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11
“Lavora come se non avessi bisogno dei soldi
Ama come se non avessi mai sofferto
Balla come se nessuno ti stesse guardando
Canta come se nessuno ti stesse ascoltando
Vivi come se il Paradiso fosse qui sulla Terra”.
Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo. (P.Neruda)
(M. K. Gandhi)
" Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
L'AMORE
Non prendere mai alla leggera l'amore.
La verità è che la maggior parte della gente non ha mai avuto la fortuna di amar qualcuno; che duri solo oggi e una parte di domani, o duri tutta una lunga vita è la cosa più importante che può capitare ad un essere umano.
Ci saranno sempre persone che diranno che non esiste perchè non possono averlo.
[E. HEMINGWAY]
" Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
E’ una pazzia.... Odiare le rose perchè una ti ha punto... Distruggere tutti i tuoi sogni perchè uno non si è realizzato... Perdere la fede perchè una tua speranza non è stata attesa... Desistere a tutti gli sforzi perchè un tuo sforzo è stato vano... Abbandonare tutti gli amici perchè un tuo amico ti ha tradito... Non credere più nell’amore perchè il tuo amore ti ha tradito... Desistere dall’essere felice perchè non ti si è realizzato un tentativo... Ricordati sempre... Che esiste sempre un’altra opportunità... Altre amicizie... Un nuovo amore... Altra forza... E’ solo perseverando, che potrai essere felice ogni giorno... La gloria non si conquista non cadendo mai, ma rialzandosi ogni volta che è necessario
22
Un vecchio detto afferma che l'uomo è coraggio, la donna dolcezza.
Tale massima possiede una gradevole miscela di simmetria e contrasto e, come molte cose piacevoli , è falsa.
Coraggio e dolcezza sono indivisibili.
Se hai l'impressione che l'una esista senza l'altro, sta in guardia.
Quelle che hai davanti sono viltà e crudeltà mascherate.
Se...
Se riuscirai a non perdere la testa quando tutti
la perdono intorno a te, dandone a te la colpa;
se riuscirai ad aver fede in te quando tutti dubitano,
e mettendo in conto anche il loro dubitare;
se riuscirai ad attendere senza stancarti nell'attesa,
se, calunniato, non perderai tempo con le calunnie,
o se, odiato, non ti farai prendere dall'odio,
senza apparir pero' troppo buono o troppo saggio;
se riuscirai a sognare senza che il sogno sia il padrone;
se riuscirai a pensare senza che pensare sia il tuo scopo,
se riuscirai ad affrontare il successo e l'insuccesso
trattando quei due impostori allo stesso modo;
se riuscirai a riascoltare la verita' da te espressa
distorta da furfanti per intrappolarvi gli ingenui,
o a veder crollare le cose per cui dai la tua vita
e a chinarti per rimetterle insieme con mezzi di ripiego;
se riuscirai ad ammucchiare tutte le tue vincite
e a giocartele in un sol colpo a testa-e-croce,
e a perdere ed a ricominciar tutto daccapo,
senza mai fiatare e dir nulla delle perdite;
se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli,
benche' sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,
e a tener duro quando niente piu' resta in te
tranne la volonta' che ingiunge: «Tieni duro!»;
se riuscirai a parlare alle folle serbando le tue virtu',
o a passeggiar coi re e non perdere il tuo fare ordinario;
se ne' i nemici ne' i cari amici riusciranno a colpirti,
se tutti contano per te, ma nessuno mai troppo;
se riuscirai a riempire l'attimo inesorabile
e a dar valore ad ognuno dei suoi sessanta secondi,
il mondo sara' tuo allora, con quanto contiene,
e - quel che e' piu' - tu sarai un Uomo, ragazzo mio!
