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Un India autentica

Post n°6 pubblicato il 23 Agosto 2009 da manarosa

 

INDIA

TAMIL NADU

AYURVEDA IN KERALA

 

UN INCONTRO CON L’INDIA PIU’ AUTENTICA

07-18 Febbraio 2010

 

Estensione mare 17 -21 Febbraio

Il TAMIL NADU si affaccia sul GOLFO DEL BENGALA ed è considerato il cuore della civiltà dravidica con in i suoi templi indù dominati da Gopuram, alte torri, con incredibili bassorilievi colorati.

Il Kerala è l’incanto esotico della costa di Malabar, che richiamò in tempi antichi generazioni di conquistatori e di mercanti, attirati dal commercio delle sete e delle spezie.

Il piccolo stato del Kerala, che i locali chiamano “il paese degli Dei”, è una regione splendida che si estende per 550 km lungo la costa sud-occidentale dell’India.

Questa regione, dove l’azzurro intenso delle lagune si fonde con il verde delle risaie e delle palme, è protetta ad oriente dalla catena dei Ghati Occidentali ed è interamente coperta da una vegetazione lussureggiante solcata da infiniti corsi d’acqua.

 

In quest’incanto esotico e in tutta l’India, molti secoli fa, nel 600 a.c. un nuovo tipo di medicina del benessere si sviluppò e si divulgò: l’Ayurveda.

Varkala, che raggiungeremo in treno da Ernakulam per vivere un’altra particolare esperienza a contatto con la cultura indiana..Questa località è spettacolare con le sue spiagge di sabbia orlate di palme e scogliere a picco di laterite rossa ed è molto rinomata tra gli indù come luogo sacro di pellegrinaggio.

annavignoletti@libero.it   manarosa@libero.it

 

 

 
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India che passione!!!

Post n°5 pubblicato il 23 Agosto 2009 da manarosa

Ho sempre molto viaggiato e la mia esistenza è un puzzle di colori,
immagini, ricordi, profumi e sensazioni che nascono dall'Africa e si fondono
con le nebbie londinesi. L'india però mi è entrata dentro più di ogni altro
luogo visitato. lì mi sento a casa. lì mi sento di tornare e la sento che mi
chiama con i suoi riti e le sue contraddizioni. E' ricca e povera allo
stesso tempo, è immensa ma ti fa ritrovare. Per questo ve la voglio
presentare.

Anna Vignoletti

 
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Viaggio India

Post n°4 pubblicato il 23 Agosto 2009 da manarosa

 West Bengal e Sikkim1 - 15 novembre 2009



PERCHE’ L’INDIA?


L’India non appartiene solo alla geografia o alla storia. Non è solo una nazione, un paese, un semplice pezzo di terra. E’ qualcosa di più: è una metafora, è una poesia, è qualcosa di invisibile , ma di molto tangibile. Vibra con campi energetici particolari che nessun’ altra nazione può rivendicare. (Osho)


PERCHE’ IL WEST BENGAL?


Perché nel WEST BENGAL vivono popoli vari quanto la terra che li ospita: paesaggi himalayani, immense foreste, fiumi impetuosi e scenari naturali.

E’uno stato lungo e stretto che si estende dal DELTA DEL GANGE nel GOLFO DEL BENGALA a sud, attraverso le pianure solcate dal fiume con le sue paludi, stagni, dune e canali, alle cime himalajane a nord, al confine con il SIKKIM e il BHUTAN. A sud di CALCUTTA sul GOLFO DEL BENGALA si estende la zona conosciuta con il nome di SUNDERBANS. Le bocche del GANGE formano il più grande delta al mondo dove vive la sfuggente TIGRE REALE DEL BENGALA . Parte di questa palude di mangrovie è diventata una riserva naturale che si estende su 2.282 kmq fino al BANGLADESH ed è stata riconosciuta dall’ UNESCO come patrimonio dell’umanità (SUNDERBANS WILDLIFE SANCTUARY).Le isole, i fili che restano del tessuto dell’India sono migliaia: alcune sommerse, altre non più di una lingua di sabbia. Queste isole sono ciò che i fiumi restituiscono, le offerte con cui rendono alla terra ciò che le hanno tolto, in forma che rivendica ciò che è stato donato. I canali si distribuiscono come una rete che dà origine ad un territorio dove i confini tra terra e acqua sono in continuo mutamento, costantemente imprevedibili. Non ci sono confini che dividono l’acqua dolce da quella salata, i fiumi dal mare. Una foresta di mangrovie è un mondo a sè, diverso dal bosco o dalla jungla”.

(Amitab Ghosth).


PERCHE’ IL SIKKIM?


Perché visitare il SIKKIM significa coniugare l’interesse per l’alta montagna con la filosofia buddista, che su queste montagne ha trovato il luogo ideale per difendersi e tramandarsi fino ai giorni nostri.

Da qualsiasi punto della regione himalayana la presenza del KANCHENJUNGA con le sue pareti di ghiaccio, domina la vita degli abitanti, dei monaci e dei viaggiatori come un dio silenzioso, ma vigile.

manarosa@libero.it   annavignoletti@libero.it

 
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