futuro

Quel che manca in Italia è la volontà di fare leggi che puniscano i delinquenti, non solo nei confronti delle donne, ma a tutti i livelli. Oggi chi ruba e delinque viene spesso arrestato (quando gli va male) e rilasciato il giorno dopo. La cosa peggiore è che ormai ci siamo abituati ad ogni genere di sopruso, siamo una popolazione con l'età media troppo alte per scendere in piazza e pretendere cambiamenti. Un saluto

Personalmente ritengo che la giustizia italiana faccia acqua un po' da tutte le parti, inseguendo il mito della riabilitazione a tutti i costi. io credo che di fronte ad un assassinio, a meno che non sia dovuto a fatalità, non ci siano riabilitazioni che tengano, e che l'assassino sia un uomo o una donna per me è lo stesso... chi sopprime deliberatamente una vita umana perde il diritto a vivere la propria. Ma questo non significa pena di morte, lo stato si comporterebbe lui stesso come assassino. Il "fine pena mai" invece sì, quella è la condanna giusta. Certo sul numero di donne uccise influisce poi ancora una mentalità maschilista - quella di cui tu parli - che purtroppo è alimentata anche da noi donne, che in qualità di mogli, compagne e madri, ci sobbarchiamo spesso il ruolo di assistere, comprendere e capire, anche quando da capire non c'è nulla.... sia chiaro, comprendere, assistere, sopportare, fanno parte della struttura di una coppia e anche del rapporto genitori/figli, ma se non c'è reciprocità, anche a giorni alterni, la struttura si sovraccarica, si distorce e muore, anche se non c'è una mano violenta a farla morire fisicamente....

Ci eravamo evoluti? Ma che minchiata, il maschio è sempre stato maschio in ogni latitudine, anche la famosa "rivoluzione sessuale" degli anni 70 era vissuta dai maschi "evoluti" di allora come il fatto che le donne dovessero essere disponibili SEMPRE e per CHIUNQUE
Non scopi? Non sei emancipata
Qui si confonde troppo spesso, per pura ignoranza la cultura islamica in generale con quella tribale e patriarcale che molti immigrati si portano dietro, ma che altro non è se non l'intima essenza di una guerra di genere che non ha mai conosciuto evoluzioni.
D'accordo dunque sulla denuncia , ma evitiamo di usare argomenti fasulli

A Zi ^_^ chi non sà usare il linguaggio utilizza le mani, compresi tutti quelli che rimangono condizionati dalle altrui gesta.

insomma, il problema si risolverebbe identificando i maschi cattivi in tempo utile, distinguendoli dai maschi buoni. non dovrebbe essere difficile considerando che prima di uccidere, i maschi cattivi danno sempre chiari segni della loro pericolosità.

i maschietti imitano il padre o chi ne fa le veci, è scontato,è natura,le femmine la madre, se un maschietto vede che la madre è picchiata o maltrattata, perchè esiste pure la violenza psicologica, impara che il rapporto è quello, insomma siamo società, maschio non è negativo esserlo,anzi chi non desidera un maschio bello e forte, è che la forza non la deve usare per essere amato e rispettato,ma per altre faccende, insomma maschi più siete dolci e più siete amarti,la forza usatela nel lavoro e sport

Gli uomini danno esempio, le madri educano, l'uomo non insegnerà mai ai figli il rispetto x la donna, forse è argomento troppo avanti x essere capito ^_^

il corpo degli uomini maciullati dalle guerre ,dal lavoro ecc,non è un discorso attinente al tema, che è il femminicidio, questo è attuato non per necessità,ossia per fame, sostentamento ecc,ma per orgoglio maschile di chi rifiuta l'essere rifiutato, cioè è il fatto che si usa la forza per sopprimere chi non ti vuole, non vuole amarti, non è una questione sociale,ma di rappoto fra maschio e femmina e di quest'ultimo ad accettare la realtà, è da prevenire con l'educazione incominciando dalle famiglie, il maschio non è meno maschio se non è violento, anzi il non esserlo lo fa più desiderabile, insomma è più maschio e più amato dalla femmina che così si sente parte di lui,non un possesso,non un oggetto

ma sono in pochi anni mi pare 600 donne ammazzate, ma siamo matti, che giustifichi, ma io credo che civiltà e amore non sia la violenza, poi tutto nasce dal rifiuto che una donna ha verso un compagno,amico,marito ecc, essere rifiutati porta ad ammazzare,ma siamo veramente matti?

perchè le madri?I maschi si identificano nei padri, vero è che un'educazione che indichi la violenza come un male e non come un pregio è ,deve esserci,sia in famiglia che a scuola, cioè prevenire,ma per farlo devi fare scuola ai genitori,in specie ai maschi