(Rudyard Kipling)
3
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
(P. Neruda)
iI MIEI LIBRI
I PREFERITI
- la divina commedia
- profumo
- cent'anni di solitudine
- l'alienista
- via col vento
- antologia di spoon river
- tutta la fallaci
- quasi tutto follett
- la coscienza di zeno
- il mandolino del capitano corelli
- l'idiota
- delitto e castigo
- tutto camilleri
- tutta la christie
- il poeta
- i miserabili
- forsyte tutto
- ritratto di signora
- castelli di rabbia
- novecento
- il diario di anna frank
- harry potter tutti
- il teorema del pappagallo
- Connelly quasi tutto
- Deaver quasi tutto
- Cornwell quasi tutta
- Come il mare
- Il settimo sigillo
- l'orma del califfo
- Faletti
- uno nessuno centomila
- l'uomo che guardava passare i treni
- il piccolo principe
- sono stanca continuo dom.
La conclusione più bella
pinguini
Il modo tuo d'amare è lasciare che io ti ami.
Il sì con cui ti abbandoni è il silenzio.
I tuoi baci sono offrirmi le labbra perchè io le baci.
Mai parole o abbracci mi diranno che esistevi e mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi, mappe, telefoni, presagi; tu, no.
E sto abbracciato a te senza chiederti nulla,
per timore che non sia vero che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te senza guerdare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire con domande, con carezze,
quella solitudine immensa d' amarti solo io.
13
...e chissà se è solo un gioco
se le stelle c'hanno i fili
se qualcuno sa già tutto
di questi bimbi nei cortili
se è inutile sperare
se è inutile lottare
se non serve pregare
se è inutile anche amare....L
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Per ogni ragazzo che ha detto “il sesso PUÓ aspettare”
Per ogni ragazzo che ha detto “sei bella”Per ogni ragazzo che non era mai troppo impegnato per guidare dall’altra parte della città (o dello stato) per
vederla
Per ogni ragazzo che le regala fiori e un biglietto quando è malata
Per ogni ragazzo che le regala fiori solo perché
Per ogni ragazzo che ha detto che sarebbe morto per lei
Per ogni ragazzo che lo avrebbe fatto veramente
Per ogni ragazzo che ha fatto quello che voleva lei
Per ogni ragazzo che ha pianto di fronte a lei
Per ogni ragazzo di fronte a cui lei ha pianto
Per ogni ragazzo che le ha tenuto la mano
Per ogni ragazzo che la bacia con un motivo
Per ogni ragazzo che la abbraccia perché è triste
Per ogni ragazzo che la abbraccia senza alcun motivo
Per ogni ragazzo che le darebbe la giacca
Per ogni ragazzo che chiama per sapere se è tornata a casa sana e salva
Per ogni ragazzo che starebbe seduto ad aspettare per ore solo per vederla dieci minuti
Per ogni ragazzo che le cederebbe il posto
Per ogni ragazzo che vuole solo coccolarla
Per ogni ragazzo che la rassicura che è bella non importa cosa faccia
Per ogni ragazzo che le ha confidato i suoi segreti
Per ogni ragazzo che ha provato a dimostrarle quanto le volesse bene attraverso ogni parola e respiro
Per ogni ragazzo che ha pensato “questa potrebbe essere quella giusta”
Per ogni ragazzo che ha creduto nei suoi sogni
Per ogni ragazzo che avrebbe fatto qualunque cosa perché lei li potesse realizzare
Per ogni ragazzo che non le ha riso in faccia quando lei gli ha raccontato i suoi sogni
Per ogni ragazzo che l’ha accompagnata alla macchina
Per ogni ragazzo che ci mette il cuore
Per ogni ragazzo che prega perché lei sia felice anche se non è con lei…
questo è per te…
28
sono sempre in quattro a parlare.
Tra i due che sono visibili
intercorre un rapporto diverso
da quello che lega i due invisibili.
Possono discutere animatamente,
mentre gli invisibili sono in pace
e nella più completa quiete,
oppure possono essere uniti nella carne,
mentre gli invisibili
sono completamente disgiunti.
