SOPRA IL CONFINE

26/12/2016

E’ sempre bello riunirsi in famiglia, cinque persone con cinque storie diverse ma con un unico sentimento: volersi bene. Abbiamo passato il S. Natale a casa di mio fratello con una tavola bandita per venti persone. Il nostro pranzo è iniziato con un ricco antipasto portato da mio padre e la sua compagna Marina: salumi di ogni genere, verdure sottolio tra cui i pomodori secchi farciti...BUONI!!, insalata russa, e stracciatella che non ho assaggiato. Il primo lo ha preparato il mio fratello: il suo piatto battezzato così: “Fiore di lotro in mare in tempesta” è stato bravissimo ha cucinare il riso al nero di seppia con scampi e gamberetti crudi con un’ottima rappresentazione. Il secondo lo ha fatto mia madre: un buonissimo arrosto con le patate a formo. La frutta era la tipica di stagione: arance, icis, noci e pistacchi. Tra varie pause abbiamo parlato di tutto un po'. Come tradizione vuole abbiamo tirato fino a sera. Alle 18.00 è arrivato il nostro Sem, il panettone più buono che ci sia! Dalla pasticceria di Sara e Mariano di un paese vicino al mio. Oggi è S.Stefano, una bella giornata primaverile, non sembra inverno. Qualcosa non va in questo mondo, che sarà? Anch’io ho la testa nel pallone, sono un po' in crisi. Spero che passi!! Santo Stefano in brodo vegetale, siamo solo io e mia madre e il nostro cane Argo. Meglio di niente!