. Ed è proprio questa la versione che, al momento, non ha trovato nessun riscontro. Nessuno dei sei testimoni, infatti, ha confermato il racconto fornito dalla moglie della vittima.

Le supertestimoni di Fermo

Partiamo dal principio. Ci sono due supertestimoni che hanno visto la scena dall'inizio, o almeno - scrive il Fatto Quotidiano che oggi riporta i verbali - subito dopo che Mancini ha chiamato "scimmia" Chiniary. E questo lo ha confessato lo stesso ultrà, accusato di omicidio preterintenzonale. Le due donne dicono di aver visto Emmanuel afferrare il cartello stradale "con base circolare di ferro e lo scaraventarlo contro Mancini colpendolo e facendolo cadere a terra". Bisogna aggiungere che la procura considera queste testimoni attendibili, perché tra loro non si conoscono eppure i due racconti coincidono.

Non basta. Nei verbali spunta una terza testimone. Si legge: "Mentre l'uomo di carnagione bianca si stava rialzando, l'uomo di colore cercava di colpirlo con i piedi mentre la donna tentava di attingerlo (colpirlo, Ndr) brandendo una scarpa in mano". La dinamica esosta dai testimoni confermerebbe quindi quanto detto da Mancini di fronte ai pm: "Sono stato aggredito".

Andimo avanti. Si legge ancora nel racconto della terza testimone: "È intervenuto un altro ragazzo (l'amico di Mancini, Ndr) che ha cercato di dividerli ma ha ricevuto dalla donna colpi con la scarpa". A quel punto è la stessa testimone a chiamare la polizia: "Ho visto l'uomo di colore che indirizzava all'altro calci e manate in faccia e la donna lo aiutava con la scarpa. Poi ho visto l'uomo dalla carnagione bianca colpire con un pugno l'uomo di colore che cadeva a terra".

Secondo la stessa testimone, i vigili sarebbero arrivati sul luogo della tragedia solo in questo momento. I vigili, riporta sempre il Fatto Quotidiano, dicono che al loro arrivo Emmanuel urlava, la moglie diceva di essere stata chiamata "scimmia" e Mancini accusava i due nigeriani di averlo aggredito.

La vedova rischia l'accusa di calunnia

Il problema è che la sua versione delle vedova è totalmente differente da quanto raccontato dai teste ai pm. "Emmanuel - ha sempre spiegato Chiniary - si liberava dalla stretta, si allontanava e nel frattempo l'uomo bianco afferrava un segnale stradale...e con tale arnese colpiva mio marito all'altezza della testa lato posteriore al contempo gli dava calci alle gambe. Quindi Emmanuel è caduto all'indietro". Come si può notare, quindi, la dinamica dei fatti riportata dalla vedova cozza con quanto spiegato ai pm dai 6 testimoni oculari. Tutti contro uno. Tanto che la procura non ritiene attendibile il racconto di Chiniary. Un fatto che - scrive ancora il Fatto - "rischia di costare a Chiniary l'incriminazione per calunnia".

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