16
LA SUPREMA FELICITA' DELLA VITA E' ESSERE AMATI PER QUELLO CHE SI E', O MEGLIO, A DISPETTO DI QUELLO CHE SI E'
"il Profeta" di Gibran, che recita:
E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dellì'Arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.
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"Se sapessi che oggi è l'ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima.
Se sapessi che oggi è l'ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.
Se sapessi che oggi è l'ultima volta che sento la tua voce registrerei ogni tua parola per portrle ascoltare una e più volte ancora.
Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi "ti amo" e non darei scioccamente per scontato che già lo sai.
Sempre c'è un domani e la vita ci dà un'altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò.
Il domani non è assicurato per nessuno, giovani o vecchi. Oggi può essere l'ultima volta che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perchè se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio.
Tieni chi ami vicino a te, digli quanto hai bisogno di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli "mi spiace", "perdonami", "per favore", "grazie" e tutte le parole d'amore che conosci."
27
LEGGI FONDAMENTALI DELLA STUPIDITÀ UMANA
(Carlo M. Cipolla)
La Prima Legge Fondamentale
Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
La Seconda Legge Fondamentale
La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona.
La Terza (ed aurea) Legge Fondamentale
Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita.
La Quarta Legge Fondamentale
Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.
La Quinta Legge Fondamentale
La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.
Corollario: lo stupido è più pericoloso del bandito.
"E' questione di gusti": la frase che si dice sempre quando si vorrebbe dire "Non capisci un cazzo", ma non puoi.
Nelle sere d'estate andrò per i sentieri,
pizzicato dal grano, pestando i fili d'erba;
ne sentirò, sognante, il fresco sotto i piedi.
E al vento lascerò bagnare la mia testa. Non dirò più parole, non farò più pensieri: ma un amore infinito mi salirà nel petto,
e andrò molto lontano, sarò come uno zingaro, come una donna per i campi contento.
Arthur Rimbaud
Post n°118 pubblicato il 29 Aprile 2014 da annavera0
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Post n°115 pubblicato il 05 Aprile 2014 da annavera0
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Post n°114 pubblicato il 01 Aprile 2014 da annavera0
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TRENT'ANNI "Io mi divertivo ad avere trent'anni, io me li bevevo come un liquore i trent'anni. Sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatre, i trentaquattro, i trentacinque!Sono stupendi perche' sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l'angoscia dell'attesa, e non è cominciata la malinconia d...el declino.Perchè siamo lucidi, finalmente, a trent'anni! Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti; se siamo atei siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna.E non temiamo le beffe dei ragazzi perchè anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perchè anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perchè abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perchè abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile. Non temiamo la punizione perchè abbiamo concluso che non c'è nulla di male ad amarci se c'incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell'olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore da grandi.Siamo un campo di grano maturo a trent'anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita. E' viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più. Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è chiaro là in cima: la strada per cui scenderemo un po' ansimanti e tuttavia freschi.Non succederà più di sederci nel mezzo a guardare indietro e avanti e meditare sulla nostra fortuna..." Annavera
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Post n°109 pubblicato il 01 Luglio 2009 da annavera0
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O' SSAJE COMME FA' 'O CORE
BELLISSIMA POESIA DI MASSIMO TROISI, MUSICATA DA PINO DANIELE ASCOLTATELA ................... CHI CI E' PASSATO??
