Nella fretta di scrivere a volte mi esprimo in modo piuttosto superficiale. Allora, tu dici che l'Islam è una religione per natura guerrafondaia, in quanto nasce dalla predicazione di un tale Maometto che mette insieme disordinate tribù arabe, li organizza, gli mette le armi in mano e dice: "andiamo a fare a tutti un culo così, e facciamoci rispettare!". Tutto questo sta scritto nel Corano, quindi è incontestabile. Va bene. Ora, scusa se faccio un paragone, non è per uscire fuori tema, è che i miei prof universitari mi hanno insegnato che l'analisi si arricchisce solo grazie alla comparazione. E' la mia natura. Il paragone è questo: il cristianesimo nasce dalla predicazione di un'uomo, Gesù, che fondamentalmente dice: £amatevi e amate Dio, soprattutto. L'impero romano non lo combattete, perchè la religione non c'entra niente con la politica e fate resistenza pacifica a chiunque vi voglia convertire ad un altro culto.£ Ora, Gesù se lo sono cagato per i primi 50 anni. Ciononostante dopo 2 millenni ci continuiamo a dire cristiani. Dopo aver combattuto, fatto guerre sante, guerre meno sante, alla fine abbiamo seguito la nostra natura espansionistica e per noi la religione è diventata come una sorta di paramento di culo di fronte all'eternità, ma non qualcosa che davvero condizionasse le nostre vite. Non solo i potenti, ma anche l'uomo comune ha strumentalizzato la propria religione per conseguire i suoi personalissimi scopi. Maometto ha predicato di credere in Dio e ammazzare l'infedele (a parte gli ebrei, i cristiani e gli zoroastriani che non si possono considerare idolatri e quindi basta che paghino una tassa, come hai detto anche tu). Vedi bene che tanto i cristiani quanto i musulmani hanno fatto nel corso dei secoli bene o male le stesse cose, a prescindere da quale fosse stata la predicazione ai primordi. E non pensare che non ci siano grosse incoerenza anche all'interno della religione musulmana. Da ciò che cosa deduco? Deduco che, molto prima che l'america esistesse ci facevamo la guerra l'un l'altro. Prima siamo arrivati noi fino a Gerusalemme e poi sono arrivati loro fino a Vienna. Era una cosa pari. Masnade di stronzi, da una parte e dall'altra, pieni di armi e di voglia di ammzzarsi (la mia interpretazione della guerra). Poi da noi c'è stata la rivoluzione industriale e da lì in poi la nostra civiltà è diventata economicamente Gulliveriana rispetto alla loro. Cos'è successo? E' successo che li abbiamo sottomessi, ci siamo presi i loro territori, gleli abbiamo restituiti (dilaniati da squadre e righelli del tutto antistorici - vedi Curdistan, Arabia e Iran che donano ognuno un pezzetto di se creare questo mostro Frankainstaniano che è l'Iraq) e abbiamo creato il colonialismo economico, che non si vede più ma si sente, eccome. Nel 1800 e agli inizi del 1900 non puoi nemmeno immaginare quanti movimenti di riforma sono nati all'interno della religione islamica, movimenti di moderazione, messe in discussione dell'infallibilità del Corano, etc. etc. etc. Perchè ogni popolo, ogni religione, si evolve e si mette sempre in relazione ai tempi nei quali vive. Vedi, noi questo processo l'abbiamo sempre fatto da una posizione forte, o almeno di parità con il resto del mondo. Negli anni 50, ad esempio, l'Iran sembrava uno stato occidentale. Erano molto più libertini di noi adesso. Solo che ad un certo punto si sono accorti che stavano perdendo la loro identità, che la soluzione per adeguarsi ai tempi che cambiavano non era diventare sputati agli Europei. E ci fu una reazione grossa. Quale? Dove cercare la propria identità perduta? Ti assicuro che succede sempre così, la si trova nella religione (vedi anche i movimenti peyotisti degli indiani d'america - che hanno salvato da una vita buttata nelle bottiglie di wisky un'intero popolo privato della propria terra e delle proprie tradizioni). E così hanno fatto loro. Il fanatismo religioso è stata una reazione di popoli che non si sentivano più se stessi. E noi, con il nostro atteggiamento paternalista non abbiamo fatto altro che peggiorare le cose. E' da almeno un secolo che si gioca con armi impari. Ed è questa la cosa che non mi piace. Perchè noialtri, piuttosto che prenderci le nostre responsabilità continuiamo a parlare di guerre di civiltà, e cose simili. In conclusione io non voglio mica dire che è tutta colpa nostra, o degli americani (anche perchè ci sarebbero da mettere in mezzo anche inglesi, francesi, etc. etc.), voglio solo dire che non si può giudicare un sistema religioso-politico in toto a partire da una analisi comparativa tra i loro comportamenti e la tabella dei diritti findamentali dell'uomo o, peggio ancora dalle cose che stanno scritte nel loro libro sacro. Bisogna secondo me capire quali sono le pulsioni che, di volta in volta, hanno alimentato nella storia un'atteggiamento più o meno ostile tra le diverse realtà che ci sono in gioco. E capire che un libro non conta niente se non c'è un gioco di azioni e reazioni tra popoli. Non rivolgiendomi ad Antislamico (forte nei toni ma pur sempre nei limiti di un dialogo appassionato) dico ad altri che si sentiranno chiamati in causa: se non riuscimo a fare un dialogo tranquillo e civile tra di noi, allora è ora di guardare la trave che sta dentro il nostro occhio. Hasta luego. |