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Post n°106 pubblicato il 12 Aprile 2009 da annavera0
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Post n°104 pubblicato il 11 Marzo 2009 da annavera0
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Post n°103 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da annavera0
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Adotta un piccolo 2009 e rendilo felice!!!!! Svezziamo questo nuovo anno nel modo migliore... ANNAVERA dal mio gruppo facebook |
Letterina di Natale Caro babbo natale, viste le conseguenze che sono derivate dal non averti scritto lo scorso anno, mi sono fatta l’idea che tu sia un po’ permaloso, non volendo assolutamente ripetere l’esperienza, mi premuro a scriverti e anche con un certo anticipo, in modo che tu abbia il tempo di reperire tutti i doni della lista. Immagino che richiederà tempo e impegno, ma so che tu sei buonissimo con chi se lo merita, e chi se lo merita più di me??? Bambina buona per antonomasia, Educata, fino a quando non m’incazzo Onesta, con me stessa sempre e se posso anche con gli altri. Lavoratrice, diurni, notturni e festivi Seria, se la circostanza lo richiede e non ci sono vie d’uscita. Disponibile, con chi mi piace, sotto tortura anche con chi non mi piace. Generosa, con chi ha bisogno, sempre se mi piace… Tollerante, con pochissimi, però ci riesco!! Paziente, con tre!!! Qua si premia la buona volontà. Umile, in casi più unici che rari !!! E qua pure!! Se c’è stato qualche peccatuccio, ti posso assicurare che è veniale, o meglio caratteriale, e dirti non lo farò mai più sarebbe una bugia, e non si possono raccontare bugie a Babbo natale!!!!! Quindi continuerò a fare la prepotente quando sarò convinta di avere ragione, ostinata per lo stesso motivo, cedevole alle tentazioni, superba e sprezzante con chi mi è antipatico, impaziente con i lenti, intollerante con gli sciocchi, parziale con chi amo, presuntuosa nella convinzione di sapere sempre che succede. Esauriti meriti e demeriti, che è doveroso enumerare nelle letterine natalizie, passo a elencarti i doni che ci terrei a ricevere quest’anno. In primis tutto ciò che mi è stato sottratto. La mia fortuna La mia spensieratezza La mia sciarpa di seta viola Poi ecco qua cosa desidero: Novità, belle e appassionanti Tante nuove idee e tanta voglia di realizzarle. Tanta allegria Una sporta d’emozioni Il talento e la costanza per coltivare il mio sogno di sempre. In alternativa, nuovi sogni. La forza e l’energia per vivere tutto questo. Infine, che le persone a me care, vedano il realizzarsi di ogni loro speranza. Sicura, che questa volta non deluderai nessuna delle mie aspettative, attendo impaziente il 25 Dicembre. Annavera PS un amico mi ha fatto notare una grave dimenticanza: Lo scudetto al Napoli!!!!
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SFIGA Cari ragazzi, oggi ho fatto il nono incidente automobilistico dell’anno, giusto per nominare uno dei campi in cui le cose vanno uno schifo, e questo mi ha portato a riflettere, oltre che sulle mie abilità di pilota, sul caso, fato, o come vogliamo chiamarlo, che a volte ti prende di mira per periodi di tempo che sembrano interminabili. Da quello che mi è dato di notare, nella maggior parte dei casi, e per la maggior parte delle persone, i momenti sfigati, i periodi no, si diluiscono nel corso della vita, nel senso che si alternano, ad altrettanti momenti positivi. Poi ci sono altri casi invece, in cui, il conto è unico. E cioè persone che vivono una vita serena, le cui vicende in un modo o in un altro prendono sempre la piega giusta, i cui errori addirittura tornano spesso a loro vantaggio, e che si abituano tanto alla fortuna, perché è di questo che si tratta, da metterla addirittura in conto nei loro progetti. Ecco, questa ero io fino a un anno fa. Poi a un certo punto, qualcuno raccatta tutta la sfiga che ti spettava e te la lancia addosso in un'unica risoluzione. E so cazzi! Perché tu con la sfiga non sei proprio abituato ad averci a che fare, quindi prima rimani incredulo che sia toccato a te, poi vai avanti come se niente fosse, convinto che tu sia più forte di tutti gli dei. Ma a ondate ravvicinate la serie negativa continua, e pare che niente riesca a fermarla. E allora che fare, fermare tutto e aspettare che passi? Io sono stata per anni un’accanita giocatrice di carte, e un mio carissimo amico, grande giocatore di poker, una volta mi disse: le serie sfortunate vanno scontate sul tavolo da gioco, non sperare che smettendo di giocare per un po’, alla ripresa tornerai a vincere, continueresti a perdere. Quindi devi continuare a giocare se vuoi che passi, ma con prudenza, tenendo bene in mente, in questo momento, che se tu hai in mano un full, un altro avrà sicuramente un poker. Poi, se c’è la farai a scontare questo periodo negativo senza farti affondare, tornerà il momento in cui ti basterà una coppia per vincere un grosso piatto. Parole sante! Nei miei tantissimi anni di gioco, più di una volta, ho potuto toccare con mano la veridicità delle sue parole, e ho superato le serie negative senza farmi affondare mai. Diciamo che la metafora calza a pennello, a quella che è la situazione attuale, e tutto sommato anche a quello che è il mio carattere, io sono reattiva per natura, e darmi per vinta non rientra nella mia visione della vita, quanto meno rientra l’inazione, uno dei miei motti, infatti, è: nel dubbio agisci. Devo ammettere che l’idea di mollare, non mi sfiora tanto spesso , e quei momenti inevitabili di scoraggiamento che ti prendono in prossimità dell’ulteriore batosta, vengono rapidamente superati, facendo leva sulla determinazione a non lasciarsi scamazzare!!!! E quindi con un po’ di coraggio, un po’ di ottimismo, e infinita pazienza, sto giocando queste mani disastrose, e la mia voglia di trovare sempre qualcosa di buono, qualche volta me le fa trovare pure divertenti. In fondo stiamo parlando di qualche parruccone scemo seduto sull’Olimpo che da qualche tempo si diverte a sfidarmi, volete vedere che non mi faccio battere???????? By Annavera
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Post n°98 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da annavera0
Siete stati Lasciati? Il dramma si è appena compiuto e voi siete ancora increduli, incerti se credere che sia accaduto veramente e proprio a voi. Per giunta vi sembra di non aver avvertito fino a quel momento nessun segnale d’allarme, nessuna sirena urlante, neanche una piccola crepa, nella bolla rosa da cui vi sentivate romanticamente avvolti col vostro grande amore. Oppure la crepa c’era e voi non volevate proprio accorgervene, nella sconsiderata speranza che nutrono tutti gli innamorati, che il proprio amore alla fine aggiusti tutto. Oppure c’era più di una crepa, la bolla era completamente lacera, ma voi vi avvinghiavate tenacemente ai bei ricordi, e credevate che in nome di quelli si sarebbe potuti andare avanti. Insomma qualunque fosse il prologo, l’epilogo è comune a tutti, un “basta”, che arriva come una mattonata dritta in fronte!!! E che non vi vede assolutamente d’accordo. Ora, assodato che, salvo rari casi, che come sempre fanno l’eccezione e non la regola, quando uno dice basta, i suoi sentimenti nei vostri confronti si sono realmente esauriti, assodato anche che, nonostante voi speriate di essere l’eccezione, quasi sicuramente siete la regola, l’unica cosa che rimane da salvare a questo punto è la vostra dignità, e con un po’ di volontà, anche quell’autostima che vi aiuterà a ricominciare. Tra tutti gli aspetti che caratterizzano la fine di una storia d’amore, che sono molteplici quanto complessi, mi concentrerei su quello che bisognerebbe fare, e non fare, per venirne fuori il più presto e il meno dolorosamente possibile. Partiamo dal presupposto che, qualunque sia il motivo per cui la vostra storia è finita, questo è sicuramente il momento sbagliato per tentare una qualsivoglia strategia di riconquista, l’altro è ancora carico di tutte quelle convinzioni che l’hanno spinto a lasciarvi, e voi finireste con lo sbattere contro un muro sempre più duro, e a farvi dei bernoccoli sempre più grossi, rischiando di inasprire a tal punto gli animi, da perdere anche il conforto, di poter conservare un bel ricordo di quel che fu. Se una speranza c’è, di essere la famosa eccezione, va riposta nel futuro, quando placati gli animi, si può guardare indietro con più serenità e rivalutare il tutto, ma in genere il futuro ci vede già concentrati su un nuovo amore. Anche se ora nulla ve lo farà credere. Allora coraggio, vediamo come venirne fuori. 1) Mai rimanere da soli, soprattutto i primi tempi. Qualunque compagnia va bene, voi non la sopporterete, vi annoierete, sarete distratti dal vostro pensiero fisso, ma starete sicuramente meglio che da soli, anche se credete il contrario. Dovrete comunque rispondere a delle domande, fare o dire cose, che tutto sommato vi aiuteranno a passare il tempo. Quindi chiamate tutti, vecchi amici, compagni di scuola, commilitoni, dovete uscire a più non posso e con persone diverse da quelle con cui uscivate prima. All’inizio sarà una vera e propria tortura, ma è un’ottima terapia. E poi vedrete che dopo un po’, la cosa diventerà sempre più piacevole. 2) Evitate il più possibile, locali e posti, dove potreste incontrarlo/a. 3) Cancellate sms, lettere, foto, canzoni, regali, tutto ciò che rappresenta un suo ricordo, o ancora meglio, conservate tutto in uno scatolo e portatelo in cantina, riproponendovi di non riaprirlo per almeno due anni, o solo se.. 4) Curatevi più di quanto non abbiate mai fatto, anche se vi chiederete per chi, e non vi andrà di lavarvi neanche il viso. Non avete idea di quanto risollevi il morale vedersi verniciati a puntino, e apprezzati dalle persone che vi circondano. E poi, immaginate di incontrarla/o, volete che vi veda sfatti e orribili???? 5) Fate cose nuove, non grandi cose, piccole cose, un corso che avevate in mente e non avete mai fatto, un hobby che trascuravate da tempo, un progetto rimandato, qualunque cosa, ma nuova. 6) Cercate di evitare persone con le quali parlare e riparlare sempre dello stesso argomento, garantito, non vi fa bene, e in più non serve a niente. Nessuno ha il potere di riportarvi una persona che non vi ama più. 7) Non indagate su cosa faccia, dica, o su chi veda, primo non vi porta a niente, se non a soffrire di più, secondo potreste dar modo, a qualche persona malevola, di approfittarne per dirvi delle falsità atte solo a ferirvi, perché in queste situazioni c’è sempre il meschino di turno, che trae un perverso piacere dal dolore altrui. Quindi evitate di prestare il fianco a ulteriori coltellate. 8) Soprattutto , non chiamate i suoi di amici, checché vi dicano sarà falso, riferiranno ogni più piccolo dettaglio, e probabilmente anche a modo loro. Sono i suoi amici e con ragionevole sicurezza vi dico, che l’appoggeranno nella sua scelta. 9) Non chiamate ottocento volte al giorno col numero privato, sperando che non capisca che siete voi, i suoi amici quando chiamano, parlano. 10) Non frequentate il suo bar, il suo pub, la sua palestra, trovarsi un fresco ex sempre tra i piedi, e una rottura di scatole, ti fa sentire perseguitato……….. e per esperienza personale ve lo posso garantire: diventa un incubo!!! Voi mi direte: perché devo cambiare io e non lei/lui??? Risposta: perché purtroppo i lasciati siete voi, e non sarebbe oltremodo spiacevole, vedere che l’altro cambia posti pur di non vederci???? 11) L’orgoglio è la miglior cura per questo tipo di ferite, tiratelo fuori e diventate luciferini, perché essere lasciati, è normalissimo, farsi schiacciare no!! Quindi… 12) Non “capitate “ a tutte le ore sotto casa sua, non crederà che sia un caso, e sarebbe umiliante. Ma soprattutto dovete capire che, il vostro futuro amore............ NON ABITA LI’ !!!!!!!! Baci Annavera
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AMARSI L’egoismo è sempre stato visto come un qualcosa di negativo, precipua caratteristica di esseri a dir poco ignobili, perché non dediti al mille per mille, agli altri. Quest’aggettivo dunque, viene scagliato addosso a molti di noi, come un’offesa o, ancora più spesso, un’accusa. Questo mio post, quindi, ne sono sicura, susciterà un vespaio di polemiche, ma mi sento in dovere di scriverlo ugualmente, perché penso, che queste mie considerazioni, siano alla base della felicità. Distinguerei l’egoismo in due forme, quello un po’ gretto dei poveri di spirito, che si concentra soprattutto su i beni materiali, e il sano egoismo che spinge a una sana forma di tutela della nostra persona, e a mettere l’amore per se stessi al primo posto. E questo voglio dirvi: fatelo! Mettetevi sempre al primo posto. Abbiate cura di voi, badate a voi stessi, ai vostri bisogni e ai vostri sogni, operate affinché tutto ciò che vi fa stare bene non passi mai in secondo piano, mettetevi davanti a tutto, perché nessun altro lo farà per voi. E comunque non nello stesso modo. Siete voi i padroni del vostro orticello, coltivatelo con l’amore che solo il contadino che ha piantato l’insalata con le sue mani, sa avere. . E amatevi, stimatevi, piacetevi, coltivatevi, tenetevi buona compagnia. Siete la persona con cui passerete sicuramente tutta la vostra vita, e quindi quella che merita di più da voi. E perdonatevi, siate indulgenti verso voi stessi, il che non significa trovare ipocrite giustificazioni ai propri errori, ma neanche massacrarsi con masochistici sensi di colpa. Semplicemente, invece, riconoscerli come tali, imperfezioni di esseri imperfetti. Abituatevi a voler vivere bene, sì, ho detto abituatevi. Perché è incredibile il numero delle persone, a cui manca proprio la dimestichezza col benessere, con la serenità, e che non ci provano neanche a modificare lo stato di malessere che li avvolge. Perché l’adattabilità, se da un lato è stata la molla principale per l’evoluzione della specie umana, dall’altro è la nostra più grande condanna. Ci si abitua a tutto, anche a vivere male. In tre passi dunque si è costruita una buona esistenza, l’egoismo che ci porta ad amarci, l’amarci che ci spinge a perseguire il nostro benessere, il benessere che diffonde serenità. Cercare di trarre sempre il meglio da ogni situazione che si presenta, diventa allora una precisa caratteristica di chi si è abituato a voler vivere bene comunque. Perché c’è sempre un modo migliore per affrontare gli ostacoli che si presentano, e chi ragiona così lo trova. C’è sempre un attimo di felicità da cogliere in ogni occasione, e chi ragiona così lo vede. E di questo alla fine ne beneficiano tutte le persone che ci circondano. Come una pietra scagliata in un lago, il cerchio di positività si allarga e abbraccia gli altri intorno a noi. Allo stesso modo, chi non si ama, non si stima e sta male con se stesso, trasmette il suo malessere a chi gli è vicino. Chi non ama se stesso, non è assolutamente in grado di amare nessun altro. La tutela della nostra esistenza è il primo dovere che ci viene imposto con la nascita, il più importante, il più grande. Gesù Cristo, di cui possiamo liberamente dubitare, senza tuttavia non riconoscere che fosse una persona di un’intelligenza straordinaria, condanna il suicidio, lo spreco di un dono così grande come quello della vita. Ma ci sono tante forme di suicidio, e tanti modi per sprecare una vita. Non lavorare costantemente per la propria felicità è il primo. Annavera
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